Extra

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-Lucy? – mi richiama Natsu nudo, che accanto a me, sul letto guarda le stelle dalla finestra aperta. 

-Si? – chiedo accoccolandomi contro di lui. 

Voltando la testa verso di me mi guarda fisso negli occhi –È vero che sono andato fuori di testa quando ti ho visto con Freed? – 

-Si- annuisco -hai decisamente dato di matto- 

Passandomi la mano tra i capelli mi accarezza. 


-Che ci facevi con lui? – domanda dopo un minuto di silenzio. Sorridendo gli do un bacio sul mento. 

-Questa è un'altra storia- 

-On, no...- mi blocca voltandosi sul fianco per guardarmi dritto negli occhi. I suoi sono di un verde così intenso a causa della luna che mi tolgono il fiato.

 Nelle iridi non c'è più traccia della sfumatura inquietante di tre giorni prima. –Mi dirai tutto-

-Senno che fai? –lo provoco sorridendo di cuore.

-Sarò costretto a sfoderare la mia arma segreta-

-Happy? – chiedo sorpresa.

-No, il solletico- urla fiondandosi su di me e mettendo in pratica la sua minaccia. 

Dimenandomi a più non posso cerco di sottrarmi al suo assalto senza però riuscire a sgattaiolare via.

-Ti arrendi? – domanda continuando a passarmi le mani su tutto il corpo provocandomi ancora di più.

-Si- rido a più non posso passandogli a mia volta le mani tra i capelli per avvicinarmi e baciarlo di slancio. 

Smettendo subito di farmi il solletico distratto dal mio assalto improvviso schiude le labbra approfondendo il bacio.

Sorridendo gli lecco il labbro inferiore strappandogli un ringhio di approvazione e avvertimento.

Senza ulteriori indugi lo afferro per la spalla e con forza lo spingo all'indietro, facendolo finire con la schiena contro il materasso del mio letto che tanto ama.

Essere gelosi del proprio letto è una cosa fattibile? 

Penso mettendomi a cavalcioni sopra di lui. I nostri corpi nudi si adattano alla perfezione e scostandomi i capelli da dietro al collo me li faccio ricadere sensualmente sulla spalla.

Ogni mio gesto è seguito con estrema attenzione da Natsu che senza staccarmi gli occhi di dosso si passa la lingua sulle labbra ormai gonfie.

-Sai cosa ti aspetta? – sussurro fissandolo intensamente.

Senza rispondere annuisce sempre più impaziente mentre l'evidente prova della sua eccitazione preme contro il mio sedere.

-Beh ti sbagli- esclamo alzandomi di scatto e precipitandomi giù dal letto. 

Un attimo prima sono sopra di lui, quello successivo mi sto già chiudendo la tenda mezza strappata del bagno alle spalle mentre un: –Mi hai mentito- urlato, o meglio, piagnucolato segue le mie azioni.

Le fiamme dell'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora