Jumeaux Siamois

Capitolo 1.

Musica a palla, persone di ogni razza che ballano insieme, corpi che si mescolano l'un l'altro, maschere, alcol, caos.
In una parola? Rio.
Il carnevale a Rio De Janeiro è questo. Puro caos e divertimento.
Non ci capisco più niente, ho la testa che pulsa e il mio corpo mi implora, desideroso di altro alcol.
Mia sorella è davanti a me, sballata, tutta fatta a ballare con qualche tizio; si sta divertendo.
Andrò a prendermi da bere, ho già ballato abbastanza ed ho bisogno di una pausa.

«una tequila, per favore»  chiedo al barista brasiliano che ho di fronte

Sorseggio la mia tequila seduta su uno sgabello, accendo una sigaretta mentre qualcuno da dietro mi tocca la spalla tatuata.
«Ciao baby, è libero questo posto?» indica con un dito lo sgabello di fianco a me, facendo un bel sorriso
È un ragazzone di colore, alto e grosso, è una montagna. Non è ubriaco, anzi è piuttosto lucido
«tutto tuo» lo osservo facendogli un mezzo sorriso
«una vodka liscia» dice al barista «hai dei bellissimi tatuaggi, scusa se mi permetto ma sono un Tatuatore e mi sono subito saltati all'occhio» continua poi guardandomi e sorridendomi
«Figurati, sono una tatuatrice anch'io, quelli che ho me li ha fatti mia sorella» ghigno continuando a bere il mio drink
«guarda guarda, due tatuatrici sono proprio quello di cui avevo bisogno, e dimmi.. tua sorella è qui nei paraggi?» faccio un fischio a mia sorella che viene verso di noi continuando ancora a ballare
«Hey Raja! Te ne stai in compagnia di questo bel ragazzone e non mi dici nulla?» ridacchia, è parecchio ubriaca
Le sorrido scuotendo la testa
«piacere di conoscerti baby, parlavo giusto con tua sorella che mi diceva che siete due Tatuatrici, siete di Rio?»
«No, non abbiamo una casa, ci piace seguire la corrente, oggi siamo qui, domani? Chissà» dico io
«non ci piace avere una casa fissa, ci opprime, perciò facciamo le giramondo, sai? È molto più divertente!» ride in un modo quasi inquietante mia sorella che, mi ha strappato la tequila dalle mani appropriandosene giusto per farmi ripulire più vomito sta notte.
«Beh allora avrei una cosetta da proporvi, io sono Mike, e tra qualche mese inaugurerò il mio Tattoo Studio, a New Orleans, al centro del quartiere francese.
Attualmente siamo tre soci, io e i due miei più cari amici Morgan e Malaki; avevamo proprio bisogno di una ragazza che sapesse tatuare ma come si dice, due sono meglio di una! Allora, accettate?»
«Beh bisognerebbe trasferirsi a lungo termine..» faccio io titubante all'idea
«Ma new Orleans è una città così affascinante.. è il nostro genere di ambiente, forse potremmo abituarci, che dici?»
Forse mia sorella non è così tanto ubriaca, annuisco lievemente con la testa, pensandoci non è una brutta idea, potremmo fare il nostro lavoro in un vero studio e non in una stanza d'albergo improvvisata, potremmo affittare una casetta magari anche nel quartiere francese e poi è una città molto movimentata, soprattutto di notte..New Orleans non dorme mai!
«Io sono Raja e lei è mia sorella Chadia. Accettiamo!»

I ricordi si fanno vivi dentro di me, mentre attraverso insieme a Chadia le strade colorate e ricche di storia di New Orleans.
La città che in molti temono e altri e tanti sognano
Una città magica sotto ogni aspetto.