Exit

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26 dicembre

«Hey Tom?!»

Sono i genitori di Luke che mi svegliano

«Che ore sono?»

«Le 7 e 23»

Mi alzo di scatto e vado da Luke

«Tom! Sei restato qui a dormire?»

«Sì, non sapevo che le poltrone dell'ospedale fossero così comode»

Scoppia a ridere.
Quanto è bello il suo sorriso!
E i suoi occhi azzurri, il suo fisico...
Ho perso la testa per Luke, ma ora come si fa? Come posso capire se lui prova qualcosa per me?

È vero che è come nelle normali relazioni però una cosa devo capire, lui è gay?!

«A cosa pensi, Tom?» mi chiede

«Pensavo a cosa potremmo fare quando usciremo da qui, tu a cosa pensi?»

«Pensavo a te»

Cosa ha appena detto?!

«Ma...»

«In bene» mi precede.

Arriva il dottore e interrompe la conversione che si stava facendo imbarazzante

«Allora, Luke... come va?»

«Migliora»

«Bene, anche perché qui ho i risultati delle analisi e pare che ti dimetteremo già oggi pomeriggio»

«Figo!»

«Però mi raccomando, assoluto riposo»

«Certo, certo».

E quindi oggi pomeriggio andrò a casa di Luke a quanto pare anzi, aspetta che glielo chiedo

«Luke, pomeriggio che si fa?»

«Mi sembra scontato, tu verrai a casa con noi, non so come ripagare la tua compagnia»

Io lo saprei come potrebbe fare :)

«Va bene Luke, ma disturbo?»

«Ti sembra?!»

«Vabbene ok, grazie».

Passa un po' di tempo, sono ormai le 10 e la fame comincia a farsi sentire

«Tom, andiamo a prenderci qualcosa alle macchinette.»

«Ok Luke, però forse dovresti vestirti»

«Sì, hai ragione, ma come faccio?»

«Ti serve una mano?»

«I miei genitori sono andati a casa e io... potresti darmi una mano?»

«Certo Luke!»

«Non ti scandalizzi a vedere...»

«I tuoi muscoli?! Sono perfetti, perché dovrei? Casomai tu non provi vergogna?»

«No Tom, io mi fido di te»

È sempre più gentile con me, me ne sto davvero innamorando!

Sono le 14.22

Arriva il dottore insieme ai genitori di Luke.

«Bene Luke, il tuo soggiorno qui è terminato! Corri subito a casa a goderti le vacanze e mi raccomando, occhio alle lastre di ghiaccio»

Sì che bello! Finalmente potrò sedermi in un letto e non in una delle poltrone scomodissime dell'ospedale

«Aspetta Luke, ti aiuto ad alzarti»

«Grazie Tom»

Mi ha tenuto la mano fino alla macchina

«Sali in macchina, Tom» esclama la mamma di Luke

Quanto sto amando la mamma di Luke in questo momento!

«Ok!»

Basta esitazioni, se ti chiedono di fare una cosa, falla! Chi ti dice che avrai un'altra possibilità?!

Arriviamo a casa e ci sediamo sul divano. In tv fanno un film di Natale, è romantico e ad entrambi il genere è sempre piaciuto

«Hey Tom, hai freddo?»

«Abbastanza»

«Tieni questa coperta, sarà pure a fiori ma tiene veramente caldo»

«Ne vuoi un po'?»

«No, no, non serve»

Sì che serve invece, lo vedo io che è lì freddoloso.

Mi avvicino a lui e lo copro
Lui appoggia il mento sulla mia spalla, siamo vicinissimi e sento il suo respiro.
Il mio cuore batte a mille e spero che lui non lo senta!

È bastato un attimo...

SPAZIO AUTORE
Se vi è piaciuto questo capitolo vi prego di segnalarmelo attraverso la stellina qui sotto. Grazie se lo farete 😊

Un Amore sotto l'albero || Gay StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora