―UNO; ragazza nuova.

77 17 4
                                    

ALASKA.

«Sei sicura?»

La guardai e annuii mentre mi dirigevo verso l'auto.

«Sicura?» mi domandò ancora, essendo troppo sospettosa e troppo nervosa.

«Certo che sì» ripetei per la millesima volta divertita.

Tornai a percorrere il piccolo tratto fino all'auto, però dal nulla mia mamma mi passò vicino e mi strappò le chiavi di mano.

«Hey!»

«Mi sono già pentita, scusa. Ti porterò io.»

Le lanciai un'occhiataccia e mi diressi al sedile del passeggero con il broncio mentre mia mamma sorrideva. Entrai in auto e lei accese il motore per poi partire.

«Ti ho già detto che papà e Dash mi hanno insegnato a guidare.» le dissi senza speranza.

«Mi dispiace, ma finché non lo vedrò non potrai guidare nessuna macchina.» la guardai indignata. «Non sei tu, è la mia insicurezza.»

Durante il tragitto, mi appropriai della radio e attaccai il mio telefono, mentre Sangria Wine partì a tutto volume. Mia mamma mi guardò con uno sguardo di disapprovazione per il volume troppo alto, però continuai a cantare e ballare sul mio sedile senza darle troppa importanza.

Decisi di calmarmi e abbassare un po' il volume mentre guardavo il finestrino, e tornai ad essere nervosa. Durante gli ultimi giorni sono stata parecchio nervosa per il fatto che sarò in una nuova scuola, dove sarò ancora una volta la ragazza nuova.

Avevo molta paura di non riuscire a fare amicizia, che tutti mi ingnorino e non abbiano voglia di conoscermi, e anche di conoscere i nuovi professori, l'ambiente e come viene gestito tutto il posto. Tutto questo mi terrorizza, iniziare da zero.

Sento che il mio primo giorno sarà orribile.

«Tranquilla, non hai di che preoccuparti.» parlò mia mamma, risvegliandomi dai miei pensieri. «Farai molti amici, sono abbastanza sicura di questo, e ti troverai molto bene.»

Ho sempre pensato che mia mamma sia una specie di strega. Le basta solo guardarmi e automaticamente capisce tutto ciò che penso, senza nemmeno chiedermi niente, è qualcosa di incredibile e spaventoso alla stesso tempo. È anche logico che lei mi conosca meglio di chiunque, e per questo ha questo dono con me.

Però non solo con me, bensì con tutti; e in realtà mi sorprende questa cosa, e sorprende molte persone. Infatti quando conobbe mio padre, lei già sapeva che lui si stava innamorando di lei, e alla fine le sue predizioni si rivelarono vere, peccato però che non durò molto.

Capisce quando sto mentendo, quando dico la verità e tutto ciò che penso, inoltre sa perfettamente com'è la mia personalità. Per esempio qualche anno fa mi piaceva un ragazzo, però non dissi niente a mia mamma perché avevo paura di ciò che potesse dirmi, e un giorno, all'improvviso, lei arrivò e mi disse "Ti piace un ragazzo", ma era più un affermazione che una domanda.

«Sento che non sarà un bel giorno, tutto qui.»

«Alaska, non hai motivo di pensarlo.» parlò senza togliere gli occhi dalla strada. «Non sei asociale, non lo sei mai stata. Hai sempre preso bei voti in tutte le materie e non hai niente di cui preoccuparti.»

The Game© |ITA|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora