I love you

141 8 9
                                        

*HARRY'S P.O.V*

"Io sono ancora innamorato di te, e so che lo sei pure tu".

Ok avevo appena combinato una cazzata abnorme, rivelare a Charlie i miei sentimenti mi sarebbe costata cara perché sicuramente non le ci vorrà molto per fare 2 più due e capire i miei intenti.

Lasciai l'appartamento del mio amico pieno di pensieri, con la testa tra le nuvole; la vicinanza con il suo caldo corpo mi aveva stordito momentaneamente, e se non avessi avuto i riflessi così pronti probabilmente sarei ancora lì su a baciarla come se nulla fosse successo, come se quest'anno di distanza non ci fosse mai stato, ma non potevo permettermelo.
Apprezzavo quello che Louis aveva fatto nonostante le sue condizioni, ma lasciarmi da solo con Charlotte dopo il bacio in discoteca sarebbe stato un disastro garantito, come lo era stato poco prima.
Mi ci era voluta tutta la mia forza di volontà per staccarmi dalle sue dolci labbra, quelle labbra che mi erano mancate come l'aria.

Decisi di lasciare la macchina lì e andare a casa a piedi, avevo bisogno di schiarirmi le idee e di pensare al mio prossimo passo, o a un altro piano.

Dovevo riprendermi Charlie, e dopo gli avvenimenti di poco fa non sarebbe stato difficile, le mancavo, e anche tanto.

Il giorno dopo decisi di andare a riprendermi la macchina da Lou, così potevo anche vedere come stava e magari ringraziarlo per aver allontanato Charoltte da Niall.

Mi feci una doccia fredda e con molta calma mi vestì con dei jeans skinny neri e una maglia dello stesso colore, oggi non ero in vena di indossare qualcosa di colorato.

Con passo veloce afferrai il mio cappotto, le chiavi di casa ed uscì diretto verso casa del mio migliore amico.

I ricordi della notte precedente mi tornavano in mente come un uragano, non riuscivo a non pensare a lei neanche per un minuto, era diventata un punto fisso, dovevo riaverla ad ogni costo.

Arrivato al palazzo del mio salì le scale e bussai alla porta due volte, come mio solito.
Due minuti dopo la porta si aprì, ma invece di trovarci Lou vidi Charlotte.

Rimasi leggermente spiazzato per quello che sembrò un'eternità.
Non mi aspettavo di vedere Charlotte di prima mattina alla porta di Louis.
Cazzo dovevo pensarci prima.

"Entra" sussurrò lei spalancando la porta e facendosi da parte per darmi modo di entrare.
"Louis?" sussurrai cercando di guardare ovunque pur di non fissarla.
Indossava una maglia lunga di Louis, una di quelle che io gli avevo prestato ma che lui non mi aveva mai restituito.
Era così dannatamente bella anche senza trucco e con i capelli tutti arruffati.

"Aveva una visita, tornerà tra una mezz'oretta più o meno" disse lei sedendosi sul divano a circa 30 centimetri di distanza da me.
Per la prima volta fui grato delle dimensioni così ridotte dei divani di Tomlinson.
"Come va?" chiesi voltandomi verso di lei nell'esatto momento in cui lo fece lei, i nostri volti a pochi centimetri di distanza, potevo sentire il suo respiro diventare irregolare data la nostra vicinanza, e il mio cuore battere più forte di prima.
Senza esitare mi avvicinai e appoggiai le mie labbra sulle sue, all'inizio cercò di respingermi come previsto, ma non appena approfondì il bacio si lasciò andare.
Lo voleva anche lei, desiderava questo momento da troppo tempo.
Senza esitare la feci stendere sul divano e mi misi sopra di lei senza mai interrompere il contatto tra le nostre labbra.
Poco dopo scesi con la mano intento a levarle la maglietta, "Harry no" sussurrò lei cercando di staccarsi, "Shh piccola, lasciati andare, anche tu lo vuoi" dissi a mia volta sfilandole la maglia per poi ritornare a baciarla con più foga di prima.
Sfilai la mia maglia e i miei pantaloni insieme ai boxer e ritornai a stendermi sopra di lei. Potevo sentirla freme ad ogni bacio, e gemere ad ogni mio tocco delicato.
Conoscevo il suo corpo a memoria ormai, sapevo dove toccarla e dove baciarla, io la conoscevo veramente.

