Inutile dire che quel rumore prese alla sprovvista Albus, tanto da farlo cadere giù dal letto di soprassalto. Sapendo che Aberforth era fuori e che Ariana non era nelle condizioni per muoversi o farsi vedere da altri,si precipitò alla porta, con una strana sensazione addosso.Si soffermò qualche istante ad osservare quella porta:aveva un grosso bozzo proprio nella parte inferiore,si potrebbe pensare reduce da uno dei tanti "sfoghi" della sorella , ma no, quello lo aveva fatto lui,qualche tempo prima,quando per rabbia ci aveva lanciato con forza una padella,che per la cronaca era la prima cosa che si era trovato alla mano. Ultimamente questo suo lato emotivo si stava manifestando in una maniera piuttosto evidente,e ad Albus la cosa non piaceva affatto; sapeva benissimo che era frutto della sua debolezza psicologica, e più ci pensava e più ci stava male.Finalmente si decise ad aprire e con sua grande sorpresa si ritrovò davanti la signora Bath,che non vedeva da settimane, con un grande cesto in mano:«Buongiorno mio caro Albus!» disse sorridendo,«Buo-buon giorno signora Bath...che sorpresa vederla , è da un po' che non riceviamo visite...» rispose« oh lo so bene , caro ,e mi spiace molto di non essere passata prima,ma ero in viaggio per delle ricerche per il nuovo libro a cui sto lavorando, e solo al mio ritorno ho saputo della grande disgrazia,inutile dire che mi dispiace immensamente!». Ad Albus il fatto di dover affrontare quel discorso faceva venire tanta rabbia quanta tristezza così si affrettò a cambiare argomento:« beh mentirei se dicessi che sto bene ,ma le cose sono andate così e non posso farci niente. Piuttosto sarei curioso di sapere cos'ha in quel cesto» in realtà era tutto fuorché interessato,ma si finse tale.« Dolci mio caro!Ti conosco bene ragazzo e so che se c'è una cosa che ti ha sempre fatto sentire meglio sono i dolci!Inoltre sai quanto ho sempre confidato in te Albus,e comprendo quanto sia difficile aver abbandonato il tuo talento e la tua strada, quindi sono anche passata per farti una proposta,sai domani dovrebbe arrivare da me il mio pronipote,un tuo coetaneo, di raro intelletto e carisma e credo che possa essere una compagnia più che adatta per te ragazzo mio,anche perché ora che i tuoi amici sono partiti,non ti è rimasto più nessuno con cui passare il tempo». In realtà delle persone c'erano,Godric's Hollow era piccola ma Albus conosceva qualcuno, voleva stare semplicemente da solo,non voleva che il suo umore ricadesse sugli altri.Nonostante questo rispose che ne sarebbe stato felice,e accettò volentieri il cesto di dolci,che erano sempre una buona consolazione,salutò la signora Bath con un timido abbraccio dopodiché tornò in camera sua. Quella sera però non ce la faceva a rimanere a casa;aveva troppe angosce per la testa,perciò chiese al fratello di occuparsi di Ariana e quello,dopo i suoi soliti rimproveri sul suo senso di responsabilità,fece per annuire e lasciarlo uscire senza troppe storie.Albus camminò a lungo ,cercava di svuotare la testa perdendosi con lo sguardo in particolari insignificanti come il colore del prato o i lacci delle scarpe.Camminando arrivò fino alla " sua collina " ,quel posto lo aveva soprannominato così perché ci andava solo lui,era una piccola collina da cui si vedeva casa sua,sulla quale c'era un grande albero,una quercia,sotto la quale amava passare i pomeriggi a leggere.Quella sera si sedette sul prato e con lo sguardo rivolto verso le stelle,si immerse nel suo oceano personale di pensieri.Già, era questa l'ultima immagine che aveva in mente, quando d'un tratto si sentì scuotere da un braccio:«ma sarà vivo? Psst, signor...ehm, signore dai capelli rossi!?» disse una voce.Aprendo gli occhi lentamente Albus realizzò che era un persona e per l'improvvisa paura si alzò di soprassalto stendendola con una testata.
«Cosa diamine?» esclamò Albus che quando si rese conto della situazione disse:« Mi dispiace,mi dispiace tantissimo! Non...Non volevo i-i-io non...» non sapeva perché,ma era agitatissimo;il ragazzo,perché ormai aveva capito che si trattava di un ragazzo,si rialzò di scatto, lo fissò strano e disse:«certo che hai una testa dura eh? Non serve che ti preoccupi,non ho tempo per questo,sto bene» il ragazzo improvvisò un sorriso,si rialzò da terra e gli porse la mano per fare altrettanto. Albus la afferrò, percependola gelida come la neve, e riuscì ad alzarsi,poi finalmente ebbe l'occasione di guardarlo meglio: era piuttosto alto,aveva la pelle chiara come il biancospino e dei capelli biondo cenere, che arrivavano all'altezza delle spalle,ma essendo praticamente buio,non si vedeva altro.«Potresti fare un po' di luce?» chiese allora:«sai... con la tua bacchetta» ,Albus esitò, non aveva idea di come facesse a sapere che- «ah non preoccuparti, quando ti ho visto prima ti sporgeva dalla tasca»; così, seppur titubante, prese la bacchetta:«lumos!» e fece luce.Adesso lo vedeva chiaramente anche in volto e un particolare che notò immediatamente furono gli occhi,eterocromi , uno marrone e l'altro azzurro,quasi bianco, e in quel momento pensò che fossero incredibilmente profondi. «Grazie,non volevo spaventarti ero solo passato di qui ,ma stavo cercando qualcuno a cui chiedere indicazioni e ho visto te... bene ora che siamo qui ,mi indicheresti da che parte è Godric's Hollow?». Albus ,preso da una certa agitazione che non si riusciva a spiegare,fece per indicare la direzione della strada che conduceva alla città,ma nel farlo,con un movimento piuttosto goffo, colpì nuovamente il ragazzo,e preoccupato, gli si precipitò accanto e ,preso dalla situazione,sorrise e fece una smorfia divertita.Allora Il ragazzo a terra lo squadrò con lo sguardo per poi ricambiare il sorriso; i due si guardarono per un istante e poi scoppiarono a ridere.Dopo essersi ripreso da quel momento strano di euforia Albus gli chiese:«allora,dove devi andare di preciso?» e l'altro rispose:« a casa di Bathilda Bath».~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Angolo autrice
hey belle persone,indovinate chi è ancora viva dopo un mese?
Io...credo.Scusate per tutto questo tempo di assenza ma ho avuto problemi vari.Comunque spero che la storia vi stia piacendo e se voleste lasciare un commento a riguardo ne sarei felicissima; questo capitolo è ancora molto introduttivo,quindi il meglio deve ancora arrivare...aspettate e vedrete ♡
Ps:Buon Natale in ritardo 🎄
~Emma
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closer than brothers
ФанфикTutti sappiamo che un po' di tempo fa Albus Silente e Gellert Grindelwald erano molto amici,più che fratelli,ma J.K Rowling non ha mai spiegato chiaramente il loro rapporto , quindi questa è la storia di come questi due ragazzi si sono conosciuti e...