Capitolo 1 parte 3

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Mi volto, nascondendo meglio che posso il corpo seminudo dietro i pantaloni della divisa...

Di tutte le persone possibili, naturalmente doveva essere lui: Mike! 

Si avvicina, guardando nella mia direzione. (Sul serio?!? Ma non può distogliere lo sguardo?) Mi sento arrossire. Che cosa ci fa qua? Lo guardo mentre mi scruta meticolosamente. Il suo sguardo brucia sulla mia pelle nuda. Ancora una volta, non riesco a capire cosa sta pensando. Ma mi maledico per aver scelto della biancheria intima così mal abbinata. 

Cerco di avvicinarmi alla porta del mio armadietto, come se potesse nascondermi... Viene sempre più vicino. Mi sento le guance in fiamme e più arrossisco più cresce l'imbarazzo. Non c'è via d'uscita.

Gli dici di andarsene. Oppure Non dici nulla.

"Beh?!? Vuoi un binocolo, per caso?"

Mike solleva un sopracciglio, in modo canzonatorio.

Mike "Per raggiungere il mio armadietto, che è proprio accanto al tuo? No, grazie, ce la faccio senza."

(Avresti dovuto tenere la tua boccaccia chiusa, Claire!)

Se solo potessi scomparire...o scappare lontano!

Cercando ancora di coprirmi con i pantaloni della divisa, mi allontano rapidamente. Aspetterò che Mike vada via per indossarli. Mentre aspetto, prendo il mio camice bianco. Mike apre il suo armadietto, tira fuori un camice pulito e se lo infila, rapido e sicuro di sé. Quindi apre un'app sul tablet e la sfoglia velocemente. Sembra che usi gli strumenti informatici del Blue Swan da sempre... (È lui che è uno capace in tutto ciò che fa, o sono io che sono un'inetta?)

Che fastidio. Oppure Che bravo.

Mike inizia ad allontanarsi dall'armadietto e io ne approfitto per cercare di infilarmi i pantaloni.

Mike "Vuoi una mano?"

Mi accorgo che mi sta prendendo in giro. In teoria, è gentile, un cambiamento positivo rispetto all'atteggiamento distaccato che ha tenuto finora. Ma chiaramente non è il momento giusto!

"Al contrario, in realtà. Ti sarei molto grata se mi lasciassi sola un momento!"

Mike ride.

Mike "Lo immaginavo!"

Va verso la port sorridendo, orgoglioso del suo piccolo scherzo. (Finalmente un po' di privacy!)

Non sono brava con le persone. Oppure In realtà sono amichevole, ma ho dei limiti.

Mi piace fare amicizia con i colleghi, ma questo era un po' troppo. Soprattutto con un tipo strano come Mike. 

Non appena Mike mi volta le spalle, la porta dello spogliatoio si apre. (Non è possibile!) 

Camilla entra come una furia, pur prendendosi il tempo di fare il più affascinante dei sorrisi al bel Mike. I suoi occhi color nocciola mi squadrano. Non capisco perché mi guardi in quel modo...

È irritante. Oppure C'è qualcosa di strano...

Noto un lampo di luce nei suoi occhi. È una mia impressione o non riesce a togliermeli di dosso?

Camilla "Non sei ancora pronta?!?"

"Sto facendo più in fretta che posso!"

Camilla "Beh...Se questa è la tua velocità massima, seppellirai parecchi pazienti!"

Camilla sbuffa e lascia passare Mike, che finalmente esce dallo spogliatoio, ma non senza avermi prima lanciato un sorriso ironico...

Camilla "Almeno hai firmato i documenti?"

Decidi di mentire. Oppure Confessi di non averli ancora firmati.

"Non ancora..."

Camilla "Sbrigati però, devo portarli a Mai Lan."

Abbasso lo sguardo e finisco rapidamente di vestirmi. Indosso le scarpe e le allaccio. Camilla sospira.

Camilla "Dai, tesoro, non hai tempo per ritoccarti il trucco! Questo è un pronto soccorso! C'è gente che muore mentre tu stai qui a perdere tempo!"

Mi butto il camice sopra la divisa, infilo lo stetoscopio in tasca, prendo i documenti con la sinistra...e una penna con la destra, e uso il retro del mio tablet per firmare i documenti.

Mi manca qualcosa ... Oppure Ho pensato a tutto

Camilla "Il cercapersone!"

(Ma cos'ha, gli occhi dietro la testa?!?)

Camilla "E no, non ho gli occhi anche dietro la testa!"

(Allucinante!)

Mi affretto a seguire Camilla, con le braccia cariche come un suonatore ambulante.

Camilla "Però se avessi gli occhi anche dietro la testa, sarei più efficiente in sala operatoria! Soprattutto visto il difficile intervento che ci attende!"

(E se lo dice Camilla, dovrei aspettarmi il peggio...)

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