Masamune e Ritsu si sono sposati, e dopo 5 anni di matrimonio decidono di adottare una bambina di nome Ayako.
Ironia della sorte la piccola sembra essere molto portata per i disegni in stile manga (coincidenza?😂) e si adatta facilmente agli impegni...
Ayako POV: Mi svegliai la mattina nella mia camera da letto che condividevo con le mie "sorelle" e "fratelli", o almeno io li considero tutti parte della mia famiglia. Non mi ricordo quasi nulla della mia vecchia famiglia, non so neanche perché sono qui, mi portarono in questo orfanotrofio quando avevo 4 anni, ora ne ho 10 e ormai non mi interessa più il motivo per cui sono stata abbandonata. Come tutti i miei giorni qui, ero sotto al mio albero preferito a disegnare, amo disegnare manga, lo farei in eterno! Comunque stavo disegnando tranquilla quando sentii qualcuno venire vicino a me, alzai lo sguardo e vidi una figura scura sopra che mi fissava. "Si?" Dissi con un tono timido. " Ayako, ti sta cercando la Signora governante " disse una delle mie sorelle. "Ok... vado subito" dissi. Mi chiedo perché mi stia cercando, ho fatto qualcosa di sbagliato? Entrai dentro l'edificio e lì vidi due giovani uomini, uno era alto con i capelli scuri, l'altro era più piccolo e più delicato, con i capelli chiari e gli occhi verdi proprio come me.
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Entrambi si girarono verso di me e mi sorrisero. Guardai in basso nascondendo con la frangia gli occhi, ma non potevo nascondere le guance rosse. In quel momento, fortunatamente, entrò la Signora governante, interrompendo questo momento di disagio. "Ayako, questi sono Onodera Ritsu e Takano Masamune, saranno i tuoi nuovi genitori adottivi" disse con una voce noiosa. I miei occhi si spalancarono. Cosa?!?! "Eh? Può ripetere per favore?"
Qualche ora prima Ritsu POV: Stamattina io e Taka- ah no Masamune ci siamo diretti all'orfanotrofio. Masamune era così felice di andare, e anche io non ero da meno. Appena arrivati siamo stati subito accolti da una signora, probabilmente era la direttrice, era più bassa di me, con i capelli bianchi raccolti in una crocchia, portava un paio di occhiali e il suo sguardo sembrava abbastanza severo, onestamente mi spaventava. "Voi siete i signori Takano e Onodera giusto?" chiese. "Si, siamo noi" disse Masamune. "Prego, da questa parte" ci portò nel suo ufficio. Una volta entrati vidi un enorme finestra, mi affacciai e vidi molti bambini giocare nel giardino. "Questi sono i ragazzi di cui ci occupiamo, come potete vedere sono tutti belli allegri" disse in modo lento. "Allora, quale di queste creature volete adottare?" "E-ecco... noi-" fui interrotto da Masamune. "Quella bambina sotto l'albero chi è?"chiese. "Ah, quella è Ayako, una bambina timida e solitaria, passa tutto il giorno a disegnare ma onestamente non penso che gli importi di quello che succede intorno lei, è sempre fra le nuvole" disse. Guardai Masamune e probabilmente stava pensando quello che stavo pensando io. "Penso che abbiamo scelto..." cominciò mio marito. "Vogliamo conoscere Ayako" conclusi. Lei sembrò sorpresa. "O-ok vado a prenderla..." disse e se ne andò. "Sembra te" disse Masamune, sorrisi.
Ayako, che bel nome.
"Prego signori da questa parte" disse la vecchia signora. Entrambi la seguimmo e arrivammo all'ingresso. Dopo qualche minuto arrivò una bambina, e quando i nostri occhi si incontrarono non riuscii. a trattenere un sorriso.
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"Ayako, questi sono Onodera Ritsu e Takano Masamune, sono i tuoi nuovi genitori adottivi" disse la signora. Potevo vedere i suoi occhi allargarsi per lo stupore. "Eh?"disse con un filo di voce. "Piacere di conoscerti, sono Ritsu, e lui è mio marito Masamune" dissi. "Siete i miei nuovi genitori?"chiese. "Si, piccola"disse Masamune. Lei corse verso di noi e ci abbracciò, entrambi eravamo scioccati ma dopo poco restituimmo l'abbraccio. "Perfetto, il tempo di prova è un mese, se tutto andrà bene l'adozione sarà conclusa" disse la direttrice. "Arrivederci" e con queste ultime parole se ne andò. "Cosa ne pensi, tesoro, andiamo a casa?"dissi sorridendole. Lei annuì timidamente. "Ok allora vai a prendere le tue cose"dissi. Lei andò al piano di sopra e noi la seguimmo. Appena arrivati nella sua camera la aiutai a preparare le sue cose. "Ritsu..." Mi girai e vidi mio marito che stava guardando un foglio. Presi il pezzo di carte e spalancai gli occhi. "Ayako..." dissi. Lei si girò verso di noi. "Hai disegnato tu questo?"chiesi. Lei annuì. "Sei eccezionale, sai io e Ritsu siamo degli editori manga e i tuoi lavoro sono fantastici, magari quando sarai grande diventerai una mangaka." "Le storie le scrivi tu?" chiese Masamune. "I-io sogno e-e poi riporto tutto in questi disegni..."disse con tono basso. "Beh, allora sei un vero portento" disse Masamune prendendola in braccio. Io presi il suo piccolo bagaglio. "Andiamo?" chiesi. Tutti e due annuirono. "P-posso chiedervi un favore?" la piccola chiese, sembrava spaventata. "Sì, certo che puoi tesoro, cosa c'è?" le chiesi cercando di darle un po' di sicurezza. "Posso chiamarvi Papà e Papi?" lei chiese. Io e Masamune annuimmo. "Certo tesoro, siamo una famiglia ora" dissi. Lei sorrise e si strinse più vicino al suo nuovo papà. "Benvenuta in famiglia, piccola Ayako" Masamune disse alla bambina che ormai si era addormentata tra le braccia forti di mio marito. "Ti amo, Ritsu" mi disse e mi baciò. "Anche io, tanto" risposi e continuai a guardare la nostra nuova tenera e adorabile bambina.
