NO...NIENTE PIÙ

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Il vero amore
Il vero amore
Il vero amore
Credo siano passate un paio d'ore da quando ho lasciato la casetta di Trilli. Cammino senza sosta, senza una direzione, una meta o un motivo. Anzi un motivo ce l'ho: riflettere, capire che vuol dire tutto questo. Non so quanto tempo ho ancora prima che mi trovino o cosa mi faranno dopo. L'unica cosa sicura è che devo mettere insieme un po' di pezzi, almeno quelli che ho ora. Sono arrivata qui 3 anni prima del sortilegio, con Killian; ho conosciuto Cora e lei mi ha presentata a Peter Pan; lui ha finto la mia morte; Trilli dice che lui mi amava davvero.
Il vero amore, certo ha un modo strano per dimostralo. Hey, ti amo, ma sai com'è ho detto a tutti che sei morta.
Se ci fosse Mary Margaret qui avrebbe già dato i numeri su quanto sia importante il vero amore ed Emma su quanto sarebbe preferibile uno con meno anni e sangue sulle mani. In questo puzzle ci sono troppi pezzi mancanti. Talmente tanti che non si capisce nemmeno se ne esiste uno o quelli che ho sono di altri puzzle, di altre storie, di altre persone. Ad un certo punto un'esplosione, a qualche km da me, attira tutta la mia attenzione. Fumo nero e dorato, quelli Regina e Tremotino. Sono sicura che, oltre loro due, ci siano anche Mary Margaret e il principe azzurro, Killian ed Emma, papà...Jefferson e Brontolo.
<<Nemmeno nei pensieri riesci ad abituarti all'idea che non sia tuo padre>> la voce di Peter è come un dardo al centro della schiena.
Mi volto di scatto, facendo anche cadere il libro. Ovviamente lui ne approfitta per farlo scattare da lui fluttuando. Fa un passo verso di me, io ne faccio uno verso la foresta.
<<Sei scappata senza salutare Carmen, non si fa piccola>>
<<Che intenzioni hai, uccidermi? Saresti coerente con quello che hai detto a tutti>>
<<Cosa...hai parlato con Trilli>>
<<Una pozione per cancellare il mio ricordo, sei così banale>>
<<Ti ha detto anche...>>
<<Che avresti rinunciato all'eterna giovinezza per me, era vero?>>
<<Lo è tuttora>>
Io: mi riesce difficile crederci
<<Qualsiasi cosa, odiami ma non andare via con loro>> dice con voce bassa e roca <<Ti ho appena ritrovata, non voglio perderti ancora>>
<<Da te non voglio più niente, fidati se la verità che scoprirò andrà contro di te non resterò nemmeno un secondo in più in questo posto>>
Uso i miei poteri, cosa mai fatta prima d'ora, per riprendermi il libro. Poi corro, il più velocemente possibile, nella foresta, cercando di nascondere bene le mie tracce a lui. L'unico che adesso può darmi qualche risposta è Killian, sono sicura che adesso andrà da Trilli. Devo solo arrivare prima di lui e tendergli un agguato.
Arrivare prima di lui, ma come? L'unica cosa che mi viene in mente è sfruttare quei pochi km di vantaggio che ho, il tempo in più che loro useranno per ristabilirsi dal viaggio e il tempo che Killian si orienti a dovere. Che cazzo dico, lui conosce a menadito l'isola. Dovrei avere circa una mezz'ora in più, se corro allo stesso ritmo di adesso. Loro sicuro cammineranno come dovessero fare un'escursione in montagna. Finalmente dopo un'ora e mezzo di corsa sono arrivata, spero solo lei sia ancora in casa. Busso al tronco e dopo pochi secondi qualcuno mi tira dentro. Non è Trilli, anche al buio riconosco il tocco fermo ma irregolare nella presa. Le luci si accendono e vedo Killian, la sua mano sarebbe riconoscibile tra mille. 
<<Vedo che abbiamo avuto la stessa idea, fiorellino>>
<<Dov'è Trilli?>>
<<Distrae gli altri mentre io parlo con te, tuo padre è...>>
<<Non è mio padre>>
<<Temevo che Peter Pan ti avesse già detto tutto>>
<<Tutto? No caro>> mi viene quasi da ridere <<A quel pochissimo che so ci sono dovuta arrivare da sola, lui mi ha solo dato i mezzi per arrivare al libro e viaggiare attraverso i miei ricordi, non può aiutarmi con il passato, tanto ormai non gli credo più>>
<<Sono tutti molto preoccupati, almeno fingi di stare bene>>
<<No, niente più cazzate, niente più finzione, devo scoprire la verità e tu dovrai rispondere a un paio di domande>>
<<Non abbiamo molto tempo, hai tempo solo per una domanda>>
<<Perché sono salpata con te?>>
<<Eri una strega odiata da tutto il villaggio perché ritenuta responsabile della scomparsa di molti bambini, volevi dare una vita migliore a tuo fratello maggiore, Jefferson>>
Dopo questo sparì, mi resi conto allora che si era materializzato e smaterializzato usando i trucchi di Gold, lui sicuramente sapeva molto altro.
Altro tassello del puzzle: Jefferson è mio fratello maggiore e io sono partita per farlo stare bene P.S: sono una strega, ecco spiegati i poteri.

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