Capitolo 6

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Luna: RIIIICH!!!! Veniamo anche NOI a cena. Come ci organizziamo?...COOOOSA?...Sì, penso che non le dispiaccia a patto che stiano lontani...parole sue, non so dirti di più...okay, a dopo. Giù, ci sono stati dei cambiamenti di programma...Renato, il manager dei ragazzi, ha detto che dopo domani devono andare in studio, a Miami a registrare perché sono in ritardo sulla data di uscita del disco, quindi devono partire stasera. 

Giulia: YEEEEE, niente cena. Ti adoro!

Luna: No, la cena si fa. Ma...andiamo a cena a Miami e rimaniamo lì una settimana. Quindi corri a preparare la valigia che domattina ci viene a prendere qualcuno e partiamo. 

Sconsolata me ne vado in camera mia e inizio a preparare la valigia. 

Che palle però, io cerco di evitarlo e loro invece ci portano con loro. Ma doveva essere un episodio, non deve diventare la mia vita. Devo studiare, lavorare. Non mi devono distrarre dai miei obiettivi. Ripensando alla sera del compleanno...Chris era davvero meraviglioso...Mi ha mandato il cervello in confusione, e credo non solo il cervello...no, no,no. Non mi posso innamorare del mio idolo come fosse una persona qualunque, perché non lo è e non posso pensare che lo diventi con me. 

Finisco di preparare e me ne vado a dormire. Ovviamente mi addormento subito. 

-LA MATTINA DOPO- 

Suona la sveglia e, dopo essermi rigirata un po, mi alzo e inizio a lavarmi,truccarmi e prepararmi. Mi metto un paio di jeans attillati, una maglia nera semplice e le Vans nere. Prima di uscire mi metto il mio cappello al contrario e gli occhiali a specchio, prendo la valigia e scendo. 

Quando scendo trovo Luna,Joel e Zabdiel a prendere un caffè. Neanche il tempo di salutare che subito mi prendono per un braccio e mi portano in macchina. Zabdiel parte a tutta velocità e arriviamo in aeroporto. Gli altri ci stanno aspettando nel parcheggio.

Erick: Buongiorno tesoro! Sapevo che non avresti detto di no. 

Giulia: Buongiorno anche a te...mi hanno costretta 

Guardo Luna e sorridiamo. Saluto tutti e, purtroppo, devo salutare anche Chris. Mi avvicino a lui e sembra esserne contento.

Giulia: Vélez, buongiorno. 

Christopher: Buongiorno a te Giulietta. 

Allora si ricorda il mio nome? Mi ha sempre chiamato Nena (bimba), che è il mio soprannome preferito ma lui non lo può sapere. 

Gli sorrido per cortesia e poi ci avviamo tutti insieme verso l entrata dell' aeroporto. Io e Luna corriamo dentro mentre i ragazzi si fermano a fare qualche foto e firmare qualche autografo alle centinaio di fan che ci sono ad aspettarli. 

Giulia: Non ci sarà mai niente, ma se dovesse esserci non so se riuscirei ad affrontare questo. 

Luna:Non preoccuparti, loro si sono i CNCO ma con noi e per noi sono solo Rich, Zab,Joey,Erick e...

Giulia:..Chris

Christopher: Mi hai chiamato? 

Non mi ero accorta che fossero entrati. 

-ORE DOPO- 

Siamo finalmente atterrati. Non ne potevo più. Ho sentito i suoi occhi addosso per tutto il tempo del viaggio. Non vedo l'ora di prendere le nostre valige e andare in albergo...CAVOLO L'ALBERGO!

Giulia: Luna...ma noi dove dormiamo? Non abbiamo prenotato una camera a Miami e né abbiamo una casa. 

Richard: Noi sì, e c'è posto anche per voi. Siamo già d'accordo con Renato. 

NO! ANCHE QUESTO NO! Va beh, uscirò se non starò bene. 

