Capitolo 4.

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Alla fine glielo raccontai. Raccontai a Charlie perché non credevo più nell'amore.

-Sicura che ne vuoi parlare?-mi chiese.

Io annuii,facendomi forza. Potevo farcela.

-Sai...io ero innamorata di lui da sempre. Un giorno però,quando avevamo 12 anni lui venne a sedersi accanto a me,nel cortile della scuola. Parlammo di noi,parlammo delle nostre vite...in pratica io mi confidai con lui. Cominciammo a conoscerci meglio,a uscire insieme al pomeriggio. Eravamo amici insomma. Passò l'estate e quando riniziò la scuola,lui era diverso. Stava insieme ai bulletti della scuola,e non mi rivolgeva più la parola. Un giorno però,lui e i suoi amici radunarono tutti in mensa e...confessò alla scuola intera il mio segreto piu grande:che all'epoca avevo un'amica immaginaria. Da quel giorno io sono considerata uns sfigata. E...non credo più nell'amore,perché io mi ero innamorata di lui,capisci?-dissi.

Lo sguardo di Charlie era assente. Spento.

-Chi è?-chiese tutto a un tratto.

-Chi?-

-Il ragazzo che ti ha fatto soffrire.-ringhiò.

-Charlie non ha importanza...-dissi.

-Invece si che è importante!  È colpa sua se sei sempre stata sola fino ad ora!-sbottò. Non l'avevo mai visto così. Era arrabbiato.

-Chase Mitchell.-dissi. Chase era diventato il più popolare della scuola e capitano della squadra di football.

-Bene.-disse con tono duro.

-Charlie...tu non devi...-dissi ma lui mi interruppe:-No no Lia. Noi faremo qualcosa per Chase. Qualcosa che non scorderá per il resto della vita.-disse sorridendo.  Amavo quando sorrideva. Era bellissimo. Involontariamente sorrisi anche io. E che dire?  Charlie Gerard mi faceva questo effetto.

CharlieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora