24 Capitolo

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Pov. Elizabeth
Ero rimasta sulla porta per sentire la conversazione

Elena:perché? Perché lo hai fatto

Damon:lei mi ha baciato, cerca vendetta

Elena:ma perché tu cosa centri

Damon:storia lunga

Elena:sarà gelosa?

Damon:no non credo

Elena:ti amo Damon

Damon:anche io, non importa se quella lì vuole mettersi tra noi due per vendetta io scelgo e sceglieró sempre te

Ecco quella frase, la frase che non volevo sentire

Da ora saró ancora più stronza

Flashback
Diedi la mano a katherine e mi entró dentró dentro la testa

K:ricorda sii stronza ma non spegnere l'umanità, è l'unica cosa che ti tiene in vita

"d'accordo"

K:non cambiare, non farlo per nessuno

"ovviamente"

K:ora torniamo alla realtà così posso ritornare a fare la troia stronza

Scoppiai a ridere

Fine flashback

Non devo spegnere l'umanità

Salto temporale: due gironi dopo

Pov. Damon

Stavo sul divano a bermi il bourbon quando Sentii la porta aprirsi

Pregai Raziel che non fosse Elizabeth

X:allora tesoruccio come stai?

"vai via Elizabeth"

E:naah questa casa, anche se più piccola della mia, è tanto accogliente

"sai il tuo tono di voce è insopportabile"

E: la tua arroganza è insopportabile

Si sedette sopra di me ma siccome era un cavolo di originale e ero anche ubriaco non potevo fare quasi niente

E:allora? Con Elena è tutto risolto?

D:si ovviamente

Come al solito più parlava più si avvicinava

E:sono felice

Stavamo molto vicini e solo ora, mi accorsi quanto era bella, stronza ma bellissima

E:Elena dov'è?

"starà in giro"

E: Stefan?

"con Caroline"

Le nostre labbra si sfioravano ogni volta che lei parlava

E:quindi abbiamo casa libera fino a quando?

"non lo so"

Stavo commettendo un grande sbaglio, ma uno sbaglio ENORME

la baciai, non so se era per l'alcol o se lei mi avesse soggiogato, ma in quel momento ne avevo bisogno

Lei ricambió e sorrise

E:ho vinto

Incominciamo a baciarsi con molta più foga

Mi alzai e le feci mettere le gambe intorno ai miei fianchi e la misi al muro

Ci stavamo divertendo entrambi, in fondo sapevo che era un errore ma in questo momento non pensavo a altro

Si allontanó da me, mi guardò e mi spinse via con la sua delicatezza e infatti mi ritrovai dall'altra parte della stanza

Corse di sopra e io la raggiunsi, stava aprendo la porta solo che io la fermai la presi in braccio e la buttai sul letto

Mi tolsi la maglietta e lei fece lo stesso

Passammo la mattinata così

La piú piccola dei Mikealson ||Damon SalvatoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora