-𝘽𝙊𝙊𝙆 𝘽𝙊𝙔 |ℱ.𝒲.|
«Vorrei tanto una storia d'amore così» dico sognante,posando il libro sul comodino e sdraiandomi sul letto. Vedo finn avvicinarsi e stendersi sopra di me «possiamo provare ad averla noi due» soffia sulle mie labbra,per poi a...
(Sapete già cosa fare con la canzone qui sopra <3)
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Amo il mercoledì,così come tutti gli altri giorni della settimana. Sarò considerata pazza,ma non mi dispiace andare a scuola. Dopo tutto mi sono abituata a stare in mezzo a quella confusione di ragazzi e ragazze arrapate.
Mi metto in piedi,correndo in bagno per vestirmi.
«Ciao papà!» urlo
«Giorno tesoro,vuoi un passaggio stamattina?» domanda dolcemente mentre cerco di lavarmi i denti.
Asciugo la bocca con un asciugamano,e esco dal bagno per controllare l'orario. Le 7:03.
«No tranquillo,prendo l'autobus» dico passandomi una mano in faccia,tornando in camera per cercare qualcosa da mettermi. Opto per un semplice paio di jeans e una semplice maglietta blu.
Mi siedo nella scrivania,posizionandomi di fronte i piccolo specchio e prendendo il fondotinta e il correttore in mano. Il mio sguardo passa velocemente dai due allo specchio,e stufa li lancio nella stanza,noncurante di dove vadano a finire.
Metto solo un po' di mascara e ancora assonnata,scendo al piano di sotto.
«La mamma?» prendo una tazza e la appoggio sul tavolo,riempiendo la di latte e prendendo i miei cereali.
«È uscita presto stamattina» si mette in spalla lo zaino da lavoro,guardandomi come per chiedermi approvazione «è messa bene la cravatta?» domanda facendo un leggero sorriso
«Si,è messa bene. Ora vai se no arrivi in ritardo» Ridacchio e mi manda un bacio volante.
Sento la porta richiudersi e riprendo a mangiare.
Il viaggio sull'autobus è abbastanza tranquillo,e fortunatamente sono sola. Siamo solo io e l'autista,che ormai sa meglio di me la mia monotona vita.
Alla penultima fermata sento dei passi nel corridoio dell'autobus,così alzo di poco po' sguardo dal mio cellulare e noto una ragazza dai lunghi capelli rossi.
Si gira,evidentemente sentendosi osservata e si porta una mano al petto ridendo.
«Pensavo di essere sola,perdonami» si avvicina a me e si siede.
«No tranquilla,scusa me,non volevo spaventarti» Ridacchio insieme alla ragazza ignota «come ti chiami?»
«Juniper Butler»
«Io sono Sadie sink» mi porge la mano,allungando di poco il braccio per via della vicinanza.
«Non ti ho mai visto a scuola» ammetto e la ragazza comincia a cercare qualcosa nello zaino.
«Oh è normale. Me ne sto sempre sulle mie,soprattutto dopo il litigio con la apatow» mi vengono i brividi solo a sentire il suo cognome e sadie pare accorgersene «anche tu nella mia stessa situazione?»
«Beh..si» mi stringo nel mio cappotto e mi poggia una mano sul braccio «benvenuta nel club allora» le mie labbra si tendono in un sorriso e i suoi occhi brillano di felicità.
«Comunque ho trovato il primo argomento di cui possiamo discutere» tira fuori dallo zaino una copia di "orgoglio e pregiudizio" e il mio cuore fa i salti di gioia. Non trattengo un urletto che fa ridere la mia nuova amica.
«Ho visto che lo hai in mano,così ho pensato che potevamo parlarne. Io l'ho già finito,ma se vuoi,visto che penso tu non lo abbia fin-» la interrompono facendola respirare,poiché aveva detto il tutto in apnea «in realtà l'ho letto 2 volte,questa è la terza» scrollo le spalle
«MA DOVE SEI STATA PER TUTTO QUESTO TEMPO?» urla alzandosi in piedi e puntandomi un dito contro,contraendo il suo viso in un'espressione sconvolta ma divertita.
