Dawn era abbastanza certa che neppure le campane dell'Inferno potessero provocare un tale, lancinante dolore. In quel giorno troppo soleggiato, i versi delle cicale erano il solo suono che aleggiava attorno ai pochi presenti -otto per essere precisi-. Si trattava delle uniche persone che avevano avuto la preziosa possibilità di conoscere la cacciatrice per chi realmente era: Willow, Tara, Xander, Anya, Giles, Spike ed Angel -cautamente riparati sotto le fronde degli alberi vicini-, ed infine Dawn -ovviamente-.
Nessuno si era mai sentito così incredibilmente spaesato. Era morta Buffy: la loro salvezza, la loro speranza, la loro fonte di vita. Improvvisamente il mondo aveva preso a girare nel verso sbagliato. A lungo la ragazza aveva protetto l'umanità, e pensare che ora la bionda era sparita, era qualcosa di surreale. Si erano improvvisamente resi tutti conto che Buffy non era mai stata davvero invincibile come sembrava. La bionda era sempre solo stata una ragazza -magari con un dono unico, ma pur sempre un'umana- come tante, una mortale, e -come ogni altro umano prima di lei- aveva infine dovuto fare i conti con la morte.
Ed aveva perso, constatò affranto Spike, lo sguardo lucido e la gola secca. Il vampiro ossigenato restava fermo immobile all'ombra, ed osservava con occhio sconvolto la bara di fronte a lui. Non poteva credere che vi fosse dentro il corpo di Buffy. La ricordava così piena di vita, sempre pronta a prenderlo a botte o a criticarlo. Ricordava il suo bacio leggero e la sua giustificazione a riguardo.
Lanciò uno sguardo al cielo, pregando affinchè le lacrime non strabordassero. Non voleva dimostrarsi debole, e non perché al suo fianco c'era niente popodimeno che il buon vecchio Peaches, ma perché non voleva fare soffrire ancor di più la piccola Dawny. Doveva prendersi cura di lei. Lo aveva promesso a Buffy. Quindi, doveva assolutamente dimostrarsi forte. Il tutto nonostante si sentisse l'esatto opposto.
"Buffy era una ragazza unica: un'amica preziosa, una confidente affidabile, una combattente giusta..." esordì d'improvviso Willow, trattenendo a stento il pianto che la faceva tremare visibilmente "Buffy era la migliore."
La tomba era già stata calata tre metri sotto terra, ma ancora doveva essere pienamente seppellita. Gli otto invitati restavano in piedi di fronte quella scena struggente ed ingiusta, desiderosi di onorare la bionda defunta.
"Non dimenticherò mai come ci incontrammo... Ai tempi ero una secchiona, una completa perdente, ma a lei... A lei non importò." ricordò la rossa in un sorriso mesto "Mi si avvicinò e mi trattò gentilmente. E si sa, al liceo la gentilezza era rara!" cercò infine di scherzare la strega, finendo solo con il singhiozzare più forte "Da quel momento in poi, fummo sempre amiche, e... Non posso credere che non ci sia più."
Vedendo l'amica sul punto di cedere, decise di intervenire Xander. Il moro posò con gentilezza una mano sulla spalla dell'amica, per poi prendere parola.
"Penso che, in questi ultimi anni, dopo avere visto Buffy vincere così tante battaglie, abbiamo iniziato a crederla quasi una creatura invincibile." esordì il ragazzo "Beh... Invece no. Era sempre la nostra Buffy. Ed alla fine se ne è andata... Ma sapete, non penso dovremmo essere unicamente tristi." azzardò Xander, osservandosi attorno "Se ne è andata, è vero, ma lo ha fatto con uno stile che nessuno di noi potrebbe mai eguagliare. Lei è morta ma, Diavolo!, ha salvato il mondo!" un sorriso sincero increspó le labbra del moro "È uscita di scena, vincendo una battaglia contro un Dio."
E probabilmente fu quella la sola volta in cui Spike sorrise per una frase detta da Harris, il bamboccio che detestava tanto.
Dawn pianse sino allo stremo, consumandosi in ogni più piccola parte di sé, non riuscendo sinceramente a trattenersi. Cadde persino a terra distrutta di fronte lo sguardo ammutolito dei presenti.
Fu Willow ad aiutare la piccola a rialzarsi e a sussurrarle quanto di più sincero e dolce le potesse venire in mente, e la bruna, vinta da quelle parole, lasciò la cerimonia affiancata dalla strega e la sua compagna poco prima del tramonto. Dopo di loro seguirono presto anche gli altri.
Tutti eccetto i due vampiri.
Quando il sole fu finalmente calato, Angel e Spike si fecero avanti silenziosi, accostandosi alla tomba della donna che i due avevano amato completamente.
Il biondo aveva pianto a differenza dell'altro. Liam era riuscito a trattenere il dolore a differenza del proprio Childe. E, riguardo quelle lacrime che gli aveva visto versare, era rimasto profondamente scosso. Si era improvvisamente reso conto di quanto davvero Spike avesse tenuto a Buffy.
"Non siamo mai stati così tanto tempo nello stesso posto senza litigare." esordì infine il moro in un mormorio appena udibile. Quest'ultimo si trovava in piedi ad un paio di metri dalla bara, mentre Spike vi si era chinato di fronte. Udendo quella frase, però, decise di voltarsi verso il suo interlocutore. Gli sorrise mesto.
"L'ho notato. È strano." asserì il biondo, per poi tornare a prestare attenzione al sepolcro della sua amata. Ne lesse le incisioni e vi passó sopra una mano, come in un vano tentativo di sentirla più vicina.
"So che la amavi." disse dopo alcuni secondi Angel, studiando con attenzione i movimenti che le dita lunghe ed affusolate di Spike compivano sulla pietra. Un nuovo sorriso adornó il volto del vampiro ossigenato.
"Lei, invece, amava te."
"Ci teneva a te, William." fece semplicemente il moro, corrugando la fronte ed affondando le mani nelle tasche del proprio cappotto.
"Ah, davvero? Non ne sono certo... Lei mi vedeva come un vampiro e basta. Un demone disgustoso e-" "Ti ha affidato Dawn." lo interruppe d'improvviso Angel "Ti ha affidato sua sorella. Questo dimostra quanto ci tenesse a te."
Udendo quell'ultima frase, Spike decise infine di voltarsi verso Angel. Eppure, il moro era svanito. Tutto ciò che vide alle sue spalle era un buio infinito e profondo, completamente disorientante, che si estendeva senza fine d'innanzi a lui.
Era solo, si disse. Era solo e lo sarebbe rimasto per sempre.
Buffy era morta, ma lui si sarebbe preso cura di Dawn.
Per sempre
Fine.
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Il Funerale
FanficAmbientata pochi giorni dopo la morte di Buffy nella stagione 5, questa breve storia racconta dei sentimenti che hanno attraversato i nostri protagonisti.