<La ragazza misteriosa>

530 22 10
                                    

Buio.

Era l'unica cosa che riuscivo a vedere in quel momento.

Mi sentivo il corpo che si muoveva a suo piacimento nell'aria,a causa della forza di gravità.

I miei capelli (c/c) erano a galla come barche che galleggiavano sulle onde del mare.

Non ricordo il perché ero in quello stato,ma so solamente che tutto questo è stato causato da qualcosa che mi era appena successo poco fa...

Il problema...

Che cosa?
Che cos'è stato a farmi questo?
O meglio...chi mi ha fatto questo?

Ho così troppe domande da farmi ma il mio cervello è sotto uno stato di trance e quindi è difficile capire tutto.

L'importante è che non mi sia capitato nient'altro di così strano.

I miei occhi iniziano ad aprirsi lentamente.

Con calma.

Finalmente riuscivo a vedere tutto quello che avevo intorno.

Avevo il corpo debole e disteso sulla gigantesca poltrona di una navicella alquanto sconosciuta.

Con gli occhi mezzi chiusi mi resi conto che mi trovavo,non solo dentro una navicella spaziale..ma nello spazio.

Com'è potuto succedere tutto ciò?
Cosa mi è successo durante questo lutto misterioso?

La testa continua a farmi un male cane.

Non riesco più a pensare.

D'improvviso i miei occhi si chiudono un'altra volta e tornai a galleggiare dentro la nave spaziale,che in quel momento era distrutta e si era fermata.

Sarei morta così?
Nello spazio?
Dentro una navicella distrutta?

No..

Non posso,non così!

_________

Riapro finalmente gli occhi con calma.

Mi tocco la fronte.

Era calda,ma allo stesso tempo un po' dolorante...

Mi sentivo qualcosa che sembrava ad un livido oppure a un piccolo bernoccolo.

Forse ero stata colpita da qualcosa.

Qualcosa di molto duro e anche pesante.

Mi guardai intorno alla stanza,capì da subito che era una camera da letto,e con voce bassa provai a parlare.

T/n:"Dove...dove mi trovo..?"

X:"Menomale...ti sei svegliata."

Improvvisamente sento qualcuno che si alza da una sedia.

Era la figura di una ragazza.

Aveva la pelle scura,gli occhi simili al colore dell'oceano ma con delle sfumature di viola,i capelli che mi ricordavano il colore dell'azzurro confetti e raccolti in una crocchia.

Ero impaurita in quel momento.

Provai a difendermi con qualcosa,ma l'unica cosa che presi in mano fu un coltello che si trovava nella cintura della mia divisa del tutto rovinata e anche strappata.

T/n:"Chi...chi siete voi?!Ditemi dove mi trovo!"

Le dissi,rivolgendo l'arma davanti a lei.

Lei indietreggiò ma riprese a parlare.

&lt;&lt;IL NOSTRO UNIVERSO&gt;&gt; Keith Kogane x Reader (ATTO 1°)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora