33- T R E N T A T R E

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Camminava nel cortile finché non le afferrarono il polso.

Mentre si voltava strizzò gli occhi, consapevole delle botte che stava per ricevere.

Davanti a lei tre ragazzi e intorno a lei tutti gli studenti osservavano, sussurrando.

«lasciala» una voce dura tuonò alle sue spalle, cogliendola di sorpresa e facendola sussultare.

«Xav, amico, hai detto qualcosa?» aveva capito benissimo quello che aveva detto, faceva finta di no, facendo intendere che non avrebbe dovuto mettersi in mezzo.

Ma a lui non importava.

«ho detto che la devi lasciare, jos»
Ripetè, più convinto di prima.

Jos, il ragazzo, mollò la presa, guardandolo interrogativo.

«voglio che tu, tutti voi» si fermò indicando tutti gli studenti e fulminando con la sguardo qualsiasi persona si fosse fatta scappare una piccola risatina.

«la lasciate in pace» continuò imperterrito.

«per quale motivo dovremmo farlo?» jos ridacchiò, scuotendo il capo.

«per questo» disse e poi, finalmente oserei dire, lo fece.

La baciò.

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