Saliamo sul pullman che ci porta a casa dei ragazzi e quando arriviamo corrono tutti in camera, ognuno nella loro e io e la mia amica ci guardiamo spiazzate e bloccate in salone. 

è una casa bellissima, simile a quella dove abita Luna. Aspetta...ma io questa casa la conosco! 

Giulia: Fiesta en mi casa 

Luna mi guarda stranita. Cavolo, pensavo di averlo detto tra me e me ma evidentemente no perché i ragazzi mi stanno guardando. Christopher sorride. 

CHRISTOPHER'S POV

Se n'è accorta, sapevo che lo avrebbe fatto. Nonostante sia una cncowner, ci tratta come ragazzi normali o almeno ci si sta impegnando. 

Si è accorta anche che sto sorridendo. I ragazzi mi stanno guardando e aspettano il via. Abbiamo preparato una sorpresa per le ragazze...stanno cercando di aiutarmi a conquistarla. Tutti si sono accorti di come la guardavo la prima volta che l ho vista con quel vestito rosso, del mio colore preferito oltretutto. 

Iniziamo a cantare proprio quella canzone 

Hay una fiesta en mi casa
Nos cae la noche y tú me abrazas
Te llevo a la luna sin la NASA
Haremos travesuras y veremos lo que pasa

Hay una fiesta en mi casa (uh-uhh)
Puedo ver planetas en el techo (uh-uhh)
A cada rincón le sacaremos provecho
Seremos felices y eso dalo por hecho 

La vedo emozionarsi e poi Richard le mostra la sua stanza e dice che la sua amica potrà dormire con Joel. 

La vedo riscendere e correre da Luna e dirle qualcosa in italiano. Odio non poterla capire quando parla, mi da il nervoso, ma vedo che sono felici entrambe e allora mi tranquillizzo. 

Luna: Ragazzi oggi è arrivata anche una nostra amica a Miami, non la vediamo da un sacco di tempo. Può venire a cena con noi?? 

Insieme: VI PREEEEEGO!!!! 

Noi ci guardiamo e Joel inizia a supplicarci con gli occhi e allora acconsentiamo. Vedo Giulia che scrive qualcosa al telefono e poi corre in camera sua. 

Luna: Sono le 18! Corriamo a prepararci, la nostra amica sarà qui alle 20.

Schizziamo tutti e alle 20 siamo tutti pronti, tranne le ragazze, quando suonano alla porta. 

Zabdiel va ad aprire e le ragazze, urlanti, scendono le scale per andare ad abbracciare la loro amica. 

Giulia. Ragazzi, lei è Lucrezia. Ci siamo conosciute a scuola, mentre ancora eravamo in Italia. 

Luna:Io invece l ho conosciuta al suo diciottesimo compleanno. 

Lucrezia: Piacere a tutti. Scusate se mi sono intrufolata ma avevo bisogno di vedere le mie due Ecuadoriane. 

Guardo Zab che è rimasto incantato da quando ha aperto la porta. Amico, svegliati, carina ma niente di particolare. La mia bimba è bellissima invece, con quel vestito color cielo. Il blu ed il rosso le donano particolarmente. 

Vanno tutti a presentarsi e poi anche io. 

é finalmente arrivata l' ora di andare a cena, stiamo tutti morendo di fame. 

Richard: Tutti alla CNCO-mobile! 

Ridiamo tutti e poi ci dirigiamo alle macchine. 

Rich prende Erick, Zab e Lucrezia e io prendo la mia piccola decappottabile, che i nostri body-guard hanno portato qui dall'Ecuador, insieme a Luna,Joel e Giulia.Si mettono tutti dietro e quindi lei è costretta a sedersi accanto a me, ma non mi degna di uno sguardo quindi decido di metterle un po di musica e faccio partire l'album Primera Cita. 

Vedo come muove i piedi a ritmo facendo piccoli passi di salsa, e mi nasce spontaneo un sorriso che si allarga quando sento che canta. Ha una voce bellissima, ancora meglio se canta le mie canzoni. 

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