La vita è fragile, basta poco, veramente poco per far sì che ti abbandoni e una volta persa non la si può riavere indietro.
Per far sì che possa esserci una cosa così fragile e complicata come la vita in uno spazio ostile ad essa come l'universo, c'è bisogno di specifiche condizioni di specifiche sostanze. Uno dei luoghi migliori affinché queste condizioni si verifichino è un corpo celeste chiamato Pianeta, la vita si nutre del Pianeta, si moltiplica su di esso, cambia la struttura chimico-fisica del Pianeta stesso, quindi possiamo dire che la vita è un parassita dei Pianeti.
Il nostro Pianeta, purtroppo, è ospite di un parassita maligno e forse, dico così per dire, forse sarebbe anche ora di iniziare a sfruttare al meglio la nostra vittima, perché una volta che morirà, moriremo anche noi.Il nostro ospite è malato, come i polmoni di un accanito fumatore si anneriscono per il fumo inalato, i polmoni del nostro Pianeta si scuriscono per il deforestamento, ma al contrario dei polmoni di un fumatore, che se fuma una sigaretta a risentirne sono solo le sue vie respiratorie, se tagli un albero, danneggi il Pianeta e tutte le forme di vita che per sopravvivere sfruttano i polmoni verdi del nostro ospite. Perché la sua salute è anche la nostra salute.
Io direi che sarebbe anche ora di smettere di mordere la mano che ci nutre, non dobbiamo più combattere contro la natura per sopravvivere, non dobbiamo più avere paura di madre natura. Abbiamo zombificato il nostro Pianeta ormai da secoli, possiamo controllare quasi tutti gli aspetti della nostra vittima, infatti ora è il Nostro Pianeta e non solo il Pianeta Terra, siamo i re del regno della Terra.
Allora basta essere il tipo di re che comanda con il pugno di ferro spremendo i contadini, dobbiamo essere il tipo di re che aiuta i contadini, in modo che siano più forti e motivati nel produrre cibo, questo porta ad un regno composto da sudditi forti che possono vincere la fragilità della vita.
Dobbiamo aiutare il Pianeta da aiutarci, perché la vita è fragile, come un parassita in un ospite malato.
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RIFLESSIONI DI UN VIAGGIO
RandomPensieri sconnessi o forse no, riflessioni e introspezioni che spero possano far pensare anche voi lettori ;-)