4.Pics

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Fotografare è porre sulla stessa linea di mira la mente,gli occhi e il cuore.

Ci eravamo addormentati entrambi intorno alle...sinceramente non lo so.
So solo che il giorno dopo ho dormito fino a mezzogiorno.
Mi svegliò Tom,passandomi le mani tra i capelli e sussurrando:
<<Buongiorno,principessa.>>quando aprii gli occhi.
Li strofinai con una mano,per poi stirarmi tirando le braccia verso l'alto e inarcando la schiena con uno sbadiglio davvero enorme.
Non che il suo non sia stato altrettanto grande,eh.
La serie era ancora in pausa sulla tv,sul tavolino giaceva la ciotola dei popcorn ormai vuota,e io avevo le gambe talmente avviluppate nella coperta che se mi fossi mossa sarei volata per terra.
Mi trovavo in ginocchio sul divano tra le gambe aperte del castano possessore della villa,che si era sdraiato all'indietro e mi guardava dal basso con espressione divertita.
Mi buttai in avanti,atterrando sul suo petto con uno sbuffo.
<<Buongiorno,Bimbo-ragno.Penso che oggi mi farò lo smalto,ma prima voglio un abbraccio e la colazione.>>
Stabilii,infilando le mani sotto la sua schiena e premendo la guancia contro un pettorale.
Sospirai soddisfatta,e sentii il suo battito accellerare sotto la mia testa.
Sorrisi e mi tirai di nuovo su,liberandomi della coperta nel frattempo.
Lui fece lo stesso subito dopo,dirigendosi in cucina mentre si stirava,mostrandomi la schiena, dove i muscoli guizzavano e si tendevano sotto la pelle fino allo spasmo.
Forse Ivy ha ragione.
Forse potrei avere qualche possibilità con lui.
Rifletto su questo mentre mastico lentamente le uova strapazzate, abbinate a striscioline di bacon.
Sentii Tom canticchiare a bocca chiusa mentre metteva in tavola il succo d'arancia,muovendo i fianchi a ritmo.
Ridacchiai,per poi unirmi a cantare insieme a lui,muovendo le spalle.
<<'Cause girls like you
Run around with guys like me
'Til sundown,when I come trough
I need a girl like you,yeah yeah
Girls like you
Love fun,yeah me too
What I want when I come through
I need a girl like you,yeah yeah...>>
Alla fine della canzone,mi mancava il fiato,ma adoravo il tocco inglese che metteva nella canzone.
<<Uff...>>
Il suono di una notifica interruppe il silenzio imbarazzato che si era creato.
Tom lesse il messaggio ricevuto.
<<Oh,mi sa che il tuo smalto dovrà aspettare.
Harry mi ha scritto:oggi mi riporta Tessa,e mentre siamo fuori devo fare qualche foto.>>
Mi spiega,per poi farmi un sorriso di scuse.
Uno di quei sorrisi tanto rari quanto belli,veri, sinceri,puri come lo sguardo di un bambino che scopre il mondo.
Uno di quei sorrisi che...ti fanno sorridere,ecco.
E io sorrisi e annuii,e sorridevo ancora quando il campanello suonò e Tom aprì la porta alla sua Tessa e al fratello,che abbracciò velocemente, poiché doveva scappare.
E sorrisi ancora tutta la giornata.
Quando,una volta pronti entrambi,avevamo portato Tessa per una passeggiata in città.
Mentre io indossavo un vestito rosso,con la gonna al ginocchio e collant neri,lo stesso colore degli stivaletti e del chiodo,con la borsa in spalla,lui aveva messo invece una semplice camicia blu,che lasciava le clavicole scoperte,insieme a un paio di jeans neri troppo lunghi,infatti li aveva rivoltati sulle caviglie, scoprendo gli scarponcini neri.
I capelli,solitamente fissi,erano liberi e formavano morbide onde castane, con alcuni ciuffi che scendevano sulla fronte e si arricciavano dolcemente sulle tempie.
Era davvero carino mentre rideva,stringendo il guinzaglio di Tessa che camminava docile davanti a lui,ormai felice di riavere il suo padrone.
Anch'io ero felice,mentre camminavo accanto a lui,con una mano che stringeva la cinghia della borsa e l'altra abbandonata lungo il fianco,il dorso che ogni tanto sfiorava il suo,e il contatto con la sua pelle mi mandava brividi lungo la schiena,e mi faceva venire voglia di prendergli la mano e non lasciarla più andare,intrecciare le dita con le sue,i palmi a combaciare perfettamente,come se fossero fatti apposta.
Ma non potevo,non dovevo,ero lì per lavoro.
<<Allora,facciamo qualche foto?>>
Chiesi incerta,ma quando annuì presi la macchina fotografica più velocemente possibile.
Il peso familiare nella mano mi riportò alla realtà,che potevo filtrare solo attraverso l'obiettivo.
Una volta legata Tessa poco lontano, mi portai davanti a lui,camminando all'indietro per poterlo guardare in faccia.
Mentre si toglieva gli occhiali da sole,scattai a sorpresa.Clic.

Photographer~[_^Tom HollandxOC^_]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora