CAP 4 Alzo lo sguardo. Lo vedo. Il ragazzo. Di prima.
Mi ha inseguito? E perché mai? Certo che se un ragazzo mi corre dietro (non in quel senso) devo proprio far pena. E in effetti è così, seduta in una pozzanghera sotto un temporale. E senza ombrello. Però neanche quel ragazzo aveva l'ombrello. Be', di sicuro non era per il motivo per cui io non ce l'avevo. Il ragazzo mi tende la mano,in modo che io la potessi afferrare e alzarmi.
Ma io mi alzo da sola, ignorando quel suo aiuto che piú che aiuto mi sembrava pietà.
Avevo ancora le lacrime agli occhi. Ecco, lo sapevo! Non dovevo piangere, e per di più davanti a un ragazzo! Ma nn ci potevo far nulla.
???: - Certo che in questo modo non ti fai aiutare di certo. E poi diventa ovvio che le persone si allontanino da te-.
Sono sbalordita. Primo. Mi ero sempre fatta aiutare e guarda com'è finita. Secondo. Meglio sola che male accompagnata. Terzo. Ma che cosa ne poteva sapere lui? A giudicare era bravo, ma il problema era che giudicava male.
Rispondo cercando di mostrare una calma che non avevo: -Scusa, ma tu non mi puoi giudicare. Perché nn mi conosci. Nn sai perché sono fuori sotto un temporale. Non sai nulla di me. Ti ringrazio ma ce la faccio da sola-.
Subito dopo, corro dentro la pineta. Vado nel cuore del luogo e mi appoggio ad un albero. Stavolta niente passi che mi inseguivano. Non so perché, ma mi sento delusa. In fondo al cuore, speravo che venisse ancora a cercarmi. Ma era soltanto un'illusione.
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Ostacoli sovrapposti
RomanceDal niente può comparire tutto. Da qualcosa di semplice possiamo essere in balìa di un sentimento complesso. Un attimo fa ero triste, un attimo dopo felice. Che io sia pazza? No, semplicemente i momenti belli succedono quando meno te l'aspetti...