Capitolo 18: You have no right on me

3.7K 195 0
                                    

Capitolo 18: You have no right on me

***Anni prima***

-Lei è...Ivy Notice vero? –chiese un uomo in giacca e cravatta

Ivy si girò con calma verso di lui- posso esserle utile?

L'uomo sorrise- avrei dei documenti per lei

-Documenti? –chiese Ivy scettica, aveva iniziato da poco la sua carriera come dottoressa e aveva da poco iniziato ad accettare più pazienti, era nel pieno della sua crescita e Umanos veniva da lei da meno di sei mesi.

-Faccio parte dell'associazione degli eroi- disse lui

-E cosa vuole da me l'associazione? –chiese lei

-I suoi dati sugli eroi, cattivi e mercenari- rispose lui

Lei lo guardò e guardò i documenti- può uscire dalla porta dietro di lei grazie

-Devo aspettare che lei segni i documenti- rispose lui

-Beh io non li firmo quindi lei può aspettare per il resto della sua vita- rispose lei guardando l'orologio

-Lei non credo abbia capito chi le...

-Lei non credo abbia capito quale sia il mio lavoro- rispose Ivy sedendosi sulla scrivania

-Può darci i dati e nulla le succederà- rispose l'uomo

Lei sorrise e lo fissò- e lei può uscire di qui prima che io inizi a urlare

Lui la guardò confuso- come se urlare mi impedirà di forzarla a firmare i documenti

-Ricorda chi sono i miei clienti? –chiese Ivy

-Eroi, criminali e mercenari- rispose l'uomo

-Se io inizio a urlare come se lei mi stesse stuprando o uccidendo...pensa davvero che nessuno entrerebbe? –chiese lei

-Gli eroi non mi fermerebbero- rispose lui

-Vogliamo provare? –chiese lei tranquilla

-Tu non hai potere su di me- rispose lui

-Ah sì? –chiese lei- in questa stanza non sei tu in potere ma io, non hai tu le informazioni ma io e soprattutto non sono io quella che è nella tana del lupo...se io urlo tu sei morto

Lui rise- non succederà nulla

-L'hai voluto tu- rispose lei quando l'uomo la prese per il polso

Lei urlò e prima che potesse reagire, l'uomo era stato spinto a terra e bloccato in una dolorosa posizione

-Ivy stai bene? –chiese un eroe mentre un criminale e un mercenario stavano bloccando l'uomo

Lei annuì fingendosi spaventata- non so che cosa mi avrebbe fatto se non foste entrati...

-Mente! –disse lui- non le avrei fatto nulla!

Lei guardò i tre clienti- mi ha minacciata, dice che devo dar loro le vostre informazioni o mi faranno male ma io non voglio dire loro nulla...

L'eroe guardò gli altri due e poi l'uomo

-Ci assicureremo noi che nessuno si avvicini a te mai più Ivy- disse l'eroe

Il criminale tirò su di peso l'uomo- fuori prima che ti usi come bersaglio di allenamento

Ivy sorrise guardando l'uomo. Se pensavano che lei fosse una ragazzina si sbagliavano, era pur sempre figlia di una manipolatrice nata e criminale numero uno, sapeva come giocare le sue carte e avrebbe reso la vita di chiunque l'avrebbe cercata di manipolare un inferno.

The TherapistDove le storie prendono vita. Scoprilo ora