sɹǝʇʇǝl & sǝıɹoɯǝɯ 'ǝɟıl

Dolce amaro

Io e bordeauxana abbiamo iniziato questo progetto due mesi fa, non avevamo idea di cosa sarebbe uscito, anche perchè abbiamo due stili di scrittura completamente diversi, e pensavo che l'effetto finale sarebbe risultato contrastante, ma non è stato così. È una delle poesie più belle che abbia mai scritto, sono fiero di me, sono fiero di noi.  Abbiamo messo anima e corpo per comporla, e rileggendola mi sono accorto che tutto ciò che viene raccontato, è frutto delle nostre esperienze, di ciò che siamo, e traspare di emozioni che spero possano arrivare anche a voi.
Sfrutto l'occasione per ringraziarti Anastasia, grazie perchè questa poesia ci ha unito molto e ho imparato a conoscere la bellissima e stupenda persona che sei, ma soprattutto grazie per tutto il sostegno e la pazienza che hai avuto nei miei confronti. Ti voglio bene♡

                              Dolce amaro

E arriverà il primo abbraccio.
E poi il primo bacio.
E la gente, tutt'attorno, si rivelerà falsa.
Arriverà il primo "ti amo",
arriverà il primo "sei la cosa più bella che mi sia mai capitata", e gli altri faranno sentire le male lingue.
E arriverà, arriverà anche il primo "non voglio perderti", il primo "sei tutto ciò che ho".
E sussurri all'orecchio che diranno "un giorno ti sposerò".
Ma arriverà anche il primo litigio.
Il primo pianto.
Le prime lacrime sulla guancia, la sera, verso l'imbrunire.
E tutti inizieranno a sparlare,
ma mai aprire la bocca per parlare.
Il primo "addio" con voce flebile,
soffocata e la pelle infuocata di lei.
E se ne andrà, per la prima volta.
Gli invidiosi grideranno che l'hai lasciata andare tu.
Arriveranno le prime notti, col cuore sfreggiato, gli occhi semichiusi,
rivolti verso il soffitto,
provando a sfiorare la sagoma del suo viso,
la mente contorta, complicata.
La gente ti dirà di mollare,
di lasciar stare.
Ma il cuore continuerà a implorarmi di restituirti quel saluto o quei baci,
che non ho fatto in tempo a darti.
La gente penserà che siamo falsi,
siamo uguali.
Allora il mondo comincerà a girare e a cadere,
come foglie in autunno,
mentre tutt'intorno l'aria saprà di te.
Infine ti alzerai.
Con il corpo distrutto.
La mente pure.
Ma in mano ancora i tuoi pugnali.