-Capitolo 11.-

241 22 4
                                    

#Capitolo 11.

Luke iniziò a fissarmi in attesa della mia risposta. Abbassai la testa,non sapendo che dire.

Sentii delle voci farsi sempre più vicine,alzai lo sguardo e vidi entrare Ash,Cal e Mikey,che mi salvarono letteralmente dalla conversazione con Luke.

"Marissaaaa!" urlarono in coro,abbracciandomi.

"Ciao ragazzi,come state?" chiesi, staccandomi dall'abbraccio di gruppo.

"Credo tutti benissimo,ora che sei sveglia e stai meglio. Tu?" disse Ash.

"Bene dai." risposi.

"Bene,allora.." cercò di dire Cal.

"Perchè non me l'hai detto,perchè?!" urlò Luke,interrompendo Calum.

"Piantala Luke!" disse Ash.

"No voglio sapere il perchè,cazzo!" urlò ancora Luke.

"Se non te ne frega un cazzo di me,non chiedermelo!" urlai furiosa.

Lui abbassò la testa,e questo confermò le parole appena dette. 

La porta si aprì ed entrò il dottore.

"Adesso le faccio un prelievo e poi potrà andare a casa." disse.

"Va bene dottore!" dissi.

"Senta,può far uscire i suoi amici? Le devo parlare." chiese.

"Certo,potete uscire? Grazie." chiesi ai ragazzi,sorridendo.

Annuirono e uscirono,restammo solo io e il dottore.

"Mi dica." dissi.

"Allora,quando l'abbiamo portata qua,abbiamo notato il suo problema,perciò le volevo dare delle medicine per prevenire." disse.

"Che problema?" chiesi.

"L'autolesionismo." rispose.

Ecco come l'aveva scoperto Luke.

"Senta,non ho bisogno di medicine,sto bene così. Mi faccia il prelievo,grazie." esclamai.

"Va bene,ma lei non sta bene,glielo si legge in faccia." disse,e io rimasi basita dalle sue parole. 

Senza aggiungere altro,mi fece il prelievo,e poi mi lasciò andare a casa con i ragazzi. Entrammo in casa e ci sedemmo sul divano per riposare.

"Senti Ash,ora possiamo parlarle." disse Cal.

"Cosa?" chiesi confusa.

"Ci spieghi il perchè delle tue azioni? Cosa ti ha spinto a rovinarti così?" chiese Mikey.

Stufa di quella situazione,corsi di sopra e mi chiusi a chiave in camera mia. Mi stesi sul letto,e pian piano mi addormentai.

****

Mi svegliai per colpa di alcuni rumori strani. Mi guardai intorno e vidi dei sassolini picchiare sulla finestra. Aprii quest'ultima e vidi Luke.

"Ma sei pazzo? Che ore sono?" chiesi.

"No,e sono passate molte ore da quando ti sei addormentata. Non hai pranzato e neanche cenato. Ed è sera. Comunque se non mi fai salire,non me ne vado." disse.

"Che palle,torna a casa." esclamai.

"Se non mi fai salire,neanche per sogno torno a casa!" esclamò.

"Vabbe dai,sali." dissi.

Lui iniziò a salire dall'albero,fino ad entrare in camera mia.

"Cosa vuoi?" chiesi.

"Volevo salire prima,ma Ash ha detto di lasciarti stare perchè magari stavi dormendo,e a quanto vedo, aveva ragione." rispose ridendo.

"Taci e vai avanti!" dissi.

"E..quindi volevo dirti una cosa." disse vago.

"Cioè? Muoviti Hemmings!" dissi.

"O ne parli solo con me,o anche con gli altri!" esclamò. Capii subito a cosa si riferisse.

"Luke no!" esclamai.

"O con me,o con tutti!" disse.

"Va bene,ma vaffanculo. Da cosa comincio?" chiesi.

"Da tutto!" rispose.

"Allora,ho iniziato a tagliarmi quando mio padre è morto per colpa mia,mi sento da sempre un errore.  Dopo ho perso mia madre.  Poi non ho mai trovato nessuno per cui valga la pena sorridere,essere felice.  Non ho mai trovato l'affetto che cercavo. E niente,questo è tutto.." dissi,con le lacrime vogliose di percorrere le mie guancie.

Luke non rispose,ma avvolse le sue braccia intorno a me,facendomi sentire protetta,al sicuro. Restammo così per molto tempo.

"Luke?" sussurrai.

"Mh?" disse.

"Rimani qua stanotte?" chiesi.

"Va bene,tanto è già tardi." rispose,staccandosi dall'abbraccio.Si tolse la maglia e i jeans,rimanendo in boxer. Porca puttana.

Si mise sotto le coperte,e così feci anche io dopo aver spento la luce. Lui mi circondò con il suo braccio.

"Buonanotte Luke." sussurrai.

"Buonanotte Mar." rispose.

"Mar?" chiesi.

"Si,ti chiamerò Mar da adesso. Ma lo potrò fare solo io." rispose.

"Aw,va bene." dissi.

Lui non rispose,mi strinse più a sè.

E così,mi addormentai con il suono più bello del mondo: il suo respiro.

#SPAZIO AUTRICE.

Scusate il ritardo,ma manca pochissimo alla scuola. E sono agitata,perchè non potrò aggiornare sempre. Però ci tengo troppo a voi,a questa fan fiction,e boh. Beh,spero che il capitolo vi piaccia. Un grazie alla Strat,che mi ha aiutata moltissimo. Passate da lei,la sua storia è  'Stupid life,stupid love||Luke Hemmings. ' di @francescastrat. Cercherò di aggiornare il più presto,grazie di tutto. Vi amo. #Veve.

-Amnesia.-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora