Speciale Natale

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Vi siete mai chiesti come sia nata questa stupida ma bella tradizione natalizia?
Si, il 25 dicembre è la nascita di Gesù (o così si dice) ma ci sono due punti:
1- non è la data di nascita di Gesù, quella è ancora sconuscuta in quanto ci sono storici che affermano la sua nascita il 28 Agosto, altri il 10 Maggio.
2- la storia di Faith risale ai primi anni prima ancora di Cristo.
E poi perché festeggiare Natale con il caro vecchio babbo Natale se Gesù Cristo non è nato in questa data? Ma la verità è che Natale si è sempre festeggiato, il motivo è ancora incognito, mentre babbo Natale è "nato" solo dopo.
Quindi vi faccio una domanda:
volete scoprire di più su questa tradizione che si celebra ancora oggi?
Se siete pronti a conoscere la oscura verità sul Natale, accomodatevi perché non sarà una bella e felice storiella che si racconta ai propri figli.

Molti,
moltissimi anni prima della nascita di Cristo,
una notte del 25 dicembre una cosa accadde.
Molte famiglie ne paragono le conseguenze.

Era tarda notte.
Qualcuno bussò alla porta della casa di una famiglia all'apparenza molto felice.
Una famiglia che "prosperava" a quei tempi.
L'uomo che bussò non era molto giovane e, seppure mostrava tanti anni a causa dei bianchi capelli così seguiti anche dalla sua barba, non aveva più di 45/50 anni.
Indossava un lungo mantello rosso, con il cappuccio alzato ricoperto da numerosi bianchi fiocchi di neve.
<< Come posso aiutarvi signore?>> domanda l'uomo di casa all'altro.
Soffiava un forte vento, tanto che all'apertura della porta, il vento faceva eco all'interno della casa.
Un eco fastidioso, come se si sentisse fischiare al suo interno.
<< Sono in viaggio da giorni ormai. Non mangio e non bevo da giorni, signore. Mi chiedevo se potevate offrirmi del cibo e dell'acqua.>>
<< Mi dispiace signore ma non mi è rimasto nulla. Abbiamo consumato tutto per la nostra cena di Natale.>>
<< O caro signore, non siate egoista in un giorno di festività. >>.
L'uomo esita un po', poi si fa da parte e lo fa entrare.
<< Mi dispiace signore ma mi è rimasto solo un po' di torta e del latte. Non ho altro da offrirvi. >> gli afferma la donna di casa questa volta.
<< Va benissimo così signori. Vi ringrazio. Siete solo voi due in famiglia? >> cominciano a fare conversazione i tre adulti seduti davanti la tavola.
<< No, abbiamo anche una bellissima bambina di otto anni. Sta dormendo.>> confessa la donna.
<< Adorabile. - sorride l'uomo non di famiglia - E come si chiama? >>
<< Si chiama Carol. Io sono Wyatt, lei mia moglie Dinah. Voi signore come vi chiamate? >>
<< Travor. Il mio nome è Travor.>> sorride come se stesse pensando a qualcosa nel frattempo.

L'uomo, Travor, dopo circa un'ora all'entrata in casa, esce.
Un sorriso beffardo si era formato sul suo volto.
Il motivo?
Dopo essere stato ospitato in casa,
dopo che ha avuto del cibo e dell'acqua, pretendeva altro: il regalo che i genitori fecero alla propria bambima.
Ma non voleva il regalo per se stesso, lo voleva distruggere perché nessuno poteva essere felice se lui non lo era.
Pensiero molto egoista vero?
Ma questo tipo di egoismo esiste ancora ai giorni d'oggi se ci pensiamo.

Ma quella notte,
quell'uomo,
non si limitò ad una famiglia.
Fece visita a tutte le casette che si presentavano verso la sua lunga destinazione.
Destinazione anche da lui sconosciuta.
Ma forse dovrei prima raccontare cosa successe dentro quella casa.
Dopo essersi riempito lo stomaco, prese il regalo.
Lo aprì:
<< Tutto qui? Delle calze? Come siete tirchi! >> dice l'uomo guardando i due genitori seduti con le braccia legate alla sedia e la bocca imbavagliata.
<< Madre, Padre, che succede?>> domanda la figlia uscendo dall'altra stanza in cui stava dormendo precedentemente.
<< Tu dovresti essere Carol se non sbaglio. Lo sapevi che tua madre e tuo padre ti hanno fatto un regalo per natale, vero? Peccato che sono solo delle calze. >> confessa l'uomo alla bambina.
<< Ma a me piacciono le calze invernali.>> dice sorridente la bambina, ma solo dopo nota i genitori legati e che l'uomo ha in mano una spada.
Quella stessa spada che graffia profondamente la gola della giovane bambina.
E dopo la figlia e le urla bloccate dal pezzo di stoffa in bocca, anche i genitori subiscono la stessa sorte.
E questa stessa sorte capita a tutte le famiglie che abitavano in una casa per le vie che l'uomo intraprendeva.

L'anno dopo,
se qualcuno bussava alla porta la notte di Natale,
non aprivano più le porte. Fingevano come se ci fosse nessuno...
ma a Travor non importava minimamente:
sarebbe comunque riuscito a trovare il modo di entrare e dare il suo regalo di Natale alle famiglie.
Cominciarono a chiamarlo per nome: padre Natale,
ma poi venne cambiato in babbo Natale cosicché potevano raccontare una fiaba più felice ai bambini.

Dopo molti anni di terrore,
questo padre del Natale venne finalmente distrutto da una strega vestita di nero,
con il volto sempre coperto ed un cuore spezzato.
Distrusse il padre non solo per tutte le vittime che si aggiunsero alla lunga lista,
ma più per una vendetta personale.
Ma ecco che la strega buona viene ricordata come la befana cattiva e brutta che porta carbone ai bambini;
mentre babbo Natale come colui che adora i bambini e gli porta tanti doni a coloro che hanno fatto i bravi durante l'anno.

Come potete vedere diverse storie che oggi noi crediamo vere o che siamo abituati a ritenere tali,
in realtà sono menzogne.
Non che la storia di babbo Natale sia vera,
ma forse il mito del bravo babbo un po' grosso e divertente ci è sempre stata raccontata come gli altri hanno voluto raccontarci?
Questo ovviamente non si può sapere,
perché questa,
come tante altre,
è solo un'altra storia raccontata.
Solo chi l'ha vissuto può confermare o smentire.
Ma forse,
i bambini ritenuti cattivi e che mangiano il carbone come penitenza,
loro sono i più forti.
Non è una stupida lista a fare di noi ciò che siamo.
Ricordatevi questo in un futuro.

Buon Natale cari amici.

DARK FAITH // The Original Family Spin-off Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora