Taehyung, sentiva che la stanchezza stava avendo la meglio anche su di lui. Tutti i suoi amici, ormai, si erano addormentati. Jungkook era ancora stretto fra le sue braccia.
Si era mosso qualche minuto fa, poggiando meglio, la testa sopra la spalla di Taehyung, che sentiva il respiro del più piccolo solleticargli il collo. Non era fastidioso, anzi era particolarmente piacevole.
Il suono del suo respiro regolare, lo stava calmando ulteriormente e le sue palpebre stavano per cedere.
Li aprì di scatto, quando avvertì Jungkook muoversi e mettersi seduto. Il tempo che il più piccolo si portasse una mano sullo stomaco e una per terra, che vomitò.
Taehyung, che era scattato sull'attenti, si avvicinò, reggendolo per le spalle, considerando che stava tremando.
Jungkook tossì, imprecando subito dopo. -Maledetta tequila- disse. Quando si riportò dritto, notò che purtroppo i suoi vestiti non si erano salvati. -Oddio, devo pulire- era bianco come un cencio, stanco e confuso. Quando si voltò, parve sorpreso di vedere Taehyung accanto a se.
-Alzati, piano- gli disse quest'ultimo tenendolo per un braccio. Jungkook, come un bambino ubbidente, fece ciò che gli era stato detto.
Tae lasciò che poggiasse il suo peso su di lui, mentre lo portava verso la sua camera, facendolo sedere sul letto.
Jungkook si portò la testa fra le mani, guardando il suolo, ed emettendo un lamento.
Taehyung, prese dei suoi vestiti e si avvicinò al più piccolo.
-Ce la fai a cambiarti?- gli chiese con voce bassa, conscio che sicuramente aveva un mal di testa allucinante.
Jungkook si portò dritto, prese la maglietta tirandola su, in modo da togliersela. Ma in un attimo, rimase con le braccia bloccate e la testa dentro all'indumento.
-Puoi aiutarmi?- chiese come un bambino.
Taehyung cercò di non ridere, mentre si portava davanti a lui e tirava su la maglietta, liberandolo. Non riuscì a impedirsi di osservare il suo corpo, era magro, ma anche muscoloso. Il suo petto era modellato perfettamente, liscio e così candido. Jungkook, estaticamente, era perfetto agli occhi di Taehyung.
-Fa freddo- disse rabbrividendo.
Il castano cercò di riprendersi e prese la maglietta a maniche lunghe, grigia. -Dovrebbe andarti, considerando che mi sta un po' grande- disse, aiutandolo a indossarla. Facendo prima entrare la testa e poi le braccia, esattamente come si faceva con i bambini.
Stancamente lasciò il peso della testa in avanti, poggiandosi sul petto di Taehyung, che abbassò lo sguardo.
-Jungkook- lo chiamò piano.
-Perché mi aiuti?- gli chiese.
Taehyung portò una sua mano, sulla testa del ragazzo, scompigliandogli affettuosamente i capelli.
-Perché ne hai bisogno. Forza, togliti i pantaloni-
-Ehy, con calma. Non sei il mio tipo- disse Jungkook alzando il viso e portando una mano sul fianco di Taehyung, per tenersi. I suoi occhierano lucidi, mentre lo guardava dal basso.
Il castano abbassò di poco il suo viso, verso quello del ragazzo. -Potrei farti cambiare idea piccoletto- gli disse con un sorriso, facendogli l'occhiolino. -Ora, a meno che tu non voglia dormire, sporco di vomito, e il caso che ti cambi- aggiunse allontanandosi e allungandosi a prendere la tuta, che aveva poggiato sul letto.
Stancamente e con un po' di difficoltà Jungkook si tolse i skinny jeans neri, indossando la tuta che Taehyung gli stava porgendo. Si lasciò cadere di lato, sdraiandosi sul letto del maggiore, che prese i suoi vestiti, portandoli in bagno, munendosi del passa straccio comprato quel pomeriggio, per pulire in sala. La sua stanchezza sembra essere sparita, ora aveva solo un gran mal di testa. Per il quale prese subito un aspirina.

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16 times// Taekook
Fanfiction•Sedici. Le volte che Taehyung è Jungkook si erano incontrati casualmente, prima d'innamorarsi.• Silla 540 d.c. Taehyung un semplice Hwarang, acquista un oggetto misterioso e dalla forma ovale. Nel mentre prova a capire come funziona, si ritrova, do...