Capitolo 1

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New York 2014
Livia's Pov

Stiamo camminando  per le strade di una grande città, New York.  Io, Livia Nightone e Chiara Loveflower, due ragazze/amiche/parabatai, ci siamo trasferite dall'istituto di San Francisco a New York perché là se non hai 17 anni,non puoi andare in battaglia e fare ciò per cui sei stata addestrata,Cioè uccidere demoni. Io, piu di chiara sento il bisogno di combattere per delle ragioni personali che vi svelerò in futuro. Io e la mia parabatai siamo diverse fisicamente,quasi l'opposto. Lei è di media statura, ha i capelli marrone scuro tendente al nero con una meches rossa  e gli occhi marroni, porta l'apparecchio. Di lei si può dire che non odia ne ama il rosa e ama i colori neutri. A lei non piace molto mettere la tenuta d'addestramento perché si sente più comoda con i suoi vestiti casual.  è molto estroversa e molto spesso tende a non far vedere quando soffre, ma io lo so. Io invece sono di media statura,ho i capelli lunghi castano chiaro quasi biondo scuro,gli occhi verdi e le labbra rosee. Io, odio il rosa ma amo i colori chiari come giallo,verde,azzurro ma mi piace il nero,il blu e l'oro.  Ho un carattere chiuso a causa di avvenimenti passati che mi portano a fidarmi di quasi nessuno se non della mia parabatai. Nella tenuta d'addestramento mi sento a mio agio,a casa. Quando combatto sono me stessa, mi sento bene. Siamo due ragazze semplici,che si accontentano di poco,basta stare insieme,sempre.  Non ci siamo mai innamorate davvero, io per lo meno non credo nell'amore. Il mio comportamento è un po strano,infatti non riesco ad aprirmi con tutti, solo con chi mi fido realmente, con chiara. e una volta anche con la mia famiglia ed è per questo che non riesco a aprirmi,per loro... ma questo lo dirò più avanti. Sono la tipica ragazza che se ne sta in disparte,col cappuccio alzato,con le cuffiette nelle orecchie,con il mondo addosso. Non pensate che io sia una ragazza che non sorride mai, anzi sono la prima a ridere e scherzare, se ne vale la pena certamente, ma questo non accade quasi mai,ormai. Sorridevo quasi sempre a tutti nel vecchio istituto ma ci é voluto un po per farlo e sono sicura che accadrà anche qua o almeno lo spero. Comunque,dove eravamo rimasti? Arriviamo davanti alla porta si quella che a prima vista sembra una chiesa in disuso e in distruzione, ma se ti concentri bene scorgi quello che per me è un castello, ci sono rune D'Angelo d'appertutto. Chiara ha indosso dei leggings blu scuro e una maglia dell'hard rock di san Francisco.  Ha ai piedi un paio di converse bianche ma alte,Cioè con un po' di tacco.  Io indosso degli skinny neri bucati sulle ginocchia, un maglioncino a righe blu e bianche con maniche a tre quarti. ho degli anfibi neri, con forse 2 cm di tacco,non amo queste cose . Ora non mi sento di entrare nell'istituto,ho bisogno di stare sola e di pensare, a quello che mi succederà, alla nuova vita che comincerà appena varco questo cancello.
" Chicca -il nome d'infanzia con cui la chiamo Chiara- entra tu ora,io faccio un giro e ti raggiungo"

Non le lascio il tempo di rispondere che la lascio davanti al cancello con le nostre due valige.

#Angolo autrice
Salve questa è la mia prima storia,ditemi se vi piace, tutti i cognomi sono inventati, da me,tranne i nomi,anche io mi chiamo Livia e la mia migliore amica Chiara.  sono una shadowhunter ,potterhead e tribute.  Grazie, se volete votate, e commentate grazie,baci,vi voglio bene ❤

Shadowhunters, the story of our livesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora