Capitolo 4

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27 Agosto, Venerdì

Feci difficoltà ad addormentarmi quella notte, la mia mente era da tutt'altra parte, pensavo alle parole di Zach, a Madison, avevo bisogno di parlarle al più presto. Addirittura pensai di andarla a svegliare alle 3 del mattino, fortunatamente mi passò subito l'idea. La mia mente rimase tormentata tutta la durata del buio, per poi addormentarmi alle 6 del mattino. Alle 10 mi risvegliai, anzi venni svegliata da Madison.

"Sveglia dormigliona! Non vorrai sprecare gli unici giorni della settimana in cui possiamo stare insieme!"

"Non dovresti essere a lavoro?"

"Hey, non ricordi? Ti ho detto che i venerdì, sabati e domeniche ho il giorno libero!"

"Scusa e questo quando l'avresti detto?"

"Ma che t'hanno drogato ieri? Quando sei tornata a casa, te l'ho detto, ma non mi avevi risposto."

Pensai velocemente al mio ritorno a casa la sera prima e dopo qualche secondo realizzai che ero così persa tra i pensieri che probabilmente non mi accorsi di Madison.

"Mi sa che non ti ho sentita, scusa."

"Tutto okay comunque? Non so nemmeno che hai fatto ieri"

"A proposito di questo, volevo prima farti una domanda"

"Dimmi pure" mi disse con un sorriso rassicurante.

"È tutto a posto fra noi due? Non so, da quando hai iniziato a lavorare ti ho sentita più distante, uscivi sempre con i tuoi colleghi..."

"E tu dove sei andata a finire? Ogni sera che tornavo a casa non c'eri mai." rimasi in silenzio, come se stessi aspettando la risposta alla mia domanda.

"Madison, sei la persona più importante per me e sinceramente ho bisogno di raccontarti il prima possibile di ciò che è successo. Ma ho bisogno di sapere che è tutto okay fra di noi. Sei la mia migliore amica e ho bisogno di te."

"Okay, Luna, ti voglio un bene dell'anima. So che in questi giorni non ci siamo viste parecchio, ma questo non vuol dire niente, sono consapevole che siamo un po' più distanti, ma forse dobbiamo solo trovare un equilibrio, stabilizzare le nostre abitudini e la nostra routine."

"È quello che ti volevo dire, io voglio solo farti sapere che non ti sto evitando. È solo che ci sono delle cose che devo capire, ancora devo trovare un lavoro e per ora mi sto concentrando su quello. Una volta che avrò creato una stabilità, sono sicura che tornerà tutto come prima, volevo assicurarmi di dirti questo."

"E io non sto evitando te, amica mia, io ti voglio bene come ho sempre fatto e ne sono sicura anche io. Però ora voglio sapere che cavolo hai combinato in questo periodo.", così ci abbracciammo e fui enormemente sollevata da un gran peso.

"Ti voglio bene anch'io" dissi, ringraziandola, ci sorridemmo.

"Bene, ora sputa il rospo" disse poi tornando alla normalità.

"Okay allora, in questo periodo sono stranamente molto emotiva, sai che con il carattere che ho non lascio quasi mai trasparire le mie emozioni. Solo che mi sono sentita sopraffatta dai sentimenti da dover rilasciare tutte le energie attraverso la notte. Sai quanto amo il buio e la notte, così la sera sono uscita spesso, e camminare mi ha aiutato molto ad esternare le mie emozioni.
Però una sera è successo che ho incontrato un ragazzo."

"Aspetta! No, fermati un attimo" rispose Madison aggiustandosi.

"Una sera è successo che hai incontrato chi?" disse incredula, risi.

"Dai non fare la scema!" dissi ridacchiando.

"Luna non hai la minima idea del mio livello di entusiasmo solo nel sentire questa frase quindi vai avanti perché sento che da un momento all'altro te ne uscirai con una delle tue conclusioni sarcastiche illudendo tutte le mie aspettative" sorrisi immediatamente, incredibile come qualcuno possa conoscerti così dannatamente bene. È vero, sono così, tutto il tempo. Non ho mai avuto bisogno di niente a dire il vero, se non amore (dal punto di vista di amicizie e famiglia) e musica. Quindi solitamente facevo sarcasmo su tutto il resto. Ma questa volta non c'era sarcasmo, e allo stesso tempo non avevo conclusioni affrettate. L'unica novità è che avevo voglia di parlare della mia vita e dei miei sentimenti, cosa che non facevo mai.
Io e Madison parlammo a lungo di quel ragazzo e dei suoi amici, le raccontai della collaborazione e di quanto il tutto fosse ancora un po' complicato da capire.
Fortunatamente Madison non era una di quelle amiche che ridicolizzavano ogni cosa dicessi. Faceva del sarcasmo e per questo la amavo, ma questa volta semplicemente mi lanciò un'occhiata e fece qualche commentino di supporto a ciò che stavo raccontando.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 24, 2019 ⏰

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