" we all need someone to stay"
- Vancouver Sleep ClinicClarke's pov.
Sembra essere una bella giornata quella di oggi, mi sono svegliata con il profumo dei pancake immersi nello sciroppo d'acero, mamma si è superata e inoltre non c'è traccia di Kane.
A quanto pare è il mio ultimo giorno di scuola e sta andando bene, sono preparata per il test della prossima ora e al momento nessuno ha avuto un attacco di panico." Heeey bella bionda!" chiudo l'armadietto di scatto quando sento questo fantastico acronimo. È Linz, come immaginavo
" Ogni giorno ti inventi un soprannome?" sorrido perché finalmente non sembra essere più arrabbiata con me per Nadia
" Quindi... domani mi abbandoni?"
" Linz... sai che non reggo." affermo e lei sembra innervosirsi
" Non farmi incazzare, la tua è solo pigrizia. Finn neanche ti scrive più bigliettini" mi dice. Ha ragione, Finn ha gettato la spugna e sembra si sia rimesso con Costia... ma il fatto non è questo
" Dio, Linz dovresti capirmi. Sei una delle poche che mi è stata vicino quest'estate. Non in... " mi interrompe, probabilmente ho alzato un po' il tono della voce perché un paio di persone ci guardano.
" Okay... okay ho esagerato, ora calmati bionda" mi dice alzando le mani in segno difesa
" Hai parlato con Nadia?" cambio argomento per saperne qualcosa in più riguardo alla mia ship segreta.
" Scherzi? La evito dalla festa, colpa tua." dice e subito sibilo un sottile " Scusa".
Linz continua a parlare ma fra la folla nei corridoi scorgo delle trecce. Lexa. Corro verso quelle trecce, ti tocco la spalla per farti girare ma quando quella sagoma si volta, noto che non sei tu.
Per quanto ho cercato di nasconderlo, ho ancora i tuoi occhi lucidi stampati nella mia mente." Ehm... scusa la mia amica" dice Linz trascinandomi via e scusandosi al posto mio con quella tizia
" Tutto bene Clarke?" mi domanda lei subito dopo lontana da quella sconosciuta che mi ha rivolto uno sguardo interrogativo.
Stanca di tenere tutto dentro, le parlo di Lexa, di ciò che è successo, di quanto quella ragazza riesce a incasinarmi, e di quanto mi perdo nei suoi occhi.* * *
Lexa's pov.
Un buco nel petto. È quello che sento ora.
Ho passato la notte insonne, sul mio letto con lo sguardo verso il soffitto e le lacrime che mi arrivavano fino alle orecchie.
Pensavo di esserci passata, di aver finalmente chiuso il capitolo " Maia" ma quando ieri l'ho rivista... nei corridoi, il cuore mi è morto in gola, il respiro ha iniziato a mancare.
Dopo anni ho vissuto di nuovo quelle sensazioni, tremavo dalla paura, per quel dolore al petto... quelle vampate di calore, sentivo il mio respiro mozzarsi, quella dannata sensazione di asfissia... ma ero al sicuro allo stesso tempo, con Clarke.
Mi sono accoccolata nelle sue braccia dopo che mi ha regalato il respiro togliendomelo con le sue labbra sottili, se solo non fossi stata in quella situazione so che non mi sarei fermata a quel bacetto... e sì, sono scappata ma non volevo che vedesse la Lexa fragile.
Ora sono in me, pronta ad affrontare Maia se è necessario, da sola a quanto pare... Anya non si stacca da quella Niylah, neanche per prendere i libri dall'armadietto." Ehii Lexa" mi giro e la voce scura che ha pronunciato queste parole non smentisce, è Daniel
" Ti è piaciuta tanto quella partita di beer pong eh?" aggiungo con tono scherzoso
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Polaroid || SkaikruITA
Teen Fiction{ IN REVISIONE } [ NON È COMPLETA] " Ancora non l'hai capito Clarke? Io ti adoro. Adoro il fatto che tu abbia freddo quando fuori ci sono 25 gradi. Adoro il fatto che ci metti un'ora e mezzo per ordinare un panino. Adoro la piccola ruga che ti si f...