12- D O D I C I

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Althea Cooper camminava spedita per i corridoi della scuola, nei suoi vestiti larghi. Per quel giorno indossava una felpa nera, era enorme probabilmente due o tre taglie più grandi.

Sotto dei semplici leggins che le fasciavano le sue gambe snelle, forse troppo.

Il suo corpo minuto sprofondava in quei vestiti; frequentava già la terza superiore ed era alta forse un metro e cinquantacinque, il suo peso raggiungeva difficilmente i 37 kg, la sua pelle, bianca, era scavata e piena di lividi.

Quasi correva per passare meno tempo possibile sotto gli occhi di tutti. Quando passava tutti ridevano e un vocio si alzava nella stanza, la indicavano e guardavano, ridevano di lei.

Non era da tanto che andava avanti questa storia, forse quasi un anno. Ormai tutti la consideravano lo zimbello della scuola.

Tutti, persino i primini, partecipavano alle risate e incitavano le 'risse' solo una persona, una sola, non aveva mai riso:

Xavier Johnson.

Lei se ne era accorta, lo guardava spesso, forse sempre. Le dava sostegno e quasi non le sentiva, le offese e le botte.

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