Tick-tock tick-tock tick-tock. Il suono ripetitivo delle lancette dell'orologio, la sera, fa da traghettatore per il mondo dei sogni, mentre la mattina picchia incessantemente sui timpani fino a che non siamo svegli.
Avete mai notato che il suono delle lancette dell'orologio c'è sempre, ma non sempre si sente? Voi direte, certo è un suono di intensità molto bassa e se non ci presti attenzione il cervello difficilmente riesce a captare quel suono, a meno che l'orologio in questione non sia l'unica fonte sonora, ma andiamo avanti nel ragionamento; Il tempo scorre inesorabilmente in un'unica direzione e l'unico modo per "alterare" la periodicità perfetta con cui viene scandito un secondo, è muoversi a una velocità talmente elevata che neanche il tempo riesce a starti dietro, una velocità così alta che la tua massa si dissocia, si trasforma, si trasforma in luce, energia. Avete mai provato a fermarvi e ascoltare il ticchettio della lancetta dei secondi? Fino a un secondo prima neanche si sentiva, ma è bastata una frazione di questa unità temporale per far si che quel ticchettio, da impercettibile, sia diventato il suono più dirompente nella stanza e per di più, più ci fate caso, più questo diventa lento e forte, più ci concentriamo su questo suono più rallenta e ogni ticchettio diventa sempre più forte. Lo sesso accade al contrario, meno facciamo caso allo scorrere del tempo, più questo fiume scorre veloce e silenzioso. Si potrebbe dire che è solo una percezione personale, che il tempo scorre sempre uguale, ma il punto che ho esposto qualche riga sopra, è tratto dalla dilatazione temporale della teoria della relatività del grande scienziato Albert Einstein e anche quella "distorsione" non è generale, ma personale, per me che viaggio alla velocità della luce il tempo non esiste, mentre per tutto il resto dell'universo scorre normalmente.
Quindi che cos'è il tempo? Qualcosa di fisico che possiamo toccare, vedere, annusare o sentire? No. Allora è qualcosa di astratto, sovrannaturale, qualcosa di divino, inconcepibile per la nostra mente limitata, qualcosa che ha il totale controllo del mondo fisico? Io credo di no. Arrivati a questo punto per me ci sono due risposte plausibili. La prima è che il Tempo è divenire, noi vediamo lo scorrere del Tempo perché il sole sopra la nostra testa con il suo movimento scandisce il passare del giorno, un altro modo per vedere lo scorrere del tempo è l'invecchiamento, ma poniamo di poter congelare una stanza e scongelarla mille anni dopo, essa sarà rimasta identica, anche se tutto ciò che le sta intorno è cambiato, questo vuol dire che per quella stanza e ciò che è contenuto al suo interno il Tempo non è passato, quindi ci deve essere una relazione tra il movimento e lo scorrere del Tempo. Se questo non vi basta poniamo di mettere un uomo su una navicella spaziale e di lanciare la suddetta navicella, con una velocità molto più bassa di quella della luce, nello spazio più profondo, questa compirà un viaggio sfrecciando tra stelle, pianeti, asteroidi, fino a che non sarà così lontana da qualsiasi corpo celeste da non avere più nessun punto di riferimento, di conseguenza all'uomo nella navicella sembrerà di essere fermo, quindi dal suo punto di vista il Tempo non scorrerà non potendo vedere gli effetti di esso sul mondo fisico. La seconda risposta alla domanda "che cos'è il Tempo?", il cui ragionamento che ho fatto per arrivarci è riportato nel paragrafo precedente, è che il Tempo è come percepiamo il mondo, la percezione del mondo cambia da persona a persona, da istante a istante, meno facciamo caso allo scorrere del Tempo più viviamo la nostra vita velocemente e ci sembra che il Tempo stesso scorra più veloce, al contrario più ci prestiamo attenzione più questo scorrere infinito ci sembra lento. Questo cade in contraddizione con la teoria della dilatazione temporale di Einstein, teoria scientifica già dimostrata, questo ci porta alla mia conclusione finale, il Tempo non esiste, il Tempo è una nostra invenzione, forse la più importante di tutte, quella che ci permette di organizzare la nostra vita, abbiamo reso il Divenire calcolabile tramite un quadrante circolare diviso in 12 sezioni, che abbiamo chiamato tempo.
YOU ARE READING
RIFLESSIONI DI UN VIAGGIO
RandomPensieri sconnessi o forse no, riflessioni e introspezioni che spero possano far pensare anche voi lettori ;-)