SOS

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Dopo 19 chiamate mi arriva un messaggio:

«Vieni subito qui, ho bisogno di te»

E mi inoltra la posizione in cui devo andare

Mi precipito sul posto e scopro che quella posizione è un ospedale.
Il sudore freddo mi copre la faccia, la paura che sia successo qualcosa di brutto a Luke è sempre più vicina.

Entro in ospedale e chiedo il nome di Luke, mi dicono che è al pronto soccorso

«Luke! Luke!»

«Tooom!»

«Che hai fatto Luke?»

«Niente di grave, ho solo slogato un polso scivolando sul ghiaccio, credo»

«Cazzo Luke, deve farti parecchio male»

«Abbastanza, ma passerà»

«Scusa Tom se questo Natale non sarà come ti aspettavi»

«Ma stai scherzando Luke? Prima di tutto la tua salute. E comunque vedo che qui ci sono le poltrone comode, dormirò qui stanotte!»

«Non devi per forza!»

«Oh sì che devo, tu sei il mio migliore amico Luke, e i migliori amici si aiutano»

Se provava dei sentimenti per me adesso non li proverà più, ho menzionato la friendzone senza volerlo :(

«Ti voglio bene, Tom»

Ha appena detto che mi vuole bene?!

«Io di più, Luke».

Mi siedo sulla poltrona e prendo il telefono, Rose mi chiede come sta andando con Luke. Mi limito a rispondere con «bene dai, dopo ti racconto»

Ho un cane da regalare a casa e forse dovrei portarlo via prima che i miei genitori tornino a casa.

«Luke, vado un attimo a casa, devo sistemare una cosa»

«Va bene, sbrigati che ho bisogno della tua presenza»

Decido di riportare il cane al canile, è meglio che stia là mentre Luke si riprende. Per ora gli porterò soltanto il primo regalo.

Torno da Luke

«Tieni Luke, Buon Natale»

«Oh grazie Tom!»

«aspetta che ti aiuto»

«Oh mio Dio Tom, è stupendo!»

Mi abbraccia anche avendo male al polso, non divento rosso come al solito, mi sento bene fra le sue braccia

«sono felice che ti sia piaciuto»

«Quando uscirò da qui lo appenderò sull'albero in soggiorno».

È sera, ormai il Natale è passato, decido quindi di prepararmi la poltrona per dormire quando arrivano correndo i genitori di Luke, scappati dalla vacanza in Austria per venire a trovare il loro figlio.

«Hey voi, chi state cercando?»

«Cerchiamo Luke, in che stanza è?»

«132B, ma ora sta dormendo, meglio lasciarlo riposare»

«Ma come sta? Cosa è successo?»

«È caduto sul ghiaccio e si è slogato un polso, sta meglio, lo dimetteranno presto»

«Meno male dai»
«E tu chi sei?»

Mi chiedo come, dopo cinque anni di elementari, non sappiano ancora riconoscermi!

«Tom»

«Tom Green?»

«Esatto!»

«Sei cambiato tantissimo!»

«Sono passati diversi anni, ho cambiato aspetto fisico e anche carattere»
Accenno un sorriso

«E dimmi, i tuoi genitori come stanno?»

«Bene, sono ancora al lavoro, forse dovrei chiamarli per dire che stannotte resterò qui a dormire»

«Faresti bene, Tom»

Decido di mandare un messaggio vocale ai miei genitori.

«E tu Tom, cosa mi racconti?»

Sono partito dal raccontare di cosa ho fatto a scuola negli ultimi anni e, con estrema facilità, ho fatto il mio primo coming out. I genitori di Luke sono fantastici ma soprattutto comprensivi!

«Però promettetemi che non direte niente a nessuno, soprattutto a Luke»

«Con noi il tuo segreto è al sicuro»
«Però dimmi, ti piace Luke?»

Oh mamma! E ora che faccio?!

«Credo di sì, ma non se sono sicuro»

«È bellissimo, Tom. Che la fortuna sia con te!»

Spero che Luke sappia che ha dei genitori adorabili

Sono le 23.42
Buonanotte Tom, Buon Natale

Un Amore sotto l'albero || Gay StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora