Mi sporsi in avanti per vedere meglio, ma l'unica cosa che riuscii a fare fu cadere ai piedi del biondo. Scoppiò in una fragorosa risata. Il mio cuore batteva fortissimo. Lo si poteva udire a miglia di distanza. Le mie guance iniziarono a bruciare. Tenevo gli occhi verso il basso. Tesi una mano verso il biondo, sperando che mi aiutasse. Lui la tese a sua volta e io l'afferrai e la strinsi,cercando di rialzarmi. Quando fui in piedi mi scrollai la terra di dosso.
Tenevo ancora lo sguardo basso, il vento, questa volta, mi aveva portato più problemi di quanti me ne avesse portati via. Il biondo fu il primo a presentarsi " ciao..." rise e per alcuni secondi tentai di fulminarlo " sono Niall". Questa volta sorrise. Niall aveva proprio un bel sorriso, di quelli che ti fanno sciogliere, sì perché se lo avessi guardato anche solo venti secondi in più mi sarei sciolta e, sinceramente, non è che ci tenessi particolarmente.
"Io sono Zayn" ormai il suo nome lo conoscevo "lo sapevo già" sussurrai in un misto tra vergogna e superiorità "come so che 'quello coi ricci' si chiama Harry" dissi accompagnando le mie parole ad un cenno della mano. Scoppiarono a ridere. Harry si avvicinò e spinse un altro ragazzo di fronte a me "Lui è Louis" sorrisi "E lui?" indicai il quinto ragazzo. Era in piedi distante un paio di metri da noi, giocherellava con l'aria, creando raffiche di vento. " Lui è Liam" mi sorrise Harry "Diciamo che è un po' timido"
"Capisco" sorrisi anch'io. "Liam?" lo chiamai. Si avvicinò un po' interdetto, ma alla fine con un sorriso chiese "Qual è il tuo nome?" in tutto quel trambusto mi ero dimenticata di presentarmi " Io sono Sarah" arrossii. Non mi piaceva il mio nome, lo reputavo comune e inutile, ma quel giorno ringraziai mia madre per averlo scelto perché in quel momento era diventato la cosa più importante che avessi mai avuto. Harry mi prese per mano e mi tirò verso la sabbia. Scendemmo dalla scogliera rischiando di cadere per colpa mia.
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Credo in te
Fanfiction-Lo fissavo giocare con l'acqua. I suoi movimenti erano calmi ma decisi e a ogni sua mossa l'acqua lo seguiva. Era una sorta di magia-