Capitolo 13

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Jo: Luna, posso spiegarti. 

Lo sento battere sulla porta di camera mia. No, mi deve lasciar stare. Apro la porta e me lo ritrovo davanti.

Lu: Joel, ho bisogno di stare da sola. Lasciami passare.

Fermo davanti alla porta, si sposta tenendo la testa bassa per lasciarmi passare. Prendo le mie cose e me ne esco senza dire niente a nessuno. 

JOEL'S POV

No via, non posso lasciarla scappare così. Dopo tutto è lavoro, sapeva che sarebbe potuto succedere anche se non avremmo mai voluto che succedesse, ed ero stato chiaro anche con Renato.

Devo trovarla, è in una città che non conosce e può perdersi. E io non posso perdermela. 

Allerto gli altri e in pochi minuti ci andiamo a preparare.

Io, Zab, Erick e Rich usciamo per andare a cercarla, mentre Chris e Giulia rimangono a casa a preparare le valigie per domani e per vedere se Luna torna.

Giriamo si e no per circa 4 ore, ma di Luna nessuna traccia. Sono tutti sconsolati e io sono quasi in lacrime Poi penso...e di colpo ho un illuminazione.

"Ma certo! Lei ama il fresco e il mare..."

"...e sarà di sicuro da Guenda"-continua Richard

"Dale chicos! Vamos, vamos, vamos!"- Iniziamo a correre urlando tutti insieme verso "Guenda".

Guenda è un chiosco sulla spiaggia che fa i drink più buoni di tutta Miami beach.Quando l altra sera ci sono venuto con lei, se ne è innamorata.

Infatti, quando arriviamo la cerco con lo sguardo in mezzo a un fiume di persone.

La gente ride e si diverte. Io sto male e il mondo non lo sa e quindi ignora il mio stare male. E la cosa mi urta.

D'un tratto una risata più forte delle altre mi giunge all orecchio. La riconosco. Quella risata. È lei.

Sul mio viso si forma un sorriso enorme e schizzo verso quella risata che sono sicuro sia lei. Corro sulla sabbia fino al bancone quando vedo i suoi lunghi capelli castani.

Aspetta, ma qualcuno sta facendo ridere la mia donna e quel qualcuno non sono io. Chiunque sia lo uccido lo giuro.

Mi avvicino e le poggio una mano su una spalla in silenzio. Lei, ancora con le lacrime agli occhi per le risate, si gira e il sorriso le muore sulle labbra. In più, gli occhi del tipo accanto a lei si fissano su di me. Cosa diavolo ha da guardare male questo energumeno, tutto muscoli e niente cervello?

Lu: Joel, cosa ci fai qui?

Jo: Come sarebbe a dire? Tu perché non sei a casa con me?! Dai su andiamo...Giulia è preoccupata per te!

Lu: No Joel, ti avevo detto che avevo bisogno di stare per fatti miei un po. DA. SOLA. Ora vai, vai con i ragazzi. Io torno per cena.

Jo:Luna non ti lascio qui con questo...coso! Andiamo a casa.

Lu: Joel non mi sembra il caso di fare scenate. Io adesso sto qui, prendo un aperitivo e quando mi sarò schiarita le idee me ne torno a casa. Chiaro? E ora vattene.

Jo: Chiarissimo. Coso...guai a te se la tocchi.

Xx: Coso ci chiami qualcun altro. Il mio nome è Neil.

Mentre mi parlava si è alzato in piedi, iniziando piano piano a farmi ombra.

Jo: Okay, Neil...Tanto a lei non piacciono i tipi come te. Ora, con permesso.

Mi giro e torno sui miei passi.

Erick: Jo, allora? L hai trovata??

I miei occhi si riempiono di lacrime, ma cerco di non lasciarle cadere. Non ho la forza di parlare e quindi mi limito ad annuire.

Rich: Ei amico, cosa è successo??

Li guardo negli occhi...niente. Non una parola. Li oltrepasso e mi incammino verso casa.

Non ci credo che abbia fatto in quel modo. Pensavo che fosse diversa, che non si lasciasse impressionare dalle cose che vedeva nei video. E poi...scriviamo canzoni d'amore...È normale che possa succedere.

Si, ma è successo solo a te fino ad ora.

Zitta tu, stupida coscienza. Non mi servi.

Joel, capiscila.

Non lo so, forse. Adesso zittisciti.

Intanto sono arrivato a casa. Entro senza neppure salutare, anche perché non vedo nessuno, e vado subito sopra in camera mia.

Mi metto a fare le valigie per domani, che dobbiamo accompagnare Giulia in Italia e poi mi stendo sul letto.

I miei occhi si inumidiscono ancora una volta e piano piano sprofondo nelle braccia di Morfeo.

*****

Giu: Ma si può sapere che cazzo hai combinato??

Lu: niente, avevo solo voglia di un aperitivo!

Giu: alla faccia! Sei straubriaca. E Tu, non so chi cazzo tu sia ma hai 3 millisecondi per dissolverti da qui. Grazie per avermela riportata ma ora sparisci.

La porta sbatte forte e io mi sveglio di colpo. Sento delle urla provenire dal piano di sotto, Giulia è straincazzata. Luna accanto a me non c è...dove cazzo è?

Scendo a vedere cosa sta succedendo e la trovo distesa per terra che ride come una bambina.

Jo: Luna ma che diavolo ci fai per terra??

Giu: Jo, proprio te cercavo! Menomale che doveva tornare per cena! Tu l hai lasciata con quel Neil...ma ti sei bevuto il cervello?? Sei proprio un coglione!!!

Jo: Ne-Neil??? Cosa c entra? Cosa le ha fatto??? Lo ammazzo.

Lu: No amore, tranquillo. Neil mi ha solo accompagnata a casa. È un bravo ragazzo, non preoccuparti.

Jo: Oh si certo. Sono le 11 di sera...dove cazzo sei stata da questa mattina?

Lu: Al mare, non ti ricordi? Sei anche venuto a trovarmi.

Giu: Joel è inutile incazzarsi adesso. Lei non è lucida e tu nemmeno. Adesso tu vai a letto e lei viene a dormire con me. Domani alle 11 abbiamo l aereo, quindi alle 9 dobbiamo uscire di casa. Forza. Buonanotte Joel.

Lu: Buonanotte amore mio

Non riesce a mettere bene in fila 3 parole e non si regge nemmeno perfettamente in piedi.

La mia testa sta scoppiando. È l ora di andare a letto, la notte porta consiglio.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 01, 2019 ⏰

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