"Ciao sono Takao, tu?" mi chiese con un sorriso a 32 denti "Uhm, io sono Shintarō." dissi con tono timido, ma freddo allo stesso tempo. Il moro mi chiese ancora "Quanti anni hai?" "3, anche tu?" "Siiii, anche io!" "La tua mamma è amica della mia?" "Si, mi ha detto che sei tu il figlio della sua migliore amica e che saresti venuto in classe con me..." "Ah ok!" e aggiunse sempre sorridente "Sei mio amico? Sai nessuno è venuto vicino a me per conoscermi e e-ecco mi chiedevo se ti piacerebbe essere amici proprio come le nostre mamme..." "Ok, come vuoi" dissi ancora con tono freddo e impassibile "Grazieee!" esclamò tutto contento e alzandosi dal banco mi diede un abbraccio fortissimo, uno degli abbracci più lungli e dolci che io abbia mai avuto. Sembra strano sentito da me, ma ero comunque un bambino ecco. Lo abbracciai anch' io dopo qualche secondo, realizzando il gesto di Takao verso di me. Dopo quel primo giorno di asilo tornai a casa con mia madre parlando di ciò che avevo fatto in quel giorno "Allora Shintarō hai conosciuto qualcuno?Qualche amichetto?" "Si, si chiama Takao, è il figlio della tua migliore amica" "Ah, siete amici, vero?" "Si mamma, io vado in camera mia a disegnare" "Va bene, ti chiamo io per la cena" io annuii e mi diressi in camera.
9 ANNI DOPO
7/7/2014
"AUGURI SHIN-CHAN! Auguri al migliore amico del mondo!" esclamó con quel bellissimo sorriso a 32 denti. Quel sorriso era capace di tirarmi su di morale e come se non bastasse anche quando ero turbato, triste, abbattuto. Il mio amico, prima di continuare a parlare, cacciò dalla tasca un pezzo di carta verde a righe. Lo aprì a forma intera. Prese un microfono e se lo porto a pochi centimetri distanti dalla bocca, poi disse:
"Ho preparato una dedica...ehmm...per te q-questo *mostra il foglio* per te potrebbe essere un semplice pezzo di carta contenente qualche parola, ma-ma per m-me no...*iniziò a leggere*...
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-Shintaro, se ci pensi sono 9 anni che ci conosciamo, e oggi sono qui per festeggiare il tuo compleanno. Oggi compi 12 anni... *commozzione*... S-sai tu per me s-sei una persona che nessuno potrà avere, che ho solo io e nessuno più, *mi guardó* dove nessuno può vedere le cose che vedo io, per gli altri potresti essere una persona seria, distaccata, fredda, con uno sguardo vitreo, ma dietro quegli occhiali c'è uno sguardo splendido, dove ognuno si potrebbe perdere e persino incantare, nel tuo cuore c'è splendore, volontà, tante emozioni e sentimenti. *Ritornò a leggere* Queste cose le posso vedere solo io e nessuno più, la gente di solito ti chiede << Ma perché ti porti ogni giorno un porta fortuna sempre dietro?>> oppure <<Tu credi nella fortuna?! Ma dai sono cose passate la sfurtuna e la furtuna...>> o meglio ancora <<Tu sei troppo perfetto, calcolatore, rilassati un po', smetti di ascoltare l'oroscopo, non serve a niente>>, a te non importa più di tanto, ma a me da un fastidio immenso quando le persone giudicano gli altri senza sapere, il mondo è pieno di persone ignoranti, ma tu a differenza degli altri, anche se pensi che quella cosa non ti piace, non lo dici direttamente, lo tieni per te perché sai benissimo che ogni persona di questo mondo è diversa da un altra, che ha gusti diversi, per esempio io amo cantare, lo so che non ti piace quando canto, perché dici che grido, ma non dici <<Perché canti??!>> oppure <<Fai schifo>> o cose del genere. E poi io le cose negative che penso delle tue passioni non le dico in faccia perché io non ne capisco, ma sto zitto proprio perché non voglio giudicarti...sai all' inizio anche io qualche volta ti dicevo queste cose, ma forse ci credo anche io nell'esistenza della fortuna, perché s-sono stato fortunato a incontrare una persona come te... *lacrime di gioia*... Sei il migliore amico che tutti vorrebbero avere al loro fianco, ma ti ho solo io, solo io ti capisco. Da quando avevamo 3 anni tutti i nostri attimi li trascorravamo insieme, quei secondi diventarono minuti, a loro volta diventarono ore, dopo di che giorni, a loro volta settimane, mesi e infine anni. S-siamo inseparabili da 9 anni, dal nostro primo giorno di asilo, eh si da lì è iniziato tutto, tutto è partito da una frase: <<Shintaro vuoi essere mio amico?>> me lo ricordo come se fosse ieri. Sono così tanti i ricordi, ma fortunatamente li rammento tutti. Comunque io Shintaro I-io ti voglio bene, anche se amo scherzare, istigarti e prenderti in giro, non smetteró mai di volertene, perché so che senza di te, senza un amico come te, non riuscirei a stare, mi mancherebbe qualcosa, la tua presenza per me è qualcosa di essenziale. *pianto di gioia*. Ti voglio bene non dimenticartelo mai, baci.
Da Takao-
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T-ti v-voglio b-bene S-shin-chan!" esclamò, infine, commosso ripiegando il foglio. Lo mise nella tasca, posò lo sguardo a terra, sorrise e pianse dalla gioia e dall' emozione per un po', fino a quando non andai vicino.
"Takao..." lo chiamai, e quando ebbi il suo sguardo rivolto verso di me, lo abbracciai così forte da fargli quasi male. Mi inzuppó la maglia di lacrime, beh nonchè per me non fosse stata la stessa cosa, rimanemmo abbracciati per molto tempo finché non arrivó la torta e continuammo a festeggiare con la mia famiglia. Ora la sua dedica c'è l'ho in camera mia, incorniciata in un quadro vicino da altri tre quadri con delle nostre foto insieme, è stata una delle cose più belle che mi abbia mai detto. Sono commosso ancora oggi.
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