ꕤ TetsuKendo【 Capitolo 1 】

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Tetsutetsu x Kendo

Richiesta da: mavetra

"Mi chiamo Itsuka Kendo, ho 8 anni e un giorno voglio diventare un eroina, una di quelle che salva le persone e fa felice la gente. Lui mi ha sempre detto che quando sarò grande diventerò una bellissima principessa e che quando entrambi avremo raggiunto i 16 anni staremo finalmente insieme. Spero di ritrovare il mio principe azzurro."

mi sposto una ciocca di capelli osservando l'ultima pagina scritta del diario che possedevo quando ero ancora una bambina.

"Tesoro. Hai visite." mi informa mia madre restando fuori dalla porta.

"Arrivo." sorrido alzandomi poi dal tappeto e andando a conservare il diario nel cassetto in cui l'ho trovato.
Temo che la persona che da piccola ho tanto aspettato non arriverà, sono cresciuta abbastanza da smettere di credere al principe sul cavallo bianco.

"Mamma, chi è alla porta?" le chiedo scendendo le scale e affacciandomi per un attimo alla cucina.

"Tetsutetsu. Ha detto che deve parlarti."

"D'accordo. Vado subito allora." sorrido percorrendo il corridoio e andando ad aprire la porta.

"Ehi Kendo. Scusa il disturbo."

"Non preoccuparti. Hai bisogno? Mia madre ha detto che volevi parlarmi, di cosa si tratta? Vuoi entrare?" gli indico per un attimo l'interno di casa per poi appoggiarmi nuovamente con la testa sulla porta.
Temo di aver esagerato ancora una volta con le domande, se non avesse saputo come sono fatta mi avrebbe scambiata per una pazza.

"In realtà no. Ti va di fare un giro?" ha distolto lo sguardo per un secondo, è come se in qualche modo si sentisse in imbarazzo.

"Certo. Andiamo." sorrido ancora una volta uscendo poi insieme a lui dal cancello di casa mia.
Le strade sono piene e la maggior parte delle persone hanno in mano vari sacchetti contenenti vestiti di marca, a quanto sembra i saldi sono cominciati con largo anticipo.

"Non hai portato niente con te. Sicura di stare bene?" ora che ci faccio caso ho dimenticato la borsa sulla scrivania e dietro ho solo il cellulare, solitamente non sono così distratta.

"Andrò con Yaoyorozu. Non ti preoccupare, non intendo chiederti di fare questo sacrificio." gli rivolgo l'ennesimo sorriso cercando di rassicurarlo e di concludere l'argomento.

"Mi sento più sollevato. Senti, ti va un gelato? Offro io." mi chiede con quel suo tono strano che ha dal momento in cui si è presentato davanti alla porta di casa mia, non l'ho mai visto così strano.

"Sei gentile. Accetto volentieri grazie."

"Perfetto. Non so te ma io sto morendo di fame! Devo ricaricare le energie." sorride avvicinandosi poi alla gelateria situata sul lato opposto della strada, forse questo suo tipo di cambiamento sarà solo una mia impressione?

"Buon pomeriggio. Cosa vi preparo?" chiede cortesemente la ragazza.

"Vediamo. Kendo come lo vuoi?"

"Lo prendo alla vaniglia."

"Perfetto. Io invece prendo quello a tre gusti. Pistacchio, cioccolato e fragola!" ora che lo guardo meglio però sembra essere il Tetsutetsu di sempre, che si comporti in modo strano solo quando siamo da soli? Adesso che ci penso doveva parlarmi di qualcosa ma non mi ha ancora accennato nulla a riguardo, ho paura di dover iniziare a preoccuparmi.

"Kendo. Ehi Kendo, terra chiama Kendo!" scuoto leggermente la testa tornando nel mondo reale e uscendo dai miei pensieri, dovrei smetterla di farmi tutte queste paranoie.

Ꭿnime Ships - StoriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora