3.Home

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Quando vedi il mare in un paio di occhi marroni,è la fine.

Una volta chiusa la chiamata,mi lanciai in un profluvio di imprecazioni che avrebbero fatto impallidire il peggiore scaricatore di porto dello Stato.
<<Che....che è successo?>>
Mi chiese Tom,stupito e incerto.
<<Vedi,avevo preso un appartamento a Los Angeles in affitto,così non avrei dovuto fare ogni mattina avanti e indietro da San Diego per venire a lavorare,ma non è più disponibile.
E non so come fare.
Quello era l'ultimo rimasto.>>
Mi infilai le mani tra i capelli,nervosa, respirando con il naso.
Il castano assunse un'espressione pensierosa.
<<Oh,se è per questo....potresti venire a casa mia....>>
Lo guardai con espressione incredula.
<<Co-cosa?Davvero?Ma...>>
<<Certo che puoi.In qualche modo,devi venire, no?
Così sarebbe molto più comodo per te.
Nei weekend potresti andare a trovare la tua famiglia,e potrei portarti anch'io nei giorni in cui non abbiamo da fare.
Inoltre,sono davvero curioso di conoscerli.>>
Concluse con un sorriso gentile.
<<Oh,allora...d'accordo.
Grazie,grazie mille.>>
Prima che potessi farlo io,lui si era già alzato ad abbracciarmi.
Mi strinse forte,come se fossi stata io a offrirgli di stare a casa mia,e non il contrario.
Infilai il naso nell'incavo del suo collo,sospirando mentre mi stringeva la vita tra le braccia.
Sentii la sua pelle sotto le dita avere un brivido e sorrisi,stringendomi a lui a mia volta.
Sentii i muscoli sotto le dita flettersi mentre mi abbandonavo completamente contro di lui, crogiolandomi nel calore che emanava il suo corpo.
Mugolai piano quando mi mise la fronte sulla spalla,sospirando sul mio collo.
Ridacchiai alla voce di Zendaya:
<<Ehi,Tom,credo che Cassie la voglia anche vedere,casa tua.
Poi avrete tutto il tempo per abbracciarvi e ringraziarvi,eh.>>
Per tutta risposta,Tom mi abbracció più forte,mettendo su un broncio adorabile.
Sorrisi e alzai una mano verso la sua testa,affondando le dita tra i ricci castani,resi chiari dalla luce del primo pomeriggio.
<<Ma...cosa->>
<<Scusami,ma è da quando ti ho visto che voglio farlo.>>
Spiegai,arricciando una ciocca intorno al dito.

Circa un paio d'ore dopo,la chiave girava nella serratura di Tom con un rumore metallico.
Ma definirla "casa" è poco.
È un'enorme,bellissima villa nella periferia della Città degli Angeli,in stile moderno-contemporaneo.
Gli interni e i mobili sono tutti sui toni del nero,bianco e rosso.
Appena entrati,dopo l'ingresso in cui appendiamo giacche e borse,Tom ci introduce nel salotto,allargando le braccia:
<<Benvenute nel mio mondo, ragazze.>>
Sulla parete sinistra,un enorme schermo piatto,a cui noto collegata una volta PlayStation e un decoder ultimo modello,entrambi sul ripiano sottostante.
Davanti,un lungo divano a L in fodera rossa e un tavolino in vetro.
Sulla destra,la cucina spaziosa e areata,molto luminosa a causa delle varie finestre che costituiscono le pareti.
<<Wow...hai davvero una bella casa.>>
Sorrisi gentile.
<<Grazie,felice che ti piaccia.
Specialmente perché verrai a vivere qui praticamente tutti i giorni.>>
Mi fece un'inchino che sarebbe risultato buffo su chiunque altro,ma lui riusciva a renderlo aggraziato ed elegante.
Perfetto.
Talmente perfetto da risultare umano.
Sorrisi ancora a questa constatazione,così piccola e semplice,ma comunque verissima.
Era questa l'idea che mi ero fatta di lui nelle poche ore che avevamo passato assieme.
La voce di Daya mi riportó alla realtà:
<<Ma lei dove dormirà?>>
Tom ci fece cenno di seguirlo, incamminandosi verso la zona notte della casa.
Sbucammo,dopo il salotto,in un corridoio pieno di porte.
Aprendole una a una,inizió a spiegare:
<<Qui c'è il bagno.
Questa è la camera dei miei,questa è la mia e questa è di Harry e Sam,e questa di Patrick,per quando vengono a trovarmi e stanno un po'.
Questa è la tua,Cassie.>>
Aprì l'ultima porta,mostrando una stanza molto semplice,con un letto da una piazza e mezzo contro il muro,un armadio e un cassettone.
<<Ok...dovrei chiedere prima ad Alec se posso stare qui,ovviamente,ma non dovrebbero esserci problemi.Ora lo chiamo.>>
Sorrisi e mi voltai,prendendo il telefono dalla tasca.
~Chiamata in corso a:
Alec💕🌈~
->Chiamata accettata
[<<Pronto,Cassie?Sono Magnus,Alec sta ancora dormendo.>>]
<<Oh,ok...>>
Vidi Tom farmi segno con la mano.
<<Un attimo,Mags...>>
Tenendo il telefono contro il petto,domandai:
<<Che c'è?>>
<<Pensavo...ti va se ti accompagno io?Così posso anche conoscere i tuoi fratelli,eccetera..>>
<<Buona idea.>>
Appoggiai di nuovo il telefono all'orecchio.
<<Ehi,Mags,tra una mezz'ora arrivo,mi porta Tom.
Ivy è tornata?>>
[<<Sì,è di là con Tatiana e Alexander.
Si è appena svegliato.>>]
<<Fantastico!Allora dagli un bacio da parte mia e digli che arriviamo.>>
[<<Ok...a dopo,zuccherino.>>]
<<Ciao,Mags.>>
->Chiamata terminata
<<Allora,andiamo?>>

Photographer~[_^Tom HollandxOC^_]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora