Capitolo 3

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Siamo a venerdì e questa settimana è davvero volata.

Ho fatto qualche altra visita guidata ma ho dovuto anche lavorare molto.

Nonostante sia venuta qui per rilassarmi il lavoro mi chiama e purtroppo non posso rifiutare.
Ho valutato 5 aziende questa settimana e mi sento sfinita, non ne posso più tra conteggi, chiamate e valutazione dei materiali. Fortunatamente domani è sabato e dovrò fare la seconda serata in quel locale, almeno faccio qualcosa che mi diverte.

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Come sempre non so mai cosa indossare per l'occasione, l'altra volta ho scelto un vestitino, così questa volta indosserò una gonna e un top, ma quali?

Dopo circa 2 ore, posso dire di essere pronta, capelli mossi, tacco sempre più alto, trucco meno intenso e vado.

Stavolta il buttafuori mi lascia entrare subito, menomale perché stasera fa particolarmente freddo e io ho solamente un blazer.

<<Buona sera >> dico a Claudia, che ricambia subito

Claudia << Nate questa sera non c'è, ha avuto un impegno, quindi dovrai fare tutto da sola >>

Coosa?

<<da sola? Ma io non ne sono in grado, non conosco bene il posto, le persone, non ha un sostituto? >>

Claudia :<<Sostituto? Ma no, però hai un cliente abituale, un suo caro amico, che qualche volta per divertimento ha fatto anche qualche serata >>

<<Ma si, va bene chiunque sia del posto e possa aiutarmi>>

Claudia :<<Perfetto, allora lo chiamo >>

Sono in preda al panico, non solo Nate non c'è e non mi ha avvisata, ma non ha neanche un sostituto, ma perché non ha rimandato la serata?

<<Eccolo>> sento dire da Claudia

Mi giro e lo vedo...
Alex, il ragazzo che ho fatto salire sul palco sabato scorso.

Alex :<< buona sera, ci si rivede >>

<<si ciao>>

Alex :<<mi ha detto Claudia che come suo solito Nate è sparito e hai bisogno di aiuto>>

<<Beh, in realtà si, almeno di qualcuno che sia del posto e mi possa aiutare, non conosco le abitudini del locale >>

Alex:<<Abitudini del locale dici? Guarda che non abbiamo nessun 'abitudine particolare e poi vedere una così bella ragazza sul palco fa piacere a tutti, quindi potresti fare qualunque cosa, nessuno ti direbbe nulla >> lo dice in un tono molto particolare che rimango senza parole.

Non sono la tipa che si fa subito abbindolare dai ragazzi, sono anche abituata ai complimenti in realtà e non sono in cerca di ragazzi qui, ma il modo in cui lo dice mi fa uno strano effetto.

<<va bene, comunque sia, mi aiuteresti? >>

Alex:<<Certo signorina ai suoi ordini >> mi dice sorridendo  e io faccio altrettanto.

La serata va avanti molto tranquilla, i ragazzi partecipano, io mi sciolgo e Alex mi è davvero di grande aiuto.

Terminata, scendiamo dal palco

<< Nate posso offrirti qualcosa da bere per ringraziarti? >> 

Alex <<Ehm, si certo>> dice in tono non molto convinto

Ecco lo sapevo, sicuramente starà pensando chissà cosa, quando in realtà semplicemente non mi va di bere da sola.

<< se hai impegni non preoccuparti, non sei obbligato ad accettare, era solo un gesto di cortesia >>dico per chiarire le mie intenzioni

Alex :<<ahah, non penserai che voglia rifiutare? Non mi azzarderri mai signorina, gliel'ho detto che sono ai suoi ordini, solo che non posso accettare di farmi offrire da bere da una ragazza, ma se vuoi posso offrire io >>

<<in realtà non mi sei parso molto convinto della risposta, comunque va bene, per questa volta posso accettare che sia tu ad offrire, ma alla prossima lo farò io >>

Alex :<< Perfetto>>

Ci acconodiamo al banco ed io ordino il mio solito mojito, mentre lui ci va giù pesante ordinando vodka.

Alex :<< Vai sul leggero vedo>> commenta

<<si, sono molto prudente e mi piace rimanere lucida, tu invece vedo che vai sul pesante>>

Alex :<< lucida eh? Beh hai ragione, una bellissima ragazza come te, non se la farebbe scappare nessuno, tutti ci proverebbero, mi piace che sei prudente >>

Mhmh, risposta alquanto strana, mi sorprende.

<<Grazie >>

Alex :<<beh io comunque reggo bene l'alcool, per questo posso osare un po' di più, poi sono anche più grande >>

<< più grande? Perché quanti anni hai e quanti me ne dai? >>

Alex :<< ti avviso che sono un esperto di donne, quindi non stupirti se indovino al primo colpo>>

<< si certo come no>>

Alex << sul serio, ho 28 anni e tu ne hai 22>>

<<Ahahah, mi dispiace mio caro, ma hai sbagliato >>

Alex << nahh, non ci credo menti>>

<<Sul serio >>

Alex :<< e allora quanti anni hai? >>

<<22>>

Alex:<< ma allora ho ragione >>

<<si, ma non volevo dartela vinta subito, ma comunque è stata solo fortuna >>

Alex << si certo come no! >>

Alex :<< di dove sei? Non hai un accento italiano >>

<<noti tutto eh?, sono americana e tu? Anche tu non sembri di qua>>

Alex :<< Si, mi piace molto notare le cose, delle donne in particolare e soprattutto di quelle belle >>

Okay, ci sta provando? Non lo so, ma non sono affatto infastidita, anzi, mi fa piacere, lo fa in un modo lusinghiero

<<Ma grazie, tu quindi? >>

Alex :<<io sono bulgaro, anche se ormai da 5 anni sono in Italia>>

<<wow, e come mai dalla Bulgaria sei venuto in Italia? >>

Alex:<<eh beh, un po' per gli stessi motivi tuoi, per avere nuove avventure e per lasciare indietro il passato >>

Stessi motivi miei? Ma cosa ne sa?

<<Stessi motivi miei? E chi te lo dice?

Alex :<< stupita per la seconda volta è? Beh ho fatto un po' di esperienze nella mia vita e credo che una ragazza così giovane e bella, non avrebbe mai lasciato l'america per venire qui in italia, a meno che   quello che aveva in America non le piacesse più e fosse in cerca di cose nuove >>

WOW!

<< okay, okay, devo dire che questa volta veramente mi hai stupita >>

Sorridiamo insieme

improvvisamente mentre stiamo chiacchierando, vedo una ragazza avvicinarsi, inizialmente penso stia venendo verso di me, ma poi mi accorgo che va verso di lui.

<<Amore>> gli dice

E comincia a baciarlo in modo molto passionale, le sue mani scorrono addosso a lui, si vede che hanno confidenza e non si tratta di una cosa occasionale.

Io rimango li senza parole, vero che non sono qui per i ragazzi, ma per una volta che ne incontro uno carino e spiritoso, c'è sempre qualcuno che deve rovinare tutto.

I due continuano..
Lentamente mi allontano e vado in albergo, stranamente crollo.

Al cuore non si comandaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora