Una brutta battaglia

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Presi l'arco e un po di frecce avvelenate che conservato per le situazioni particolari e mi misi la felpa arancione e andai davanti alla porta dove mi aspettava Angelica con la sua spada di ferro e la sua corazza anche essa di ferro
An:non hai una corazza?
A:no
An:prendi questa
Angelica tirò fuori dall'inventario una corazza di ferro nuova di zecca
A:grazie...pronta per uscire?
An:insomma...e se ci scoprisse il sindaco?
A:quel vecchio sta dormendo,non ci troverà mai,e poi anche fosse cosa ci può fare?
An:bho...forse ci esilia?
A:ma no...la casa ce la siamo costruita noi quindi deve solo stare zitto.
An:ok,andiamo
Angelica aprì la porta e subito davanti a noi si scagliò uno zombie e Angelica gli ficcò la spada nella pancia e lo zombie cadde a terra senza vita sparendo in una nuvola di fumo.
An:ok,meno uno
A:ho un piano, tu ti diriggi verso la biblioteca io ti faccio strada dall'alto ammazzando ti i mostri che ti appariranno davanti
An:ok,ci vediamo alla biblioteca
A:ok
Mi arrampicai sul tetto della casa e iniziai a lanciare frecce facendo strada a Angelica e ammazzando decine e decine di putridi mostri  ma ad un certo punto decisi di saltare sul tetto della casa affianco alla nostra,ci riuscii e per sbaglio scagliai una freccia vicino ad Angy la quale mi gridò:"stai attenta!"
A:scusa
Dopo un po di parcour tra i tetti delle case mi sedetti un attimo per riposare ma alle mie spalle apparve all'improvviso un grosso e putrido ragno presi l'arco ma il ragno era troppo vicino per ucciderlo allora misi l'arco nell'inventario e gli dissi:"vuoi la guerra?e che guerra sia" gli girai un calcio in faccia,ma era più forte di quanto pensassi il ragno avanzava e io ero sull'orlo del tetto finchè non girai fuori dall'inventario una torcia,la accesi con l'acciarino che tenevo sempre in tasca.
Era di mio padre e me lo diede pochi istanti prima di morire.
Una volta accesa la torcia la scagliai contro il ragno che indietreggiò lasciandomi spazio sufficiente per lanciarmi verso il tetto della casa vicino.
Atterrai in modo brusco graffiando mi leggermente il ginocchio.
Ad un certo punto sentii la voce di Angelica che diceva:
An:Auro scendi da li,sei sul tetto della biblioteca
Guardai in basso e vidi Angelica che rideva.
Scesi dal tetto ed entrammo in biblioteca.

...Continua...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 02, 2019 ⏰

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