4 ORE PRIMA *HARRY'S P.O.V*
Savannah non era una ragazza brutta,e nemmeno antipatica, l'unico problema è che si comporta da troia; un tempo me la sarei fatta all'istante, rientrava in tutti i miei canoni, ma ora come ora qualcosa dentro di me mi impediva di farlo.
Sorrisi educatamente alla ragazza e mi accomodai sulla sedia di fronte a lei.
"Finalmente hai accettato di uscire con me" disse Savannah; il mio primo istinto fu quello di risponderle in modo scortese, sottolineando il fatto che Luke mi ci aveva costretto, ma poi mi ricordai che non era colpa sua.
"Già" risposi scrutando il piccolo bar in cui eravamo seduti prima di bere un sorso della coca che aveva ordinato per me prima del mio arrivo.
'Sa pure che non bevo di giorno' pensai prima che il suono della sua voce mi riportasse alla realtà.
"Allora Harry, cosa ti ha portato in questa piccola città? Perché tu di certo non sei di queste parti" disse lei sporgendosi in avanti verso la mia direzione.
Lo scollo della sua maglia era talmente profondo che potevo vedere tutto; in pratica lasciava davvero poco all'immaginazione.
Anche i suoi capelli erano acconciati in modo tattico, una semplice coda alta che lasciava il collo scoperto, una provocatrice nata; ance le sue gambe accavallate erano messe in modo tattico.
"Volevo prendermi una pausa dalla grande metropoli londinese" risposi vagamente, "Capisco" rispose lei appoggiando la sua mano sinistra sulla mia, ma io la ritrassi all'istante, neanche fosse stato fuoco; un leggero cipiglio si formò sul suo volto, ma lei lo nascose all'istante.
"Come si chiama?" chiese Savannah, "Chi?" risposi piuttosto sorpreso, "Avanti Harry non sono stupida. Da quando sei arrivato qui mi hai guardata sì e no 2 volte; prima quando ho appoggiato la mano sulla tua l'hai ritratta di scatto, è ovvio che qui c'è qualcuno. Come si chiama lei" disse Savannah. Come diavolo c'era riuscita? Ero riuscito a non farmi scoprire da nessuno per così tanto tempo.. e poi arriva lei e con due sguardi e quattro chiacchere in croce scopre tutto.
"Charlotte" sussurro abbassando la testa e fissando le mani appoggiate sul mio grembo; all'improvviso mi sento in colpa per Savannah, non era mia intenzione darle delle false speranze accettando di uscire con lei.
"Dev'essere proprio speciale per essere riuscita a catturare la tua attenzione" disse Sav, "Lo è,è magnific...scusa" dissi non appena notai lo sguardo triste della mora di fronte a me.
"È tutto ok, se vuoi parlarne puoi farlo tranquillamente; sai un consiglio da un 'estraneo' e per di più donna può sempre far bene" disse lei bevendo un sorso del suo thè.
"Beh diciamo che ho combinato davvero un casino. Lei era innamorata di me, ma io da bravo idiota l'ho rifiutata"
*FLASHBACK*
Aprì la porta ed entrai dentro come un uragano senza nemmeno curarmi di chiedere il permesso.
"Charlie, Dio. Dimmi cos'è successo?" chiesi alzando di poco la voce in modo preoccupato.
"Cos'è successo Harry? Davvero credi che io sia così stupida?" urlò lei più di me.
"Charlie non è come pensi" sussurrai questa volta io avvicinandomi al suo corpo che ormai assomigliava ad un cadavere.
"Ah davvero Harry? Perchè io credo sia proprio quello che penso" sibilò lei indietreggiando.
Non voleva che la toccassi.
Non voleva più sentire le mie mani sul suo corpo.
Non voleva più permettermi di toccarla.
"Charlie no" sussurrai cercando invano di avvicinarmi a lei.

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Chaotic // H.S
Fanfiction"Solo il ritmo pulsante del sesso unito a quello del cuore puo' creare l'estasi" È passato un anno da quando Harry è andato via lasciando Charlotte nelle mani di Niall. È passato un anno da quando Charlotte è stata abbandonata da Harry. È passato un...