[Natsu]
Natsu sapeva che c'era qualcosa che non andava; ne era sicuro al duecento per cento, lo sapeva come sapeva che il sole sorge e tramonta ogni sacrosanto giorno, lo sapeva come sapeva che Gray è un coglione, lo sapeva come sapeva che il nonnetto è un pervertito infallibile.
Seduto su uno degli sgabelli davanti al bancone della gilda guardo Makarov, che stravaccato, sbava sulle modelle nella rivista settimanale del Sorcerer.
"vergognoso" penso.
Di solito la cosa non mi interessa minimamente ma oggi sono a tanto così dall'esplodere come un fottuto petardo a capodanno.
-Allora? - chiede Gray attirando la mia attenzione; è accanto a me in piedi da cinque minuti buoni parlandomi di dio solo sa cosa.
-Allora cosa? - dico di rimando voltandomi verso di lui. I capelli neri gli ricadono sulla fronte e gli occhi di ghiaccio mi trafiggono come due spuntoni, come al solito non porta la maglietta.
Con un colpo sordo Gray sbatte la mano sul bancone facendo incrinare il legno, tremare i bicchieri sopra posati; facendo cadere il nonnetto, sussultare Mira e attirando l'attenzione di tutta la gilda.
"fantastico, davvero fottutamente fantastico"
-Hai ascoltato almeno un quarto di quello che ti ho detto stupido fiammifero? - afferma con la voce intrisa di rabbia.
-No - dico digrignando i denti davanti alla sua arroganza.
Oh no, non è proprio il giorno adatto per una rissa e la cosa non è da me, perché si, ogni giorno è un giorno buono per darle a quel ghiacciolo. -ero troppo impegnato a guardare il vecchio che si faceva una sega su quel maledetto giornaletto -
Oh non è da me neanche usare un linguaggio cosi volgare.
Per dio, secondo i miei compagni non è da me neanche sapere anche solo che cosa significa quella parola.
-Cosa? - chiede allibito Gray - ti sei bruciato quel poco di cervello che hai? -
Dio sono così su di giri che forse ha ragione lui.
Nella stanza non si sente volare una mosca, strano.
Voltando la mia attenzione sugli altri mi pento subito di averlo fatto.
Non solo perché tutti hanno lo stesso sguardo stupito di Gray ma perché in piedi sulla soglia della gilda Lucy a bocca aperta mi guarda con faccia allibita; accanto a lei c'è Freed.
Devono essere appena arrivati.
Non presto neanche cinque secondi della mia attenzione su di lui, mister "super cappelloni verdi che faccio invidia anche a Gajeel per quanto sono lisci" è vestito da damerino come suo solito, stivali bianchi fino al ginocchio e cappotto rosso immacolato.
No, la mia attenzione è tutta per Lucy. " Dio quant'è bella oggi".
La verità è che lo è sempre. " sei uno stupido idiota cieco" mi rimprovero da solo.
Con estrema lentezza la squadro.
Gli stivali marroni le fasciano le lunghe gambe fino alle cosce, cosce che negli ultimi mesi ho leccato e baciato, a volte anche morso.
Le immagini delle nostre notti insieme mi investono infiammandomi l'anima.
La gonna bianca la fascia alla perfezione, sul lato destro del fianco le chiavi d'oro brillanti si intravedono dall'astuccio che io e Happy le abbiamo regalato per il suo compleanno.
"Avrei dovuto comprarle dei gioielli" penso "a tutte le donne piacciono, no?". Eppure quando aveva scartato il pacchetto con dentro l'astuccio i suoi bellissimi occhi marroni avevano brillato di felicità scaldandomi come nessun fuoco potrebbe mai fare.
Più su, il top blu urla chiedendo ai miei occhi di prestargli attenzione, è talmente aderente che mi eccita e mi fa incazzare allo stesso tempo.
"è troppo aderente cazzo!" e quasi quasi mi faccio un viaggetto al convento più tardi.
I lunghi capelli biondi le ricadono sul seno e un istinto primordiale mi urla di toccarla, lì davanti a tutti.
Infine punto i miei occhi verdi nei suoi.
Mi scrutano con sorpresa e dopo quelli che mi sembra secoli abbassa lo sguardo come se si vergognasse, lo faccio anch'io ed è in quel momento che mi rendo conto che Freed tiene per mano Lucy.
"Gli spezzo il braccio" il pensiero mi passa come un lampo nella mente facendomi andare ancora più su di giri.
Il mio cambiamento non passa inosservata, perché ora tutti i presenti stanno alternando lo sguardo da me alla "coppia", come se si aspettassero che l'aria tesa da un momento all'altro esploda in una rissa senza precedenti.
Dai tavoli si stanno mettendo tutti all'erta aspettando.
"Datti una calmata" con i muscoli tesi, stringo il bordo del bancone imponendomi di rimanere seduto.
E cazzo, mi sarei anche potuto calmare se Freed non avesse fatto la malsana azione di spingere Lucy dietro di sé, come se dovesse proteggerla da me, come se io fossi un pericolo per lei.
"Lei è mia" l'urlo nella mia testa mi fa scattare come una molla caricata al limite.
Purtroppo non riesco a fare neanche dieci passi prima di ritrovarmi rinchiuso dentro un campo di forza creato da Freed.
Lui si volta a dire qualcosa a Lucy ed in quel momento perdo quel poco di lucidità che ho.
Un bagliore rosso mi cala davanti agli occhi e con un ringhio feroce mi scaglio contro il muro invisibile; sferrandogli pugni contro cerco di sfondare la magia che mi tiene lontano dal mio obbiettivo.
Tutti urlano ma a causa di un fischio acuto che mi trafigge il cervello non riesco a sentire e tanto meno capire nessuna delle loro parole.
Camminando in cerchio avanti e indietro nell'angusto spazio che ora è la mia prigione invisibile sento le braccia e la faccia cambiare.
La pelle viene ricoperta da ardenti scaglie rosse e in cima alla testa sento le corna che prendono forma.
Cazzo.
Intorno caos e incredulità imperversano.
Nella sala scende la paura, la riesco a fiutare.
Mira sta portando via Asuka, Juvia trascina a forza Wendy Romeo Charle e Happy.
Gajeel affiancato da Lily si mette davanti a Levy e a sua figlia non ancora nata con aria protettiva.
Gli altri sotto consiglio del vecchietto stanno indietreggiando.
Erza, Gray e Gildarts mi accerchiano da tre lati, Girldarts mi attacca con una delle sue scariche;
distrugge il pavimento sotto di me e sentendomi mancare la terra sotto i piedi perdo l'equilibrio.
Erza e Gray scattano all'unisono e mi inchiodano schiena a terra, sopra le macerie che neanche due secondi prima erano il suolo della gilda.
Erza mi tiene il braccio destro, Gray per quello sinistro.
Cerco di liberarmi in tutti i modi ma con la mano di Makarov sul petto che mi schiaccia mi ha letteralmente in pugno.
Un urlo di frustrazione mi squarcia la gola e si propaga per tutta la gilda facendo tremare pericolosamente le pareti, rompere tutte le finestre, i lampadari, i bicchieri e rovesciando tutti gli scaffali.
L'ultima cosa che vedo attraverso la foschia rossa è una cascata di cristallo e di oggetti che ci piove addosso.
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Le fiamme dell'anima
Fanfiction[CONCLUSA] A Natsu è successo qualcosa. Nessuno sa spiegare il come, ma il ragazzo sempre allegro e spensierato è diventato aggressivo e pieno di rabbia immotivata. Appena vede Lucy va fuori di testa. Lei è sua e nessuno si deve permettere di tocca...