Al cuore non si comanda

Capitolo 2

Nate si allontana ed io comincio a guardarmi intorno, vorrei bere qualcosa, ma non mi è mai piaciuto bere da sola, ma non conosco ancora nessuno, quindi mi dovrò rassegnare.

Mi accomodo al banco

<<Disturbo? >> sento dire dietro di me

<<Ma no Nate, accomodati >>

Nate<< Ti ho vista tutta sola e ho pensato di farti compagnia, è triste bere da soli>>

<<Mi hai letto nel pensiero, anche a me non piace bere da sola, ma se non conosci nessuno non puoi fare altrimenti >>

Nate<< Questo è vero, ma conosci me adesso >> sorride

<<E anche me, piacere Claudia >> dice la barista, porgendomi la mano

Che gentilezza!

<<Alice >> ricambio

Claudia << cosa vi porto? >>

<< A me un mojito >>

<<anche a me >> risponde Nate

<<Allora che ci fa una così giovane e bella ragazza  americana, tutta sola qui in Italia? >>

Terzo complimento della serata! Ti prego non provaci perché non sei il mio tipo.

<<Beh, sono alla ricerca di avventura, a casa mia ci sono sempre le solite cose e solite persone, qui cerco qualcosa di diverso >>

Nate<< Solite persone? Parli di ragazzi immagino, ex? E si qualcosa di nuovo qui lo troverai sicuramente, i ragazzi italiani sono speciali >> dice in tono malizioso

Eccolo, il tipico ragazzo che la prima cosa che pensa è provarci, che noia!

<<chi ha parlato di ex? Intendo solite compagnie, comunque ora vado, alla prossima >> lo pianto in asso, è la mia prima serata in un nuovo paese, vorrei visitarlo, conoscere nuove persone si, ma non sono qui per i ragazzi.

Chiamo un taxi e mi faccio accompagnare al centro, il tassista mi guarda strano, forse è stupito dall'idea che una ragazza straniera tutta sola alla 3 di notte sia in giro, ma io ho bisogno di questo.

Ho bisogno di prendere aria, sono qui per allontanarmi da storie passate e non mi porta che ore siano, devo respirare e sentirmi libera.

Sono le 8 e suona la sveglia, mi alzo entusiasta, nonostante ieri sera abbia dormito poco, oggi  voglio visitare la città.

Ho contattato un agenzia di touroperetor , così che la mia visita sia costruttiva.

Vado nel posto dove abbiamo fissato l'appuntamento.
Vedo una ragazza con un cartello con scritto il mio nome. Sono contenta almeno non avrò nessun ragazzo che ci prova.

Parla sia italiano che inglese, questa è una cosa che mi rassicura, perché anche se ho studiato italiano e lo parlo abbastanza bene, alcune cose devo ancora impararle e odio fare figuracce non riuscendo ad esprimermi.

Siamo insieme da 3 ore e mi ha fatto fare un bel giro della città, è molto preparata e questa cosa mi piace. Mi ha detto che il pezzo forte l'ha voluto lasciare alla fine e così ora sono molto curiosa di dove mi sta portando.

<<Siamo arrivate>> mi dice e io rimango incantata.

Mi spiega che siamo davanti al duomo di Milano, un monumento immenso, bellissimo, che mi spiega essere una chiesa.

<<È un vanto dei milanesi>> mi dice e non posso che essere d'accordo con loro.

Mi spiega come tornare in albergo, ma io decido di pranzare in centro, voglio conoscere meglio il posto.

<<Salve>> dico entrando nel ristorante.

<<buongiorno signorina, si accomodi>> mi accoglie molto gentilmente un ragazzo

Chiedo qualcosa tipico del posto e devo dire che ho fatto la scelta giusta. È tutto molto buono e il personale è davvero molto cordiale, segneró questo posto nei miei preferiti, potrebbe sempre tornarmi utile.

Sono in albergo e sono distrutta, ho le gambe a pezzi, ma sono felice.

<<Papi, tutto bene? Come vanno le cose là?

Papà :<< Baby, tutto bene, a te come va? Ti piace la città? >>

<<Benissimo, la città è bellissima e le persone sono molto gentili>>

Papa:<<mi fa piacere baby, see you later >>

<<bye >>

Tranquillizzato mio padre, chiamo subito una mia amica, anche lei curiosa di venire in Italia ma ha mandato prima me a sperimentare.

<<Ashley, come va? >>

Ashley:<< Ali, tutto benissimo, a te come va, com'è la città? I ragazzi? >>

Ahh, la solita Ashley  pensa solo ai ragazzi!

<<Tutto bene Ash, la città è bellissima e ragazzi nulla, sai bene che non sono qui per questo! >> la bacchetto

Ashley :<<Ho capito baby, ma dicono che gli italiani sono molto più calorosi, e poi scusa a te non interessano ma a me si>>>

<<Ahaha,non avevo dubbi. Ma quando mi raggiungi? >>

Ashley<< Tra un paio di settimane baby>>

<<così tardi? >>

Ashley:<<Yes baby, prima devo finire alcuni lavori>>

<< Va bene, ci sentiamo allora, kiss>>

Ashley <<kiss kiss baby >>

Sto per farmi una doccia, quando arriva un messaggio

Brian: <<Miss u, baby >>

Brian, Brian, sono qui per dimenticarti definitivamente, non peggiorare le cose

Non rispondo e mi butto sotto la doccia per scacciare i ricordi.