"Harry ti prego" disse con voce supplicante, e in quel momento capì che cosa voleva.
Le sfilai le mutandine rosse di pizzo che tanto amavo e con un gesto rapido entrai dentro di lei.
Rimasi fermo alcuni secondi per farla abituare e poi presi a muovermi con movimenti lenti e regolari dentro di lei.
"Oddio Harry" gemette lei avvolgendo le sue mani intorno alla mia testa com'era solita fare.

Dio quanto mi era mancata questa sensazione di completezza, mi era mancato sentirla gemere il mio nome mentre facevamo l'amore e mi era mancato sentirmi così felice, così contento dentro di lei.
Fare l'amore con lei era meglio di qualsiasi sostanza usata dai ragazzini per sballarsi a me bastava solo lei per andare fuori di testa.

"Solo io posso farti sentire così bene" dissi spingendo più in fondo facendola gemere, "Niall sa dove toccarti?" dissi spingendo verso il suo punto sensibile, "Sa come farti star bene?" dissi aumentando la velocità mente lei si stringeva attorno a me, era quasi vicina, potevo capirlo dai suoi gemiti e dal modo in cui si aggrappava a me come se fossi la sua ancora di salvezza, e in un secondo l'orgasmo si impossessò di entrambi.

"Ti amo Harry, ti ho sempre amato" disse lei stremata dal rapporto appena consumato.

All'inizio credetti di non aver sentito bene o che magari quelle parole non fossero veramente destinate a me ma aveva mormorato il mio nome, lei mi amava ancora.

"Ti amo anch'io Charlotte" sussurrai come se fosse una dolce promessa lasciandole un dolce bacio sulle labbra prima di crollare accanto a lei.

*************

Fummo svegliati da una voce molto squillante che urlava "Oh mio Dio che schifo rivestitevi cazzo!".
Aprì gli occhi di scatto e vidi Louis, oh merda.

"Amico scusa" dissi alzandomi dal divano seguita da Charlie più che imbarazzata.
In men che non si dica ci vestimmo e ci dirigemmo in cucina più che imbarazzati.
Ci eravamo entrambi dimenticati di essere a casa di Louis e che lui sarebbe tornato poco tempo dopo.

"Non mi lamento del fatto che abbiate fatto sesso sul mio divano, perché preferisco il divano al letto, ma cazzo potevate rivestirmi almeno" disse Louis mentre sistemava le borse della spesa.
"Scusa amico, non succederà più" dissi scoppiando a ridere come un cretino mentre Charlie diventava rossa come un pomodoro.
"A proposito, belle tette ragazza" disse Louis facendo incazzare la ragazza seduta sulle mie gambe.
"Fanculo Tomlinson" rispose lei facendomi ridere più di prima.
"Prego. E Charlie, non lo dirò a Niall tranquilla" disse lui facendo alzare di scatto Charlie dalle mie gambe.
"Cazzo Niall" quasi urlò lei in preda alla disperazione, no merda no, non può lasciarmi adesso, dopo essere venuta a letto con me, dopo avermi detto che mi amava.
"Mi dispiace devo andare, quello che è successo tra di noi è stato un grande sbaglio" disse lei uscendo di corsa di casa.

La rabbia iniziò a salire rapida, perché cazzo Louis le aveva ricordato di quel coglione, e per quale assurdo motivo doveva illudermi dicendomi che mi amava se poi sarebbe scappata di nuovo da lui come se non fosse successo nulla?
In un momento d'ira buttai a terra tutto quello che trovai sul tavolo.
Non ci potevo, mi aveva abbandonato per correre dietro a lui.
Aveva solo giocato con i miei sentimenti.

"Amico calmati" disse Louis avvicinandosi a me, "No cazzo Lou tu non capisci! Mi ha abbandonato dopo essere venuta a letto con me per correre da lui!" dissi accasciandomi a terra, "Ha detto che mi ama prima" mormorai tirandomi i capelli.
Non capivo, pensavo di essere riuscito nel mio piano, pensavo che di averle dimostrato di tenerci veramente a lei, ma a quanto pare non era così.
E per la prima volta capì cosa voleva dire ritrovarsi con un cuore rotto e un mare di promesse infrante.

***********
Sì sono ancora viva!
Mi dispice tantissimo per l ritardo più che enorme ma purtroppo non ho avuto molta fantasia e nemmeno molto tempo, anche perchè mi sto preparando per andare in Francia per una settimana.
Anyway.. Scusatemi ancora! :)
Vi prego recensite in tante, anche voi lettori fantasmi, mi va bene anche un "la tua storia fa schifo non mi piace". Ci tengo moltisimo alle vostre recensioni quindi vi prego recensite in tante!
Un bacio, alla prossima xx

Chaotic // H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora