°fiducia°
Mi congedai dal professor Kim e mi affrettai a tornare a casa per cambiarmi e farmi una veloce doccia.
Quando entrai nella mia stanza,mi tolsi la felpa e la maglietta e mi diressi in bagno.
Tolsi tutti i miei indumenti ed entrai nel box doccia. Misi l'acqua fredda,perché avevo bisogno di scacciare tuti i pensieri cupi che mi stavano invadendo la mente.
Stetti 10 minuti sotto il getto dell'acqua gelida,mi lavai e uscì dalla doccia. Dopo essermi asciugato a dovere, misi la mia divisa presente nella cesta.
Esatto,purtroppo dovevo andare a scuola. Quel giorno doveva essere uno di quei tanti lunedì lunghi e stancanti.
Invece quel lunedì un'inaspettata scia di rose mi portò dalla mia nuova speranza, anche se piccola.
Fino a quel momento non avevo mai parlato con nessuno di ciò che mi era successo veramente.
Ma ora che ci pensavo... Misi la mano sul mento,accarezzandolo leggermente.
Perché tutti credevano che fossi stato in coma? Non si erano accorti che ero sparito?
Sbattei la mano sulla fronte. Come diavolo feci a tralasciare un dettaglio così importante!
E poi anche la questione di mia madre che "miracolosamente" era tornata in vita.
Sarà stata tutta opera di Taehyung sicuramente.
Ma,per quanto possano essere magici gli angeli,non possono far tornare in vita i normali esseri umani,proprio come disse il professor Kim.
Che anche mia madre fosse dotata di quel "Bagliore"?
C'erano decisamente troppi punti di domanda. E non potevo di certo risolvere tutto questo da solo.
L'unica persona che sapeva tutto era il professor Kim,ma a quanto pare non potevo rivolgermi a lui finché non avrei trovato delle risposte.
Mi era rimasta un'ultima risorsa.
Dovevo raccontarlo ai miei amici. Loro infondo erano sempre stati persone molto ingamba e anche se credevo che sarebbe stato molto difficile che mi credessero,sapevo che in qualche modo mi avrebbero aiutato.
Speravo solo che non fosse una mossa troppo pericolosa e azzardata. Ma,visto che sono sempre stato un tipo impulsivo,non ci pensai troppo.
Ma in realtà dovevo ricordarmelo,che fidarsi è bene,ma non fidarsi è meglio.
Perché uno dei miei amici mi tradirà. Ma ovviamente,in quel momento non potevo saperlo.Uscii dal bagno e mi piombai giù per le scale per farmi una scorpacciata.
"Mamma! È pronta la colazione?" dissi mentre attraversavo il salotto.
"Si Jungkookie,ci sono i pancakes,i tuoi preferiti!" urlò dalla cucina.
Affrettai il mio passo e corsi da mia madre,per poi darle un bacio sulla guancia.
"Grazie mamma,ti adoro" esclamai con entusiasmo mentre guardai con l'acquolina in bocca i pancakes appena fatti.
Mi sedetti sul tavolo e presi forchetta e coltello.
"Jungkook,come stai oggi?" mi chiese mia madre. Da quando uscii dall'ospedale prese questa abitudine di chiedermi come stessi ogni mattina.
"Con queste davanti,mi sento benone" dissi riferendomi alla mia gustosa colazione.
"E sono stratosferici come sempre" aggiunsi quando mandai giù il primo boccone.
"Sono contenta,Jungkook" mi arruffò i capelli e si sedette anche lei a mangiare.
Parlammo del più e del meno e quando finimmo di mangiare,ci alzammo dal tavolo e lavammo i piatti.
"Io oggi sono al lavoro fino a tardi,se hai bisogno di qualcosa ordina in pizzeria,d'accordo?"
Annui ed uscii dalla cucina per andare a mettermi scarpe e giacca.
"Mamma,io vado!" urlai prima di chiudere la porta e imboccare di nuovo la strada verso l'università.
Quel giorno faceva davvero freddo,anche se ormai la primavera era alle porte.
Tirai fuori un grande sospiro e alzai lo sguardo verso il cielo grigio e vuoto. Mi sentivo esattamente come esso in quel momento.
