Capitolo 1.

4.2K 116 20
                                    

Stamattina quando mi sono svegliata mi sono messa a ballare. Non so perché ma è successo. Sapete devo scaricare il nervosismo. Oggi comincia la scuola. Un altro anno costretta a studiare e sorbirmi le prese in giro dei miei compagni. Che goduria! Di solito sono sempre presa di mira da "Sua altezza reale Martha Grover" e tutta la scuola. In pratica non ho amici. Ma io sto bene lo stesso credetemi. Qualcuno a volte mi dà dell'esaltata perché mi porto l'iPod ovunque e mi metto a ballare Blurred Lines.

In ogni modo,ora mi sto preparando per andare a scuola. Apro l'armadio e tiro fuori un paio di jeans e una maglietta fuxia con un fiocco giallo disegnato sopra. Mi guardo allo specchio. Sta per iniziare la scuola. "Wow Lia sei arrivata fino a qui?" penso. Osservo la mia figura allo specchio. Raccolgo i lunghi capelli biondi in una coda e metto le lenti a contatto:sono pronta. Metto le scarpe e poi scendo a fare colazione. Sento subito il buonissimo profumo dei pancake di mamma:i miei preferiti! -Buongiorno.-dico.

-Buongiorno-.dice mamma. -Agitata?-

-Nah!-rispondo masticando un pancake.

Lei si mette a ridere. -Quest'anno farai nuove amicizie,lo sento!-

-Sì certo mamma.-dico annoiata. Dice la stessa cosa tutti gli anni,ma non succede mai niente.

Appena varco l'entrata,mi dirigo subito in classe. Guardo l'elenco per vedere se c'è qualcuno di nuovo,ma suona la campanella e non faccio in tempo a finire di leggere tutto. Entro in classe e mi siedo al solito posto:ultima fila. Ovviamente nessuno osa sedersi vicino a me. "Tutto normale, per ora" penso fra me e me. Il prof entra in classe e ci saluta chiedendoci come sono andate le vacanze. All'improvviso un ragazzo con il fiatone sbuca sulla porta della classe. Non l'ho mai visto. Deve essere sicuramente nuovo.

-Buongiorno...Charlie Gerard?-chiede il prof. Morrison.

-Ehm...sì-risponde il ragazzo. È alto e indossa un giubbotto di pelle e un paio di jeans neri.

-Che aspetta? Entri!-lo rimprovera il prof. Il ragazzo imbarazzato entra in classe cercando un posto dove sedersi. Si siede nel banco vicino al mio. Perché qui e non vicino a Lili Cignano? Sono abituata a stare da sola gente! Non so interagire con i ragazzi!

-Ciao.-mi dice lui. Io non rispondo, cerco di concentrarmi sul prof che spiega.

-Come ti chiami?-dice-Io sono Charlie.-non rispondo.

-Ti hanno rubato la lingua?-chiede divertito.

-No.-rispondo.

-Bene. Come ti chiami?-

-Lia.-

-Okay.-

-Sei nuovo di qui?-chiedo.

-Sì,mi sono trasferito il mese scorso.-

-Ah.-

-Mi dai il tuo numero?-chiede.

Io lo guardo stranita:- Perché dovrei? Sei uno sconosciuto. E poi non siamo neanche amici.-

-Chi ha detto che non lo diventeremo?-sorride.

-Io-rispondo seria-non sono abituata ad avere amici.-

Lui mi guarda:-Mi dispiace. A me sembri simpatica. Davvero!- Io sorrido.

-Sei carina quando sorridi.-

-Grazie.-

CharlieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora