Ci svegliammo verso le 10 del mattino seguente, era sabato mattina perciò avevamo due giorni a completa disposizione per girare Seoul.
Presi immediatamente il computer ed incominciai a cercare possibili fan meeting nei giorni seguenti e ne trovai due a Busan ... guardai Amara sorridendo in modo molto inusuale
"Che hai ?"
"N-Niente "
"Perché sorridi in quel modo imbarazzante ?" Mi chiese ridendo e coprendosi la bocca
"Mah, ho trovato dei fan meeting"
Ad Amara su illuminarono gli occhi come se avesse appena visto jimin davanti a se
"Ma a busan" continuai con tono disperato
Mi lació due cuscini , il suo telefono ( che io fissai sbalordita fino allo schianto a terra ), un pacchetto di patatine e se stessa , esatto si era buttata su di me urlando
"perché fai queste pause del cazzo mi ero presa bene"
"Guarda che potremmo benissimo andarci" replicai continuando a fissare il Computer nella speranza di aver saltato la parola " Seoul "
"Quando sarebbe?"
"Il 15-16 ottobre " dissi
"Che giorno è oggi" mi chiese scazzatamente
"Il 10 ottobre, sabato 10" risposi con lo stesso tono
"Perciò di giovedì e venerdì .... non possiamo mi dispiace " con tono sufficiente
Detta così sembrava non le fregasse un cazzo ma in realtà non era affatto così... non capivo cosa le prendesse
Mi girai verso di lei indemoniata
"Ho fatto 13000 chilometri , 13 ore di volo , sono a Seoul la città dove vive la mia ragione di vita e noi non ci sprechiamo a saltare due ore di lezione mattutine per andare fino a busan e vedere i nostri idoli ?"
"Chiedi alla scuola non so cosa dirti " mi ripetè con il tono seguente
"Mi spieghi che hai ?"
"Sono nervosa"
"Perché ?"
"Perché sono le 11 di mattina siamo a Seoul e siamo in camera d'hotel a discutere su ciò che dovremmo fare più avanti senza goderci questa fantastica giornata
mi rispose mettendo un po' il broncio
"Hai ragione scusami è che ho passato anni della mia vita a cercare di raggiungerli ed ora che sono qua mi fa così male non poterli vedere, ma ora non pensiamoci, prepariamoci ed usciamo"
"Grazie mille" rispose per ultima.Dopo circa 30 minuti eravamo pronte
Lei indossava un pantalone nero classico ed una felpa marrone semplice con un paio di PumaMente io avevo un semplicissimo pantalone largo beige con una maglia nera all'intero e delle fila bianche.
Sono una ragazza che ama truccarsi, anche se a volte uscivo completamente struccata e la gente non ci feceva caso, è solo una mia passione.Uscimmo da quelle quattro mura e prendemmo con molta difficoltà la metro che era stracolma di persone , mi veniva un sacco di ansia a stare là dentro
Una volta arrivate al centro Amara si voltó 2 secondi a raccogliere la borsa che le era caduta e mi perse di vista , di conseguenza anche io ed iniziai ad agitarmi, era pieno di gente e di mia spontanea volontà decisi di correre verso l'uscita per poi mandarle dei messaggi , pessima idea correre in un luogo affollato vi avviso.
Mi scontrai con un ragazzo abbastanza più alto di me, circa 175 , essendo una ragazzina di 157 centimetri mi sembrava abbastanza alto,
mi inchinai un migliaio di volte e gli chiesi scusa in coreano, giapponese, inglese ed anche italiano dall'agitazione,Lui non mi rispose ma mi fissò diritta negli occhi.
Aveva una mascherina nera che gli copriva tutto tranne che gli occhi che a malapena vedevo a causa del berretto che aveva in testa, sapevo abbastanza il Coreano studiandolo e gli chiesi
"Mi scusi tanto ma non l'ho affatto vista può gentilmente rispondermi altrimenti mi sentirò in colpa per sempre"sfoggiando uno dei miei più grandi sorrisi .
Si tolse il berretto fissandomi ancora di più ma io avevo il sorriso stampato in faccia per abitudine perciò temevo non mi prendesse seriamente .
Dopo 2 lunghi minuti lo salutai scusandomi nuovamente e me ne andai.
Scrissi un messaggio ad Amara ma poco prima di inviarlo qualcuno mi prese per un polso e mi trascino fuori alla metro, ero terrorizzata non avevo le palle di controllare chi fosse.Arrivai fuori e tra uno spintone e l'altro inviai il messaggio ad Amara che mi rispose immediatamente
"STO ARRIVANDO"
Costui che mi aveva presa per il polso mi portò in una via isolata, io continuavo a tenere gli occhi chiusi fino a quando la persona che avevo davanti mi incito di aprirli.
Era il ragazzo di prima , mi scusai nuovamente sperando che la situazione potesse evitare di peggiorarsi, iniziò a mugugnare qualcosa e mi chiese scusa per avermi fatta spaventare ma non poteva parlare in metro.
"Scusami in metro non mi era permesso di parlare "
Dopo quella frase le mie gambe iniziarono a tremare assieme alla mia voce
"Tutto bene ?"
"..."
"Ti chiedo scusa per averti spaventata non agitarti ti prego"
"N-Non sto tremando per ciò , non ti incazzare per quello che sto per fare me lo prometti"
"A meno che non mi uccidi oppure denunci tranquilla" mi risponde ridendoQuella maledetta risata , gli strappai la mascherina dalla faccia e caddi in ginocchio sull'asfalto , lui cerco di prendimi al volo ma non ci riuscì ...
Avevo il sangue sulle ginocchia ma non sentivo nulla, nessuna emozione , niente tremavo e basta
"Ti prego calmati per favore "
Io svenni poco dopo ....
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we are the same person ( Hoseok x reader )
RomanceDopo anni di dolore la felicità deve arrivare, altrimenti non si ha una vera motivazione per cui andare avanti