IV

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Il panico mi attanaglia la gola impedendomi di urlare.

Liberandomi dalla stretta di Gildarts mi precipito verso Natsu, che immobile, giace sul pavimento della gilda. 

Poco a poco le scaglie sulle braccia e sulla faccia stanno svanendo lasciando davanti a me il ragazzo che tanto amo.

-Che avete fatto? – grido istericamente ritrovando la voce, mentre prendendo tra le mani la faccia di Natsu costato che sta respirando.

"Grazie a dio" penso. Inconsciamente lo so che non gli farebbero mai del male, figurarsi ucciderlo, ma sono troppo scossa per pensare lucidamente.

-Sta facendo effetto- commenta tranquillamente Erza ignorando la mia domanda, e prima che possa chiedere spiegazioni, Gildarts, battendo le mani si avvicina a me sorridendo –Sei stata bravissima- esordisce.

-Cosa? – chiedo allibita voltandomi verso di lui. "Di cosa cavolo stanno parlando?" 

-Una recitazione da teatro- si intromette Bisca annuendo.

-Ragazzi...- prova a dire Warren che viene subito ignorato.

-Cioè, avete visto? – domanda Gajeel indicandomi –la ragazza pon pon ci sa fare! Ovviamente ha preso tutto da me-

-Da te? – lo sbeffeggia Gray a torso nudo –tu che a malapena sai cantare? –

-Scusami? –

-Non ti scuso- sogghigna il mago del ghiaccio.

Fronteggiandosi si avvicinando l'uno contro l'altro con aria minacciosa guardandosi in cagnesco. 

Ovviamente per loro, anche in una situazione del genere, ogni scusa è buona per iniziare una rissa.

-Non avrei saputo trovare di meglio- concorda Erza tirando un pugno a entrambi gli "sfidanti" bloccando la questione sul nascere. –Incinta! Cavolo, sei stata così brava che ti ho quasi creduto anch'io- ride.

-La faccia che ha fatto Natsu è stata troppo epica- si aggiunge subito Cana che con la mano sopra la testa sventolando la bottiglia di vino che tiene.

-Da vero uomo- urla Elfman.

-Ora basta- grido a mia volta alzandomi in piedi. Sorpresi dal mio gesto tutti si bloccano. –si può sapere che cosa sta succedendo? – chiedo passando gli occhi su tutti i presenti.

-Come "che cosa sta succedendo?" – domanda Bisca visibilmente confusa aggrottando le sopracciglia.

-Cosa gli avete fatto? –

-Gli abbiamo dato l'antidoto ovviamente- dice Gildarts che passandomi la mano sulla spalla guarda in basso verso Natsu ancora disteso sul pavimento.

–Warren ti ha detto del nostro piano per iniettarglielo appena sei entrata, ricordi? Tu dovevi distrarlo mentre Bisca lo colpiva. Fattelo dire sei stata bravissima, e se non ci fosse stato il rischio che potessi essere colpita anche tu non sarei minimamente intervenuto, te la cavavi alla grande da sola fidati. – prova a rassicurarmi.

E no, non ricordo, perché Warren non mi ha detto niente. 

Guardo Gildarts con occhi assenti e molto lentamente il suo sorriso sparisce, insieme a quello di tutti gli altri.

-Ricordi? – insiste.


Nella stanza è sceso il silenzio, ed è cosa più unica che rara, visto e considerato, come sono fatti i membri di Fairy Tail.


Voltandosi verso Warren cercano una rassicurazione che non arriva, e non arriverà mai. Scuotendo la testa nera lui guarda verso di me con occhi tristi. 

Le fiamme dell'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora