Melanie si alzó tranquillamente quella mattina, si diresse verso il bagno e si fermó davanti allo specchio. Guardó i suoi capelli ancora spettinati neri, poi si soffermó un attimo sugli occhi color smeraldo e poi qualcosa attiró la sua attenzione. Era una piccola ferita sul collo, dove la sera prima, Jeff le aveva puntato il coltello.
Sorrise a quel pensiero.
Era riuscita a vedere Jeff the killer, era stata la prima a rimanere viva. Era la prima a sapere perché uccideva. Era la prima con Jeff e questo la faceva sentire importante.
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A scuola non raccontó niente a nessuno , non voleva mettere a rischio la vita di quel ragazzo. Quel ragazzo che aveva visto una e continuava a pensarci. Sicuramente quella sera sarebbe tornata.
«Signorina Williams! Stia attenta alla lezione!» la richiamó il professore. Lei si scusó e dopo poco si ritrovó, di nuovo, immersa in quei pensieri. Non vedeva l'ora di quella sera.
Jeff era ancora nella sua sottospecie di letto nonostante fosse mezzogiorno passato. Non aveva voglia di alzarsi. Non aveva voglia di fare niente. Sarebbe rimasto a letto tutto il giorno e probabilmente anche tutta la notte.
Infatti non sapeva se andare dove gli aveva detto Melanie. Aveva paura. No aspetta! Lui non ha paura! Semplicemente non ne aveva voglia! Non aveva voglia di rischiare di incontrare la polizia, non aveva voglia di vederla, aveva solo voglia di salutare i suoi genitori, anche se era impossibile. E lui lo sapeva bene. Lo aveva uccisi.
Mentre si girava nel letto osservó la lama del coltello e si accorse che era rimasto del sangue sulla punta. "Certo!" penso "quando ho puntato il coltello al collo di Melanie" curioso assaggió la punta, ma essendo passate diverse ore non era più tanto buono e lasció perdere.
Poco dopo chiuse gli occhi e si addormentó.
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7 ore dopo
Svegliandosi di soprassalto il ragazzo si ricordó dell'"appuntamento" che aveva con Melanie. Non voleva andarci, e se avesse chiamato la polizia? Questo pensiero lo intimoriva un po'.
Melanie era allo stesso luogo del giorno prima. Si era seduta a gambe incrociate e aspettava Jeff.
Peró lui non faceva cenno di farsi vedere, lui si era nascosto e la stava osservando. Guardava ogni sua mossa nei dettagli.
Melanie si stava annoiando e, visto che il killer non sembrava essere li, gli scrisse un biglietto e ci allegó una piccola boccetta con dentro sangue. Il suo sangue. E se ne andò a casa.
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Jeff the killer
RomanceL'ho scritta io :) A meta tra il romantico e l'horror, parla di Melanie che non ha paura di niente e di Jeff the killer, che si trova a confronto con lei. Spero vi piaccia ;)