Mi strinsi nelle spalle e rivolsi lo sguardo davanti a me. Dovevo cominciare ad essere determinato se volevo concludere qualcosa,piuttosto che incupirmi.
Arrivai presto in università,e appena varcai il portone d'ingresso,incrociai i miei due migliori amici:Kim Seokjin -detto Jin,che era anche il mio cugino- e Park Jimin -detto anche Nanerottolo,ma solo nei miei pensieri-.
"Hey! Jungkook eccoti!" esclamò Jin,entusiasta come al solito.
"Buongiorno Jungkookie" mi salutò Nanerottolo,che non aveva più i capelli neri,ma li aveva tinti di biondo, ed inutile dire che faceva impazzire tutte le ragazze con quel suo visino angelico,anche se lui non era interessato a nessuna.
"Salute a voi" alzai le mani nella loro direzione. Non seppi neanche perché li salutai in quel modo,forse era il nervosismo. Anzi,era decisamente il nervosismo.
Infatti entrambi si scambiarono un'occhiata e mi riguardarono verso la mia parte con un'espressione perplessa.
"Che c'è Jungkook? Sembri agitato" osservò Jimin,attento come sempre.
"Allora,dovrei dirvi una cosa assolutamente importante. È assurda,ed è molto difficile crederci ma ho bisogno del vostro aiuto. E volevo parlarne anche con gli altri"
"Woah,d'accordo,sono troppo curioso!" disse Jin,sventolando la mano.
"Ci sarà anche Y-yoongi?" disse Jimin,cercando di usare un tono indifferente.
"Certo che ci sarà... " scossi la testa. Mi ero dimenticato che Jimin avesse una cotta gigantesca per Min Yoongi,anche se non lo voleva assolutamente ammettere.
"Oh bene,ehm... Comunque quando hai intenzione di parlarcene?" disse il biondo.
"Pausa pranzo,sul tetto della scuola" dissi diretto.
Gli altri due acconsentirono,e dopo avermi salutato andarono al loro corso di informatica.
Io ero negato per l'informatica,quindi scelsi il corso d'arte,per cui ero più portato,ed era anche un'ottima occasione per vedere Yoongi e Hoseok e chiedere loro di aggiungersi a noi a pausa pranzo.
Dopo aver svoltato l'ultimo corridoio,arrivai davanti all'aula di arte. Andai verso il mio bancone,attendendo che arrivassero gli altri due.
Dopo qualche minuto intravidi la chioma rossa di Hobi e i capelli color menta di Yoongi.
Yoongi,trasandato come al solito si sedette pigramente vicino a me,e Hoseok,il suo esatto contrario, si sedette anch'egli vicino a me.
"Jungkook." borbottò Yoongi,in segno di saluto.
"Ciao Jungkookie-kookiesh!" disse Hobi,avvolgendo il braccio intorno alle mie spalle.
"Ciao anche a voi. Andrò dritto al punto. Oggi ci incontriamo con i ragazzi a pausa pranzo sul tetto della scuola perché vi devo parlare di una cosa pazzesca,a cui difficilmente crederete"
"Ohhh! Non vedo l'ora di scoprire cosa sia" esclamò Hobi,con un tono bambinesco.
"Ci sarò" disse semplicemente Yoongi,senza aggiungere altro.
Parlai con loro fino a quando non fece la sua entrata il professor Kim. Quando incrociò il mio sguardo,mi fece un veloce occhiolino,e poi si concentrò sulla lezione.
La prima parte della giornata passò relativamente veloce,e dopo aver preso il mio cibo dalla mensa,mi diressi sul tetto della scuola,dove gli altri mi stavano aspettando.
Mi sedetti accanto a Jin e Jimin e cercai di mangiare il più velocemente posssibile.
Quando finii di mangiare,incrociai le gambe,presi un grande respiro e cercai di calmarmi.
Sapevo di star facendo la scelta giusta,ed era finalmente arrivato il momento di rivelare la mia vera storia.
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Your glow|Vkook
Фанфикbagliore /ba·glió·re/ sostantivo maschile Luce o fiamma vivida, che abbaglia la vista. Finalmente Jungkook è riuscito a recuperare la memoria e a ricongiungersi con i suoi cari. Ma c'è una cosa,o meglio,una persona che è stata molto importante per l...