Capitolo 7

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Jace's pov
No e no! Cioè non possono cantare e suonare così bene, noi facciamo schifo. Abbiamo cantato hello kitty di avril lavigne e le due sorelle in rosa, hanno stonato non so quante volte. Non sono sicuro che stavolta saremo noi a vincere, conto sul fatto che il giudice sia il padre di Valery ma non so quanto possa aiutarci...
Livia's pov
Nel camerino will e chiara non fanno altro che abbracciarsi e ripetersi quanto siano bravi. Tra poco vomito zucchero, basta cavolo. Esco velocemente dalla stanza e vago un po' per i corridoi, tra dieci minuti devo tornare la per cambiarmi, se sono ancora la in quel modo, giuro faccio finta di sentirmi male. Mentre cammino assorta nei miei pensieri sbatto contro qualcuno e cado con tutta la mia finezza in terra. Una mano mi invita a prenderla per rialzarmi, ma io ovviamente mi alzo da sola, come sempre. Mi spazzolo i pantaloni larghi della tuta, che Avevo indossato dopo la gara. Appena alzo gli occhi mi trovo difronte al ragazzo che prima era col padre di Valery. Era molto carino, bruno di capelli e occhi verdi. Lo guardo e lui guarda me, stavo per andarmene quando allunga la sua mano e si presenta:"Piacere, Matt" . Annuisco e non dico nulla. Mi giro per andarmene ma lui riprende parola abbassando la mano,sconfortato:"siete molto bravi a cantare, io sono uno dei giudici e..." Non fini la frase che sentì correre qualcuno verso di noi, erano Jace e le altre due inseguiti da chiara che aveva in mano una scopa. Mentre Jace correva e i suoi occhi incontrarono i miei, si spalancarono e li fece scorrere tra me e Matt. Placcai chiara e tornammo in camerino lasciando il povero ragazzo a Boccca aperta. Non c'era tempo per spiegare cosa stesse facendo prima, dovevamo assolutamente cambiarci. Will era vestito come prima ,solo i colori era invariati. Chiara aveva un paio di jeans chiari e una maglia blu scuro con un cuore bianco sopra. Io invece avevo un paio di skinny jeans neri, bucati sulle ginocchia. Una maglia azzurro acqua a tinta unita e le dr. Martens nere. In questa canzone avrei solo cantato , lasciai la chitarra in spogliatoio e per ultima mi avviai verso il palco, con il cuore in gola, ma prima di mettere un piede sul primo gradino del palco, una mano mi prese e mi trascino nel buio. "Ma chi cazzo sei?" Dissi dando un pugno nello stomaco del presunto aggressore ,per poi scoprire che era solo Jace. Aspetta....JACE?!?! Massaggiandosi lo stomaco parlo:" che ti ha detto Matt ?" "che ti frega?" "Dimmelo e basta... Non sarei suo amico fossi in te" . Alzai gli occhi al cielo e feci per andarmene, ma mi prese il gomito e mi costrinse a guardarlo negli occhi per poi lasciarmi andare. Con il fiatone mi diressi verso il palco. Non avevo corso perché avevo il fiatone? Chi era lui perché mi devo fidare non lo conoscevo...ero lì da Nemmeno una settimana cosa mi diceva che dovevo fidarmi. Ora non era il momento, dovevo concentrarmi sulla gara dovevo farlo per Chiara e will. Con le gambe tremanti superai gradini del palco, gli occhi che fissavano il vuoto, Che mi accompagnava da quando era successo ormai otto anni fa. Iniziai a cantare con il cuore che si scaldava a ogni parola.
Spazio autrice
Buongiorno ragazze scusate per il ritardo oggi aggiornerò . so che è corto ,per le vacanze di Natale aggiornerò tutti i giorni. Commentate e fatemi sapere se vi piace. Buone feste di Natale a tutte E ricordate che per me il vostro giudizio è molto importante. ❤️

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 24, 2014 ⏰

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