16 times// Taekook

Worst date ever

Jungkook non avrebbe mai creduto, che Taehyung avrebbe veramente tenuto fede alla sua promessa. Eppure fu ciò che fece.

Quando Jungkook incontrò Jimin, dopo il suo famoso appuntamento. Il rosso sembrava impazientemente di raccontargli tutto. E quando si era lanciato nel resoconto della giornata, tutti lo ascoltavano con interesse. Il moro aveva abbassato lo sguardo al cuscino che aveva sul grembo, sperando solo che il suo amico non volesse scendere nei dettagli, o avrebbe vomitato una seconda volta li dentro. Taehyung che aveva notato la sua reazione, si era alzato dal suo post, sedendosi, sul divano, accanto al ragazzo. Con disinvoltura poggiò un braccio sulla spalla del moro, che sorpreso si volto a guardarlo, ma Tae aveva gli occhi verso Jimin. Quando lasciò il peso all'indietro, in modo da poggiarsi sullo schienale del divano, trascino anche Jungkook con se.

-Che stai facendo?- gli chiese.

-Nulla- rispose lui divertito, mentre iniziava a giocare con i capelli di Jungkook, dietro la testa di quest'ultimo. Rendendosi conto che erano anche più morbidi dei suoi.

E seppur inizialmente ciò spiazzò Jungkook, non trovò affatto fastidioso il tocco di Tahyung. Era delicato e attento. Quando si accorse dello sguardo del minore su di se, assunse un espressione buffa, spalancando gli occhi e stringendo le labbra, in un linea, mentre li sporgeva.

E seppur Jungkook non volesse, non riuscì a reprimere una risata. Vera e genuina, che contagiò persino Taehyung. I cinque ragazzi, si voltarono verso loro due, per capire che gli fosse preso, rimanendo parecchio stupiti, nel vederli così vicini.

-Da quando voi due andate d'accordo?- chiese sorpreso Hoseok.

Taehyung si voltò con un sorriso sul viso. -Da un po', vero Kookie?- gli chiese.

-Non mi sembra di averti dato l'autorizzazione a chiamarmi così-

-Oh devo pure richiederla, certo che sei proprio un rompi palle- gli strinse forte il braccio sul collo, mentre con l'altra mano, gli scompigliava forte e velocemente i capelli.

-Fermati!- gli disse Jungkook, provando ad allontanare la sua mano, che sembrava inarrestabile. -Taehyung se non la smetti, ti predo a cali in culo- lo avvertì serio, facendo ridere tutti, perché sapevano che lo avrebbe fatto realmente.

-Mi fa piacere- ammise Jimin, guardando verso i due. -è bello vedere che finalmente riuscite a fare amicizia- aggiunse.

-Non temere Jimin, diventeremmo grandi amici- rispose Taehyung, sorridendo ampiamente e poggiando la sua guancia a quella di Jungkook.

-Quanto sei appiccicoso- commentò quest'ultimo, alzando gli occhi al cielo.

E seppur quelle parole, in realtà non gli dispiacevano le attenzionidi Taehyung, e a chi mai sarebbero dispiaciute le attenzioni di un ragazzo come lui?

Teneva seriamente fede alla sua promessa, ogni volta che Jimin, provava ad avere un contatto fisico con Jungkook, il castano, seppur con una scusa sciocca, riusciva a intromettersi e a impedire che ciò accadesse.

E tutto il tempo che avevano iniziato a passare insieme, aveva fatto si che fra i due si instaurasse seriamente un amicizia. Seppur Jungkook spesso continuava a rispondere in modo acido a Tahyung. Ma oramai, lo faceva più che altro per infastidirlo e ottenere una reazione da parte del castano, che aveva realmente tanta pazienza.

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Quel sabato pomeriggio Jungkook aveva raggiunto il Mocha caffee, dove Jimin e Taehuyng lavoravano. Proprio quest'ultimo era intento a servire dei clienti, perciò non lo notò. Jimin invece, che avevagià finito il suo turno, era seduto a un tavolo con una ragazza dai lunghi capelli castani. Guardava Jimin, con un gran sorriso sul viso, mentre lui sembrava raccontagli qualcosa. Dedusse che fosse Jinsu, la ragazza con la quale stava uscendo.