Linz's pov.
È mercoledì e niente scuola, quindi sto facendo la mia solita corsetta mattutina.
Sono preoccupata per Clarke, non ho notizie da quando è scappata nel bel mezzo dell'esibizione, dopo aver visto Lexa e... quel Dio greco baciarsi.
Non risponde ai miei messaggi e neanche a quelli di Oc. Vorrei capire cosa le sta succedendo e soprattutto dove ha passato questi ultimi giorni.
Oltre a Clarke nei miei pensieri c'è Nadia... ancora devo parlarle, la evito dalla festa e devo dire che sono piuttosto brava.
Mi perdo fra le scartoffie di pensieri e d'improvviso sento un tonfo, inizia a farsi tutto pian piano buio davanti ai miei occhi, inizio a sentire ovattato e..." HEEY!!" sento, o forse no, non lo so...
———
Apro gli occhi, la vista pian piano diventa nitida e scorgo due figure che parlano.
Oh sono nella mia stanza, ma non ero per strada? Non stavo correndo?
Sento un dolore lancinante sulla fronte, poso la mano su quel punto e mi scappa un gemito, vedo che quelle sagome si girano e... una è mia madre, l'altra invece sembra Lexa, oppure mi drogo e basta.
Che ci fa Lexa nella mia stanza?! CON MIA MADRE?!" Che mi è successo?" chiedo provando ad alzarmi ma fallendo, mi sento la testa pesante.
" Stavi correndo e... sei andata a sbattere contro un palo, ti ho vista e ho chiamato tua madre" mi spiega Lexa mentre mia madre scoppia a ridere.
" Hey tu! Non ridere!" subito ribatto
" Tesoro, mi dispiace ma è impossibile. Ti porto un tè Lexa, mentre a te porto un antidolorifico" dice andando via, ancora ridendo.
" Grazie... Lexa. Ora puoi andare." dico appena siamo da sole in stanza. Lei fa un cenno di assenso, fa per andarsene ma si ferma sulla soglia della porta
" Hai notizie di Clarke?" dice con un tono insicuro, come se ci avesse pensato due volte prima di pronunciare quelle parole.
" Sei seria?! Prima limoni persone a caso e poi ti preoccupi di Clarke?" dico alzando un po' la voce e sono stupida mi fa male ancora di più la testa.
" Senti..." con passo spedito si avvicina al letto e continua " io non ho baciato nessuno, è lui che ha baciato me. Non voglio ferire nessuno, soprattutto Clarke." dice con occhi furiosi.
" Ti sbagli. È l'unica cosa che stai facendo da quando l'hai conosciuta. Che cosa vuoi da lei? Cos'è per te?" dico e i suoi occhi diventano affranti, si siede sulla sedia di fianco al letto, con i gomiti sulle ginocchia si porta le mani alla faccia.
" Io... non so lei cosa sia per me. Mi ha suscitato curiosità dalla prima volta che l'ho vista sorridere." fa una piccola pausa e le scappa un risolino " Mh. Il suo sorriso. — Il fatto è che non voglio proprio farle del male... sto parlando a vanvera, scusa. Vado via." dice e scappa. Era sul punto di perdersi nei suoi pensieri e ripeterli ad alta voce. Cos'è questa storia?
Mh." Tesoro... ho visto Lexa molto provata, tutto bene? Ero sul punto di darle una tazza tè" arriva mia madre in camera con l'antidolorifico e si siede sul fianco del letto.
" Sisi, ora va via voglio iniziare stranger things" subito le dico in modo scherzoso
" Ma non dovevamo guardarlo insieme?" mi dice con faccia offesa
" Mamma... sei alla prima stagione e io non ho voglia di aspettare, ora va su"
" Si ok, vado via. Ah... Octavia ha detto che oggi pomeriggio viene a casa, fatti una doccia, puzzi." dice e va via dopo aver riso alla mia smorfia di disapprovazione.
Decido di alzarmi e noto il mio riflesso nello specchio infondo alla stanza, mi avvicino per vedere meglio l'obbrobrio che mi ritrovo in fronte. Sono orribile. È enorme e ha un colore strano. Ora capisco perché mia madre rideva.
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Polaroid || SkaikruITA
Teen Fiction{ IN REVISIONE } [ NON È COMPLETA] " Ancora non l'hai capito Clarke? Io ti adoro. Adoro il fatto che tu abbia freddo quando fuori ci sono 25 gradi. Adoro il fatto che ci metti un'ora e mezzo per ordinare un panino. Adoro la piccola ruga che ti si f...