Capitolo due

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La puzza nelle strade malconce di Miami è insopportabile, il mio naso sta chiedendo pietà.
Percorro la lunga via e svolto a destra,  vedo Ethan dinnanzi una porta.
-Buonasera dolcezza.- dice posando le sue labbra sulle mie, quest'ultime ricoperte da un rossetto marroncino chiaro.
-Buonasera, amore.- gli accarezzo la sua guancia e ciò lo fa sorridere accentuando le sue fossette.
-Sono arrivati tutti?- annuisce e mi mette una mano dietro la schiena, portandomi con lui all'interno della porticina.
La porta è rovinata, proprio come il resto delle cose all'interno.
Alla nostra destra c'è un divano rosso malconcio, con un tavolino graffiato dal tempo.
Ethan mi porta ancora più avanti e inizio a sentire diverse voci, alcune riconoscibili e altre a me sconosciute.
Si vede che la casa è stata abbandonata e usata per altro, per via di qualche siringa sparsa qua e là.
Le erbacce sono evidenti e la polvere è ormai una massa grigia e disgustosa.
Entriamo in una stanza piuttosto grande, al centro vi è un tavolo enorme con delle sedie intorno e dietro di esso vi sono in un ripiano diversi alcolici e droghe di tutti i tipi.
I miei occhi si illuminano.
-Quelli dopo, baby.- dice Et capendomi al volo.
Saluto tutte le persone al suo interno con una cordiale stretta di mano, tranne Liam, Phoebe e Andres, poiché sono i miei amici da diversi anni.
Et si siede a capotavola e io lo seguo mettendomi al suo fianco.
-Buonasera a tutti, ragazzi.-rispondono tutti in modo cordiale, faccio anch'io la stessa cosa.
Et è così elegante in questo momento, è la 'cosa' più raffinata qui dentro.
La luce fioca e scarsa gli colpisce bene il viso, facendo intravedere la sua mascella così perfetta.
Lo ascoltano tutti perché è il capo di tutto ciò, ed è irresistibile quando è serio e elegante.
-La rapina della scorsa settimana ha avuto grande successo, grazie alla mia amata Ab- tutti sorridono e mi fanno un breve applauso, ringrazio dolcemente -per questo sono riuscito ad acquistare più sostanze stupefacenti, roba molto pesante.- dice soddisfatto del suo lavoro.
-Mi scusi, ma ne avevamo già tanta, nessuno comprerà tutta questa droga.- si vede che è inesperta, non l'ho mai vista prima d'ora.
Ha i capelli neri e ricci, il viso è giovanissimo, non so quanti anni abbia.
-I clienti crescono di giorno in giorno, hanno tutti una dipendenza diversa e ciò gli fa acquistare elevate dosi.
Altri clienti, invece, le rivendono nei propri paesini.
Liam e Phoebe fanno tasporti in tutto il resto del mondo, non solo qui a Miami.
Il ricavato, ci serve per acquistare le nostre prossime armi e le munzioni, diverse munizioni per via del piano FS.- dico contenta dei nostri grandi affari, più grandi di noi stessi.
Il piano FS vuol dire 'fottetevi stronzi', l'idea l'ha avuta Andres, poiché considerata simpatica e carina, abbiamo deciso di chiamarla così.
-Io non ero presente quando è stato studiato il piano.- dice un uomo sulla trentina con un accento piuttosto strano.
Ha una barba folta e porta i capelli lunghi sino alle spalle, gli occhi verdi e un paio di muscoli niente male.
-Vi dico sempre di cercare di non assentarvi durante lo studio dei nostri piani- l'uomo si scusa e Et prende una mappa -questa è la banca del Portogallo, la Millenium BCP, che noi attaccheremo a fine settimana.- Et guarda a me, in modo per incitarmi a continuare il discorso.
È una cosa che facciamo spesso, non vuole sentirsi l'unico al controllo di tutto, vuole che sia io a gestire con lui le redini.
È questa cosa la apprezzo davvero.
-Io e Ethan entreremo dal retro, la porta verrà aperta da Liam, che da poco ha iniziato a lavorare lì.
Phoebe, invece, si occuperà di distrarre le guardie, inventerà di aver subito un furto da un passate a caso presente nella banca.-sorrido maliziosamente, l'eccitazione della prossima rapina è unica.
Serve per vendicarci.
Vendicarci per Andres, è originario del Portogallo.
I suoi genitori erano dei ricchi mercanti e, illegalmente, la banca aveva sciupato il loro conto, riducendoli a vivere sotto i ponti.
Accolsi io Andres a casa, l'ho conosciuto quando avevo solo otto anni, i genitori si erano suicidati, lasciandolo solo in una città enorme come Miami, che stavano visitando per cercare un posto di lavoro.
I miei genitori lo hanno adottato, trattato e amato come un figlio, per questo gli voglio parecchio bene.
-Ho aggiunto anche voi, nuovi in questo settore, per darvi più esperienza.- informa Et, più a me che agli altri, ovviamente acconsento.
-Clara- punta la ragazza riccia che ci aveva interrotto prima -entrerà nel sistema e disabiliterà le telecamere, entrando anch'essa di nascosto.- indica con l'indice l'entrata di Clara, che sembra davvero impaurita, speriamo che se la caverà bene.
-Io e Ab, entreremo dove richiedono il denaro, lei sa come aprire la grande cassaforte senza far suonare alcun tipo di allarme.Scapperemo tutti, al mio segnale, all'interno del nostro furgoncino.- tutti annuiscono, alcuni sperando di essere nel prossimo piano ma decidiamo di brindare con del puro alcol.
Bacio Et, sono cosi fiera di lui.
Andres alza il bicchiere e grida
-Fanculo la società.- lo ripetiamo tutti all'unisono e beviamo.
Sarà la tua vendetta, Andres, te lo prometto.

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