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Sehwan, continuava a fare avanti ed indietro nella stanza. L'incontro con gli scagnozzi di Jiwoon era stato stabilito per le 10:00, ma erano le 10:30 e nessuno si era ancora fatto vivo. Considerando che loro erano sempre puntuali quel ritardo cominciò ad agitarlo. Forse avevano scoperto della sua scomparsa della sera precedente e avevano disdetto l'incontro.
Scosse la testa a quel pensiero, aveva passato quasi l'intera notte a convincere i suoi uomini a non farne parola con nessuno, poiché la cosa avrebbe potuto creare non pochi problemi e lui non avrebbe saputo bene come gestirla. Quando i suoi uomini gli chiesero cosa fosse successo lui si limitò a dire di non sapere chi fossero quegli uomini, e che gli avevano fatto solo alcune domande riguardo ai suoi affari ma che avendo capito che lui non avrebbe risposto a nulla avevano deciso di lasciarlo andare considerandolo inutile. Sapeva bene che quella storia non avrebbe retto realmente, ma era l'unica versione che avrebbe potuto dare per non essere ucciso dagli uomini di Jiwoo una volta che questi avessero saputo la verità.

Finalmente la porta si aprì, e i due bracci destri di Jiwoon entrarono nella stanza, accompagnati da altri uomini armati fino ai denti. Sewhan salutò i due, che si limitarono ad un cenno della testa per poi prendere posto su alcune delle poltrone, invitando l'altro a fare lo stesso.

<<Allora Sewhan, i tuoi affari stanno andando bene?>> domandò uno dei due, con tono tranquillo e rilassato.

<<Come se non lo sapeste Yifan>> rispose Sehwan, infastidito dal tono dell'altro. Avevano il controllo su ogni singolo movimento criminale in città, eppure fingevano di dimostrare interesse per il lavoro altrui.

<<Qualcuno sembra si sia alzato di malumore>> aggiunse in un sorriso divertito Tao.

Sewhan sapeva che di divertente, almeno per lui, non ci fosse assolutamente nulla. Conosceva ormai fin troppo bene i due ragazzi. Yifan era quello che si occupava principalmente di minacciare quando serviva, ma era Tao quello che metteva in pratica ognuna di esse. E quello, quello era il sorriso che sfoderava nel momento in cui sapeva che avrebbe fatto soffrire la sua vittima.

<<I miei affari procedono bene grazie>> cambiò subito tono Sewhan, cercando di non dare ai due nessun motivo per sfogarsi su di lui.

<<Così va meglio>> ridacchiò soddisfatto Yifan <<Bene, passiamo al sodo>>

In quel momento Sewhan annuì, e con un cenno fece avvicinare i suoi uomini, che posarono sul tavolino diverse valigette, per poi allontanarsi nuovamente. L'uomo passò ad aprirle una ad una, mostrando ai due il loro contenuto.

<<Proprio come avete chiesto, queste sono fra le ami più innovative e potenti in circolazione>> cominciò a spiegare <<Non è stato facile procurarmele, ma c'è tutto quello che avevate ordinato>>

<<Hai fatto un ottimo lavoro Sewhan>> disse Yifan, rigirandosi attentamente una delle armi fra le mani, controllando il suo peso e la sua maneggiabilità.

Subito dopo nella stanza riecheggiò un colpo, facendo scattare tutti i presenti ma facendoli restare immobili al proprio posto. Tao aveva velocemente caricato una delle pistole e sparato un colpo puntando ad uno dei quadri che abbellivano le pareti, lasciando che il proiettile colpisse in modo pulito il cuore dell'uomo nel dipinto.

<<Sì, sembrano proprio belle>> sorrise il minore.

Yifan prese la valigetta ai suoi piedi e la aprì accanto alle altre, girandola verso l'uomo.

<<Un milione, come concordato>> disse, ma nel momento in cui l'uomo allungo la mano verso di essa il ragazzo la richiuse di scatto, puntando il suo sguardo freddo in quello dell'altro <<Hai avuto una gita interessante questa notte?>> domandò d'un tratto.

Silent Night- ChanbaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora